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Vigor, provato in anteprima il nuovo gioco dagli autori di DayZ

Nel corso dell’evento milanese di ID@XBOX a cui abbiamo preso parte nei giorni scorsi, abbiamo avuto il piacere di provare Vigor, nuovo prodotto dello studio indipendente Bohemia Interactive, probabilmente noto ai più per aver dato i natali a DayZ.

Si tratta di un survival piuttosto interessante e peculiare realizzato sfruttando il motore Unreal Engine 4 e pronto a debuttare entro la fine dell’anno in esclusiva su Xbox One, per poi essere lanciato anche in versione free-to-play nel corso del 2019. Scopriamolo insieme.

Vigor

SOPRAVVIVERE

Se nell’approfondimento dedicato a Tunic avevamo parlato di estetica dolce e bucolica, lo stesso non possiamo certo dire per Vigor che, già dal sottotitolo (“quando l’umanità crolla”, ndr), fa presagire un mondo ben più complicato e maledetto. L’esperienza multigiocatore messa in piedi dai bravissimi ragazzi di Bohemia risplende su Xbox One X con un comparto tecnico veramente di livello, con ottimi effetti di luce, riflessi, texture e modelli 3D definiti con precisione. E questo è un fattore da tenere bene in considerazione perché ogni partita chiama a raccolta fino a un massimo di 16 giocatori e non è sempre facile mantenere un buon colpo d’occhio nelle situazioni più concitate.

A livello di gameplay invece, come definito poco sopra, si tratta di un survival multigiocatore in terza persona con una certa tendenza – si potrebbe dire così – alla Battle Royale tanto di moda in questi ultimi tempi. Questo perché ogni giocatore lotta per il proprio sostentamento e quindi compete con gli avversari cercando di accumulare più risorse possibile per essere più letale in combattimento. Inoltre, la mappa di gioco, nella quale ogni utente inizia la propria partita da una posizione casuale, spesso e volentieri è oggetto dell’arrivo di nuovi rifornimenti molto preziosi di cui ognuno vorrebbe impadronirsi. Per questo può capitare che gli utenti si precipitino in quella zona e combattano per impossessarsi della cassa e portarla al proprio rifugio, al di fuori della mappa di gioco. In questo frangente, il compito di tutti gli altri è chiaramente quello di impedire che ciò accada e prende così vita qualche momento di gameplay molto vicino alle più comuni scene viste in Fortnite e PUBG.

Vigor

COMBATTERE

Però c’è da dire che, rispetto ai classici Fortnite e PUBG, in Vigor pesa molto la condizione di precarietà dei giocatori e del mondo di gioco. A partire innanzitutto dal contesto: ci troviamo nella Norvegia del 1991, dopo la fine di una distruttiva guerra nucleare che ha messo a dura prova l’umanità intera. Il territorio, un ottimo mix di ambientazioni rurali e cittadine in decadenza è ostile e non è per niente facile né scontata la sopravvivenza di nessuno.

E proprio per dare adito a questa volontà del team di imprimere al giocatore una sensazione costante di sopravvivenza, è stato scelto di creare il rifugio personale di ciascuno come un qualcosa che non prescinde dalle partite e dal game over. Infatti, ciascun materiale raccolto e portato in salvo può essere utilizzato per la creazione di nuovi oggetti e armi di partita in partita. All’utente spetta poi scegliere con che cosa iniziare ogni match in quanto, il rifugio, ha anche la funzione di area/lobby pre-partita.

E questo non può che rappresentare un bene in termini di intrattenimento e variabilità: diversi oggetti possono essere sbloccati e trovati nelle casse e i miglioramenti richiedono tempo reale per essere portati a compimento (si va da pochi istanti a qualche ore, ndr). Le mappe presenti sono piuttosto varie e ricche di cose da scoprire e raccogliere come in ogni survival che si rispetti e, infine, abbiamo apprezzato anche l’eventualità di diverse condizioni climatiche più o meno avverse come la pioggia e la neve.

Vigor

Anche per quanto concerne il gunplay, il gioco pare veramente di ottima fattura, con proiettili che seguono delle traiettorie piuttosto credibili e interagiscono con l’ambiente circostante perforando od oltrepassando gli oggetti, pertanto consigliamo di prestare bene attenzione a dove sceglierete di nascondervi. Oltre ai personaggi anche i modelli delle armi sono molto curati e risplendono al meglio nonostante la visuale sia in terza persona.

Vigor è un titolo potenzialmente molto divertente da giocare in compagnia e non in grado di offrire match tra i 10 e i 20 minuti sempre diversi, pieni di cose da fare e oggetti da raccogliere. Graficamente ci è sembrato già molto appagante su Xbox One X ma non escludiamo ulteriori passi avanti da parte del team sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico del gioco che, più probabilmente, per quello contenutistico con nuove mappe, armi e oggetti da raccogliere e creare. Appuntamento ai prossimi mesi, quando il gioco sarà finalmente disponibile nel consueto programma Game Preview su Xbox Games Store.