Battlefield V

Battlefield V – Provata la modalità Operazioni su Vasta Scala a EA Play 2018

Uno dei primi giochi su cui abbiamo messo le mani in questo E3 2018 è stato Battlefield V, nuovo capitolo della saga sparatutto di DICE che ha aperto la conferenza EA Play 2018 a Los Angeles. Per l’occasione, abbiamo potuto testare la modalità Great Operations, ribattezzata Operazioni su Vasta Scala in italiano, e sperimentare con mano i principali cambiamenti alla base di questa evoluzione.

Si tratta di una modalità multiplayer basata su una narrazione di eventi storici, articolati attraverso dei “giorni” che rappresentano in modo fittizio ciascun round che vi toccherà affrontare in modalità e mappe specifiche. Rispetto alle Operazioni già viste in Battlefield 1, si notano alcuni cambiamenti che influenzano il gameplay in modo positivo: in primis, la possibilità di combattere sull’intera estensione dello scenario già dalla partenza, e non su una porzione ridotta che si espande progressivamente. Ciò estende notevolmente la portata dello scontro e dona un maggiore senso di coinvolgimento da parte del giocatore.

Battlefield V: Operazioni su Vasta Scala

Un’altra novità interessante riguarda la possibilità di influenzare, con le proprie azioni, il numero di risorse e mezzi disponibili nel round successivo. Lo scopo di DICE è di creare un conflitto dinamico che premia la squadra più forte offrendo un maggior numero di veicoli e oggetti con cui consolidare il proprio predominio. Durante la nostra prova a Los Angeles abbiamo potuto provare sulla nostra come una partenza sbagliata in questa modalità possa gravare notevolmente sulla buona riuscita dei round successivi, arrivando a privilegiare la squadra vincitrice del primo giorno di guerra in modo forse un po’ troppo evidente. Certo, si tratta chiaramente di una build del gioco preliminare ed è scontato che DICE abbia ancora da lavorare su una doverosa opera di bilanciamento.

ATTACCO E DIFESA

Nel primo (e attualmente unico annunciato da DICE) scenario di Operazioni su Vasta Scala, chiamato Operazione Norvegia, il team svedese ha mostrato il primo stile di gioco esclusivo per la modalità: si tratta di Forze Aeree, che mette al centro del conflitto un obiettivo comune a entrambe le squadre, ovvero un gruppo di cannoni d’artiglieria che la squadra attaccante dovrà tentare di distruggere, con i difensori che invece dovranno impedirlo a ogni costo.

Gli attaccanti possono paracadutarsi dagli aeroplani decidendo esattamente dove lanciarsi, per poi collaborare con la propria squadra al recupero delle bombe, distruggendo le difese nemiche. Proprio i difensori, infatti, saranno in grado di creare delle fortificazioni per proteggere i cannoni d’artiglieria, e potranno contare anche sull’uso di armi pesanti, antiaeree o oggetti trainabili per cercare di tenere alla larga i nemici. Contrariamente alle aspettative, però, le fortificazioni possono essere posizionate solo in punti nevralgici dello scenario e non liberamente dal difensore, che otterrà però un bonus una volta che avrà completato la costruzione di un’intera fortificazione a supporto dell’obiettivo. Nel caso in cui i difensori riescano a sopravvivere all’attacco a sorpresa degli attaccanti, il giorno successivo (e dunque nel round seguente) avranno a disposizione maggiori risorse o mezzi con cui difendersi. Al contrario (e come accaduto durante la nostra prova), essere sopraffatti dagli attaccanti vi impedirà di collezionare risorse in abbondanza per difendervi dall’attacco nemico agevolmente.

Battlefield V: Operazioni su Vasta Scala

PER LA VITTORIA

Una partita nella modalità Operazioni su Vasta Scala dura generalmente un’ora, secondo DICE, ma è nel caso in cui le due squadre combattessero ad armi pari che potrebbe arrivare il fatidico Momento decisivo. Si tratta di un round speciale volto a uscire dallo stallo, in cui non sarà più ammesso nessun tipo di respawn. Gli attaccanti o difensori uccisi non potranno infatti rientrare in gioco: ciò aumenterà a dismisura la pressione nei confronti di coloro che rimarranno in vita, che rischiano infatti di trovarsi ben presto sopraffatti dalla supremazia nemica. Una volta che tutti i giocatori di una squadra saranno eliminati, il team dovrà arrendersi definitivamente.

A livello di gameplay, il gioco è parso come sempre solido: si spara che è un piacere, con un feeling che cambia a seconda dell’arma utilizzata e un peso specifico per ciascuna bocca di fuoco. Oltre alle due armi in dotazione in base alla classe, ci sono una serie di “abilità” come granate o lanciamissili che il giocatore potrà attivare per farsi strada nel combattimento. Il tutto è accompagnato dal solito motore di gioco Frostbite, che in Battlefield V è stato ulteriormente affinato dai ragazzi di DICE per ricreare gli scenari della Seconda Guerra Mondiale in una cornice estremamente accattivante, con esplosioni, distruzioni ed effetti particellari ad accompagnare il giocatore in una ricostruzione davvero bella da vedere del conflitto bellico.

Battlefield V: Operazioni su Vasta Scala

Sfortunatamente il tempo a nostra disposizione non è stato sufficiente per concederci un’altra partita in compagnia delle Operazioni su Vasta Scala, né tantomeno ci è stato possibile provare la nuova (ma già chiacchieratissima) modalità Battle Royale, con cui Electronic Arts ha aperto la sua conferenza a Los Angeles. Ciò nonostante, il primo contatto con Battlefield V è stato senza dubbio positivo, e siamo sicuri che quest’anno si prospetterà uno scontro interessante tra il nuovo titolo DICE e il solito rivale di Activision, Call of Duty: Black Ops 4 (che proveremo tra pochi giorni, sempre qui dall’E3 2018!). Appuntamento a ottobre per scoprirlo!