The Time Machine – La storia di Metro

In seguito a un conflitto nucleare, il popolo di Mosca si è nascosto nella metropolitana. Seguiamo l'avvincente avventura di Artyom nella serie di 4A Games.

Dopo averci abituato a cunicoli stretti e soffocanti e a qualche scappatella in superficie, la saga post-apocalittica ispirata dai romanzi di Dmitrij Gluchovskij si prepara al ritorno con “l’esodo” del racconto narrato da 4A Games. Per celebrare l’imminente uscita di Metro Exodus, siamo tornati sulla nostra DeLorean per un nuovo episodio di The Time Machine, questa volta dedicato interamente al franchise ambientato nel freddo mondo moscovita.

Tuttavia, il nuovo capitolo della saga sparatutto ci allontanerà da Mosca e ci farà esplorare una Russia ostile, tanto da farci rimpiangere il nostro tugurio nella metropolitana. Metro Exodus stravolgerà il modo di vivere questo futuro distopico, abbandonandosi a un mondo aperto che cambierà addirittura stagione, come se l’inverno nucleare della capitale est-europea non sia abbastanza.

LA SERIE

La serie Metro prende spunto come anticipato poc’anzi dai romanzi dello scrittore russo Dmitrij Gluchovskij, che nel lontano 2001 presentò le vicende del protagonista Artyom nel suo romanzo. Nonostante il fallimento iniziale, il primo capitolo fece breccia nel cuore della community: Metro 2033 fu pubblicato online gratuitamente e da quel primo testo rudimentale, nacque poi la storia che abbiamo imparato ad apprezzare.

L’incipit di Metro racconta di un conflitto nucleare che ha devastato la società. Gli abitanti di Mosca, per scampare all’olocausto, si rifugiarono nella metropolitana della capitale, speranzosi di riuscire a salvarsi. Ignari della situazione al di fuori della metro, la civiltà rinacque sottoterra, dove si crearono gruppi di sopravvissuti nelle fermate.

La vera consacrazione, però, arrivò con l’uscita del videogioco ispirato alla saga, sviluppato dal team 4A Games. La serie ebbe immediatamente successo, grazie a gameplay molto vicino a uno sparatutto, ma caratterizzato da una forte componente survival e tattica. Le munizioni risicate e la necessità di tenere sempre d’occhio le condizioni del protagonista la resero celebre e amata tra i fan. Senza indugiare oltre, la nostra macchina del tempo è pronta a farci rivivere l’avventura di Artyom. Salite a bordo!

The Time Machine - La storia di Metro

METRO 2033

Piattaforme: PC, Xbox 360, PS4, Xbox One
Data di lancio: 16 marzo 2010 (PC, Xbox 360), 26 agosto 2014 (Redux – PS4 e Xbox One)

2013. Un conflitto nucleare ha devastato il mondo, e il popolo di Mosca, in mancanza di bunker antiatomici, si rifugia nelle gallerie sotterranee della sua rete metropolitana. Fortunatamente, i tunnel resistono alle testate atomiche e, non sapendo cosa si trovi al di fuori dei tunnel, il popolo russo ricostruisce una società all’interno della metropolitana. Vent’anni dopo, comincia la nostra avventura nei panni di Artyom, un cittadino della stazione dell’Expo di Mosca. Quando la visita di un suo parente lo obbligherà ad abbandonare le certezze rimaste, Artyom si trova catapultato in un mondo crudele, popolato da creature mutanti spietate, ma non quanto gli uomini rimasti in superficie.

Lanciato nel 2010, Metro 2033 fu un successo acclamato dalla critica e dai fan. Diversamente da altri titoli del genere, lo studio ucraino 4A Games riuscì a realizzare uno shooter assolutamente non convenzionale: invece di buttarsi su meccaniche consolidate dai capisaldi del genere, Metro 2033 poneva importanti sfide tattiche al giocatore. Spazio al “realismo”, e ciò implicava l’uso di un numero di proiettili esiguo e scorte limitate. Era possibile persino utilizzare dei particolari proiettili per infliggere maggiori danni, ma gli stessi erano sfruttati come valuta di gioco. Stava al giocatore decidere se far fuori i nemici facilmente o spendere i preziosi proiettili in modifiche per le armi e scorte. Alcune sezioni richiedevano inoltre una particolare velocità d’esecuzione: essendo la superficie un luogo invivibile per l’uomo, occorreva indossare la maschera antigas per muoversi all’aperto, ma anche in questo caso era necessario fare i conti con particolari filtri da cambiare frequentemente.

