Continuano le difficoltà economiche di Crytek, che attraverso un comunicato stampa ha dichiarato oggi di aver dovuto chiudere cinque dei suoi studi sparsi per il mondo.
Il publisher si è visto costretto a chiudere le software house con sede a Budapest, Sofia, Istanbul, Seoul e Shanghai e riorganizzare parte del personale nelle sole sedi di Kiev e Francoforte, con lo scopo di continuare a sviluppare progetti di alta qualità.
La società ha fatto sapere che tutti gli altri studi che non rimarranno all’interno di Crytek verranno orientati verso altri lavori per assicurare a tutti i dipendenti una transizione graduale e stabile.
Avni Yerli, co-fondatore della società, ha ringraziato tutto il personale che negli anni si è impegnato a lavorare sotto al marchio Crytek, dichiarando che queste difficili decisioni sono indispensabili per continuare a sviluppare giochi innovativi senza compromessi sulla qualità.