Sonic – Il film, il porcospino blu corre veloce anche al cinema

Le avventure di Sonic arrivano sul grande schermo, ecco le nostre impressioni sul film che lo vede protagonista.

Se n’è parlato molto negli ultimi mesi di Sonic – Il film, la pellicola dedicata al celebre porcospino blu grazie al quale SEGA ha fatto breccia nel cuore di tantissimi giocatori a cavallo degli anni novanta. È anche vero che molte di queste chiacchere si sono scatenate a causa della questione – oseremmo dire spinosa – inerente l’iniziale aspetto di Sonic mostrato durante il primo trailer rilasciato, per nulla paragonabile secondo i fan alla sua controparte videoludica. Molto magro, alto e con occhi piccoli, insomma un esordio davvero da dimenticare, tanto da costringere Paramount a correre ai ripari per modificarne l’aspetto, con una versione più consona e apprezzabile, ma soprattutto maggiormente fedele all’originale.

Nei giorni scorsi noi di VGN.it abbiamo visto il film di Sonic: saranno bastate queste modifiche estetiche applicate al porcospino più famoso del mondo videoludico a rendere l’incontro tra videogiochi e cinema un connubio vincente? Scopriamolo insieme!

Il film di Sonic riesce a intrattenere soprattutto i più piccoli, ma l’assenza di riferimenti al videogioco potrà deludere i fan del porcospino blu.

Tra cinema e videogioco

Il passaggio da videogioco a grande schermo non è mai facile, in particolare per le enormi differenze che intercorrono tra i due medium. D’altronde trasformare un platform a scorrimento, frenetico, per lo più bidimensionale e praticamente privo di trama in un film di circa un’ora e mezza non è certo un’impresa banale. Un compito che non viene facilitato nemmeno se nel cast, a recitare la parte del perfido Dr. Ivo “Eggman” Robotnik, c’è addirittura Jim Carrey, notoriamente molto a suo agio in questa tipologia di ruoli come ha ampiamente dimostrato tra gli altri in Ace Ventura, Scemo e più Scemo e in The Mask.

Sonic – Il film parte dall’assunto che il celebre porcospino proviene da un altro pianeta, dove cerca di sfuggire a delle forze malvage che vogliono impossessarsi della sua immensa velocità. Catapultato sulla Terra grazie ai suoi anelli dorati, veri e propri portali dimensionali, Sonic entra a contatto con la popolazione di un piccolo paese chiamato Green Hills (come il mitico primo schema di Sonic the Hedgehog), e in particolare con lo sceriffo Tom Wachowski, interpretato da James Marsden. È proprio Wachowski che cerca di aiutarlo quando il Dr. Robotnik, su incarico del governo, decide di catturarlo per studiare e sfruttare i suoi fantastici poteri.

Il nuovo design di Sonic ha placato le numerose polemiche che hanno accompagnato il primo trailer ufficiale del film.

Sonic the Hedgehog?

Sonic – Il film si svolge in gran parte nella cittadina di Green Hills, per poi spostarsi nella parte finale a San Francisco per un motivo strettamente legato alla trama. E qui ci sono alcuni elementi che fanno scricchiolare la regia di Jeff Fowler: in particolare le ambientazioni, che a nostro avviso ricordano troppo poco quelle della controparte videoludica. Certo, le vicende si svolgono sulla Terra, lasciando quindi da parte (e per forza di cose) le ambientazioni più note del videogioco con un risultato funzionale allo scopo, ma avremmo preferito una maggiore fedeltà introducendo magari qualche escamotage legato alla trama per giustificare elementi non propriamente terrestri.

Si tratta di scelte che ovviamente non noteranno i più piccoli, ai quali il film piacerà, ma che faranno invece storcere il naso ai nostalgici appassionati del porcospino blu, che probabilmente avrebbero ben accolto qualche soluzione più vicina al videogioco. Uscire infatti dalla sala senza praticamente aver assistito a giri della morte a velocità supersonica, se non per pochi istanti, e rimbalzi tra piattaforme pericolanti, e addirittura anche senza richiami alle musiche originali se non negli ultimi minuti, lascia un po’ l’amaro in bocca, a maggior ragione perché ciò che è stato realizzato e anche curato con un budget di tutto rispetto, come dimostra il cast presente.

Sonic – Il film è dunque un’operazione più ad ampio respiro e va oltre la semplice trasposizione cinematografica del porcospino di SEGA, sfruttando un target ben preciso come quello dei più giovani. I produttori non hanno dunque voluto mettere in piedi nessuna operazione nostalgia, in favore di un prodotto attuale e adeguato ai canoni odierni.

L’ottima interpretazione di Jim Carrey (nelle vesti del Dr. Robotnik) è uno dei punti di forza del film.

Jim “Dr. Robotnik” Carrey

Se come detto il rapporto videogioco-film nel lavoro di Fowler convince fino a un certo punto, il punto più alto della pellicola risiede nell’interpretazione del perfido Robotnik, con un Jim Carrey assolutamente sugli scudi e perfetto nel trasmettere allo spettatore lo spirito dell’antagonista di Sonic. Tra espressioni grottesche e movenze estremamente strampalate c’è quasi tutto il repertorio dell’attore statunitense, che evidentemente ha provato gusto nel recitare la parte e, perché no, ci piace anche pensare che fosse un gran giocatore di Sonic ai tempi del SEGA Megadrive.

Invece, grazie a tutte le modifiche apportate in extremis da Paramount, la realizzazione di Sonic è tutto sommato buona: le fattezze del porcospino, in seguito agli adeguamenti positivi rispetto al primo design presentato, lo hanno reso più simile alla controparte originale, eliminando quell’orribile sensazione di personaggio bislungo che aveva scatenato un putiferio alla distribuzione del primo trailer.

Sonic – Il film insomma è una pellicola divertente, scorrevole, perfetta per portare i propri figli al cinema a vederlo, che vanta una realizzazione e un cast di buon livello. Ciò nonostante, per gli appassionati del mitico videogioco, potrebbe essere in parte una delusione, in quanto i richiami e le chicche dedicate ai mitici capitoli per SEGA Megadrive, e in generale al franchise di SEGA, sono comunque circoscritti in favore di una produzione dai canoni attuali ed espressamente dedicata ai più piccoli.