Questo tasso di difficoltà particolarmente elevato fu unito a una storia sensazionale e capace di immergerci in un mondo ignobile, decisamente fuori dagli schemi. Non era il solito viaggio nel post-apocalittico, con creature strambe e radiazioni luoghi mutati. L’atmosfera deprimente e i racconti dei sopravvissuti erano il fulcro dell’avventura, e a seconda delle azioni compiute dal protagonista, il finale poteva cambiare (anche se il secondo non è considerato canonico).

Nel 2014, per venire incontro alla next-gen, Metro 2033 venne totalmente rivisto sotto l’aspetto grafico. Insieme al suo sequel, Last Light, la serie fu riproposta nel bundle Metro Redux: questa versione migliorata permetteva di vivere l’avventura di Artyom a 60fps con un comparto grafico che, fino a quel momento era ad appannaggio esclusivo degli utenti dotati di PC di alta gamma.

The Time Machine - La storia di Metro

METRO: LAST LIGHT

Piattaforme: PC, Xbox 360, PS3, PS4, Xbox One
Data di lancio: 17 maggio 2013 (PC, Xbox 360, PS3), 26 agosto 2014 (Redux – PS4 e Xbox One)

Ambientato nel 2034, esattamente un anno dopo gli eventi del primo capitolo, Metro: Last Light si poneva un duplice obiettivo: farsi carico degli eventi narrativi che si erano svolti all’interno del suo mondo di gioco con Metro 2033 e allo stesso tempo consolidare tutti quegli elementi che la community aveva apprezzato. Come già appurato col primo capitolo, la vera minaccia non era rappresentata dall’ostile mondo post-apocalittico, ma ancora una volta dalla cattiveria e cecità dell’uomo di fronte al corso degli eventi.

Il nostro viaggio di redenzione ci portò a ripercorrere in lungo e in largo sia gli angusti cunicoli della metro che vaste sezioni in superficie, ora più presenti e maggiormente curate, con un level design davvero ispirato. Il comparto tecnico di Last Light, soprattutto nella più recente edizione Redux, mostrava davvero i muscoli con una cura e caratterizzazione degli ambienti ottimale. Immerso prepotentemente nell’immaginario post-apocalittico, in Last Light il protagonista deve fare i conti con lunghe sezioni esplorative alla luce del sole, alternate dai ben noti momenti claustrofobici negli umidi e bui tunnel della metropolitana.

Last Light ebbe il merito di migliorare tutti quegli aspetti che, nel precedente capitolo, avevano in qualche modo compromesso il risultato ottimale. Oltre al maggior dettaglio grafico, 4A Games tentò di saltare gli elementi da shooter e survival con un gunplay più accattivante e dinamico per rispondere alla presenza di nemici ora molto più reattivi alle mosse del giocatore. Il sequel riuscì ad amplificare il coinvolgimento narrativo già apprezzato in Metro 2033, perfezionando tutti gli aspetti più apprezzati del primo episodio ed espandendoli in questa seconda iterazione. Anche la critica riconobbe lo sforzo della software house nel tamponare le falle, tuttavia la scelta di offrire un gameplay poco innovativo rispetto al primo episodio è stata più volte rimarcata nelle analisi della stampa mondiale.

The Time Machine - La storia di Metro

METRO EXODUS

Piattaforme: PC, PS4, Xbox One
Data di lancio: 15 febbraio 2019

Sei anni dopo Last Light, l’ultimo capitolo dell’avventura di Artyom ci porterà a esplorare la Russia post-nucleare. Il protagonista stavolta sarà intento a scoprire cosa è successo all’umanità al di fuori della metropolitana e i nuovi pericoli creatisi in seguito all’apocalisse. Liberamente ispirato a Metro 2035, il terzo romanzo di Gluchovskij, Exodus porterà un maggior dettaglio a livello di gameplay, con armi che si sporcano col fango e stagioni dinamiche che influenzeranno il loro comportamento. Verrà abbandonata la cupa atmosfera della metropolitana e la struttura su binari, optando per un open-world che metterà a dura prova anche il più rodato dei giocatori della serie.

Quello che ci aspettiamo è di ritrovarci in un mondo totalmente ostile e capace di farci vivere un racconto realistico (per quanto possa esserlo un’avventura distopica), una sensazione che finora i ragazzi di 4A Games sono riusciti a regalare alla perfezione. Appuntamento ai prossimi giorni, con la nostra recensione di Metro Exodus!