LEGO Harry Potter Collection
Versione testata: Xbox One

LEGO Harry Potter Collection

Nel corso degli anni, i videogiochi targati LEGO hanno intrattenuto e appassionato milioni di utenti, dai bambini agli adulti, senza distinzioni di età. Le colorate e divertenti avventure basate sui mattoncini danesi sono riuscite a ottenere un riscontro sempre maggiore grazie soprattutto all’uso sapiente delle licenze, riprendendo alcune delle saghe cinematografiche più famose al mondo: da Star Wars a Harry Potter, passando per lo storico Indiana Jones e sfruttando gli universi Marvel e DC, come nel caso di LEGO DC Supercriminali. A titoli su licenza sono stati poi affiancate produzioni slegate dal medium cinematografico, LEGO City Undercover e LEGO Worlds , che di fatto rappresentano avventure e concept di gioco differenti.

L’arrivo nei cinema del sequel di Animali fantastici e dove trovarli, tratto dall’omonimo libro scritto dall’autrice di Harry Potter e appartenente al suo universo, è stata probabilmente l’occasione giusta da parte di Warner Bros. Interactive di riproporre le avventure del celebre mago anche sulle console di Microsoft e Nintendo. Disponibile a partire dal 2 novembre su Switch e Xbox One a due anni dal lancio su PS4, LEGO Harry Potter Collection è a tutti gli effetti una remastered dei giochi LEGO Harry Potter: Anni 1-4 e LEGO Harry Potter: Anni 5-7. Questa collezione racchiude al suo interno entrambi i capitoli lanciati nella scorsa generazione, in un unico titolo che racchiude tutti i contenuti aggiuntivi pubblicati dopo l’esordio originale. Armati di controller e bacchetta magica, abbiamo trascorso diverse ore in compagnia del maghetto per riscoprire la divertente avventura ambientata nel fantastico universo della scuola di Hogwarts.

LEGO Harry Potter Collection

A SCUOLA DI MAGIA

Quella che all’apparenza può sembrare una struttura quasi da open world, si rivela essere nient’altro che un grande contenitore di ambientazioni, scenari e luoghi che gli appassionati di Harry Potter riconosceranno a primo acchito. Al giocatore viene così data la possibilità di esplorare quasi interamente la magione di Hogwarts, mentre altri scenari sono limitati allo svolgimento di determinate missioni, ma giocabili a piacimento dopo il loro completamento. Pur potendo accedere liberamente alle varie, è presente un continuo backtracking nel prosieguo dell’avventura: il fantasma di Nick-Quasi-Senza-Testa ci guiderà da una parte all’altra del castello dove avranno luogo la maggior parte delle missioni. Ciò non è da considerarsi del tutto noioso, dal momento che visitando le medesime zone si potranno risolvere puzzle ambientali o sbloccare segreti prima inaccessibili.

Il problema, semmai, non è nel quantitativo di contenuti presenti ma nel ripetere le stesse azioni più e più volte, con una profondità di gameplay chiaramente pensata per i giocatori più piccoli, e che di conseguenza non offre spunti degni di nota. In realtà non mancano variazioni sul tema come i duelli o sezioni a bordo di scope volanti, ma il tutto finisce per annoiare il giocatore già dopo qualche ora. Se su Switch il gioco si presta perfettamente a partite rapide, su console difficilmente vi spingerete a sessioni eccessivamente lunghe. Le cose migliorano se si sceglie di affrontare l’avventura o le attività secondarie in compagnia di un amico, meglio ancora se appassionato della saga, grazie alla modalità cooperativa in locale per due giocatori.

Sono centinaia gli elementi dello scenario con cui interagire, tutti rigorosamente fatti di mattoncini che potrete distruggere e ricostruire sfruttando alcuni degli incantesimi a disposizione dei vari personaggi. E proprio i puzzle ambientali, su cui si basa interamente la struttura delle due raccolte, sono croce e delizia dell’esperienza di gioco: se da una parte alcuni risultano ben strutturati e sfruttano elementi come incantesimi e pozioni, altri appaiono privi di mordente ed estremamente noiosi. Purtroppo, i limiti di un gameplay vecchio di una generazione saltano fuori specie nelle situazioni in cui bisogna puntare la bacchetta contro un determinato oggetto e personaggio: non solo si palesa una certa legnosità nel compimento dell’azione, ma questa risulta anche essere poco precisa e tutt’altra che immediata.

LEGO Harry Potter Collection

CONTENUTI PER TUTTI I GUSTI

Tra gli aspetti positivi non possiamo citare che la grande longevità e offerta contenutistica di questa collezione, data appunto dall’unione dei due capitoli usciti rispettivamente nel 2010 e 2011, che coprono le vicende narrate dai sette film dall’omonima saga. Ognuna delle due raccolte presenta quattro slot di salvataggi diversi, permettendo a più giocatori di avviare e continuare la proprie sessioni, con la facoltà di scegliere liberamente quale delle due raccolte giocare, essendo slegate l’una dall’altra. Questa rinnovata trasposizione videoludica si distingue proprio per una maniacale cura dei dettagli e i continui riferimenti cinematografici; non si può certo parlare di una collezione povera di contenuti, anzi, per completare le due avventure in ogni loro aspetto sono infatti richieste decine e decine di ore.

Parliamo di oltre duecento personaggi sbloccabili in totale tra quelli unici e relative varianti, senza contare la miriade di segreti e collezionabili da raccogliere, che danno accesso a numerosi extra da attivare in cambio di mattoncini d’oro o spendendo quelli raccolti in quantità industriale nel corso delle avventure. I giochi targati LEGO rimangono ancora oggi uno degli esempi migliori da prendere in considerazione sul come sviluppare un videogioco su licenza: Harry Potter Collection è infatti uno dei titoli sulla saga cinematografica più riusciti degli ultimi anni, in attesa di capire se potremo mai mettere le mani su un nuovo videogioco ambientato nel magico universo di Hogwarts.

LEGO Harry Potter Collection

MATTONCINI RIMASTERIZZATI

In termini puramente tecnici, TT Games ha svolto un discreto lavoro nell’opera di rimasterizzazione delle due raccolte, migliorandone la qualità visiva limitandosi però a una conversione senza infamia e senza lode. Trovarsi di fronte a due titoli vecchi di una generazione implica comunque la presenza di un motore grafico non all’altezza con gli standard odierni: in questo caso è la qualità delle texture in generale a far sentire il peso degli anni, in particolar modo quelle degli scenari. Sporadici bug e compenetrazioni poligonali a parte, su Xbox One non si registrano rallentamenti o problemi di sorta, all’insegna di azioni e animazioni dei personaggi sempre fluide in ogni frangente grazie a un frame rate solidissimo. I possessori di Xbox One X potranno beneficiare invece di una risoluzione in 4K che però va a scontrarsi, come dicevamo, con un comparto grafico ormai datato.

L’uso delle iconiche musiche originali era un aspetto importante allora e si dimostra tale ancora oggi, con temi e motivetti accompagnati da una vasta campionatura di suoni che sottolineano la giocosità delle atmosfere magiche del titolo. A differenza di altre produzioni targate TT Games, non è presente un qualsivoglia doppiaggio (che sia ripreso da versione cinematografiche o che miscela battute riprese dai film ad altre tutte nuove), sostituito invece dall’umorismo tipico delle produzioni videoludiche LEGO basate sulla divertente gestualità dei personaggi. Non una grave mancanza per chiunque abbia familiarità con la saga cinematografica, che apprezzeranno ancora di più la comicità muta tipica dei titoli LEGO, ma che rappresenta a tutti gli effetti un ostacolo per chi non avesse ben impresso gli eventi del o semplicemente non è un grande fan delle avventure di Harry, Ron ed Hermione.

LEGO Harry Potter Collection
LEGO Harry Potter Collection
GIUDIZIO
LEGO Harry Potter Collection è una raccolta dedicata al celebre maghetto che sprizza magia da ogni mattoncino, anche se non sempre in maniera brillante. Trattandosi di una rimasterizzazione dei due capitoli usciti nella scorsa generazione, è inevitabile scendere a compromessi con un gameplay che lascia il fianco a qualche critica di troppo per alcune meccaniche di gioco troppo derivative e semplificate. Graficamente piacevole, seppur datato sotto sotto l'aspetto tecnico, il lavoro di masterizzazione oscilla tra il buono e il mediocre. I fan della saga ritroveranno una moltitudine di riferimenti alle trasposizioni cinematografiche, impreziosite dalla sempreverde umorismo a cui i mattoncini colorati ci hanno abituato. LEGO Harry Potter Collection rimane quindi un titolo che gli appassionati della saga faranno bene a tenere in considerazione per l'acquisto, a patto di voler rivivere i momenti più emozionanti nella trasposizione videoludica dell'opera magna di J. K. Rowling. Qualora invece proviate antipatia per Harry Potter e il suo universo o abbiate giocato le due raccolte tempo addietro, potrete tranquillamente passare oltre, anche in virtù di un prezzo non proprio a buon mercato.
GRAFICA
6.5
SONORO
7.3
LONGEVITÀ
8
GAMEPLAY
6.3
PRO
L'umorismo geniale tipico dei giochi LEGO
Si respira la magia di Howgarts
Tantissimi i contenuti messi a disposizione...
CONTRO
... a un costo decisamente alto
Il gameplay risente del passare degli anni
Rimasterizzazione riuscita a metà
7
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