Mortal Kombat 11: Aftermath

Mortal Kombat 11: Aftermath

L'espansione del picchiaduro di Netherrealm Studios introduce una nuova campagna e kombattenti inediti.

Mortal Kombat 11 è stato senza dubbio la rinascita definitiva di uno dei picchiaduro che hanno segnato la storia del genere, un percorso cominciato con l’episodio numero nove della saga e conclusosi, per ora, nel migliore dei modi lo scorso anno con un capitolo estremamente spettacolare e coreografico.

NetherRealm Studios con Mortal Kombat 11 ha infatti non solo migliorato gameplay e comparto grafico, quest’ultimo veramente spettacolare sulle console mid-gen e su PC, ma ha optato anche per l’implementazione di una caratterizzazione quasi cinematografica della campagna in single player, con una cura e una qualità di altissimo livello per un trionfo di critica e pubblico.

A poco più di anno di distanza dall’uscita ufficiale abbiamo messo le mani su Mortal Kombat 11: Aftermath, che altro non è che un’espansione vera e propria capace di introdurre una nuova campagna in singolo che riparte esattamente dall’epilogo del capitolo principale, e inoltre implementa come vedremo anche altre gradite aggiunte tra personaggi e nuove modalità. Sarà riuscita NetherRealm a proporre un DLC appetibile ai numerosi fan di Mortal Kombat 11? Scopriamolo insieme nella nostra recensione avvenuta sulla versione Xbox One X del piacchiaduro famoso per le sue cruenti fatality.

Mortal Kombat 11: Aftermath
Il celebre poliziotto d’acciaio è una delle new entry nel roster di Mortal Kombat 11.

CONSEGUENZE

Mortal Kombat 11 Aftermath è effettivamente un pacchetto piuttosto corposo, perché l’espansione della campagna, appunto chiamata Aftermath, non è l’unica aggiunta presente, visto che all’interno dell’offerta troviamo anche ben tre nuovi kombattenti (rigorosamente con la kappa) giocabili: Fujin, Sheeva e l’attesissimo Robocop. E’ anche importante segnalare che, contemporaneamente alla pubblicazione di Aftermath, sono stati pubblicati gratuitamente Friendship e Stage Fatality, due modalità sicuramente apprezzate dai fan e a costo zero per chi avesse già acquistato Mortal Kombat 11 in precedenza.

D’altro canto Aftermath è senza dubbio il pezzo forte dell’espansione: si tratta di una mini campagna della durata di circa tre ore, che narrativamente comincia esattamente dai titoli di coda della storia originale quando Liu Kang, il nuovo custode del tempo, deve chiedere aiuto ad alleati come sempre sopra le righe per stringere nuove alleanze mentre il destino di due mondi è in bilico. Sono indubbiamente tre ore di qualità, anche se appunto con una longevità non entusiasmante seppur bilanciata, ma che insomma garantisce dal punto di vista audiovisivo e di gameplay un alto livello di intrattenimento.

La struttura è quella collaudata e apprezzata in Mortal Kombat 11: tra un combattimento e l’altro, come sempre altamente spettacolari, sono infatti presenti lunghe cut-scene che introducono i personaggi, e spiegano l’evolversi della trama in maniera assolutamente convincente e apprezzabile fino ai titoli di coda. Una storia ben raccontata e anche con qualche colpo di scena che non guasta mai, ma che come sempre risulta spettacolare soprattutto per il gameplay sopraffino costruito da NetherRealm, che per l’occasione ha ulteriormente affinato con piccoli ma apprezzabili miglioramenti sul bilanciamento generale.

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Se la mini campagna è sicuramente il pezzo forte dell’espansione, non sono comunque da mettere in secondo piano i nuovi kombattenti compresi nel pacchetto. Il primo è Fujin, il Dio del Vento, sicuramente quello più difficile da padroneggiare data la sua velocità di spostamento e di esecuzione, ma che presenta in realtà un ottimo bilanciamento tra efficacia e potenza. Fujin ha a disposizione mosse anche molto strambe, ma alla fine si rivela interessante e di grande potenziale anche se la curva di apprendimento non è senza dubbio tra le più agevoli.

Sheeva invece è un gradito ritorno, una vecchia conoscenza che in tanti avevano richiesto tra i fan di Mortal Kombat e che finalmente si ripresenta nel roster in grande forma. Si tratta di un personaggio fondamentale in quanto molto facile da padroneggiare anche per un neofita, che dunque consigliamo a chi si affacciasse per la prima volta a Mortal Kombat 11, ma non per questo dotato di poca potenza.

Il più atteso dei tre è comunque senza alcun dubbio Robocop, l’integerrimo poliziotto metà umano e metà robot che fa il suo esordio tra luci e ombre: luci in quanto la sua realizzazione è veramente fantastica, per quanto riguarda le movenze e per la cura dei dettagli (è addirittura doppiato da Peter Weller, l’attore dei film), ombre in quanto a moveset risulta essere davvero molto lento, impacciato e complicato da padroneggiare, oltre che piuttosto superficiale nonostante i suoi attacchi spettacolari. Robocop e Terminator, quest’ultimo reso disponibile nei mesi scorsi all’interno dei consueti kombat pack, sono dunque due personaggi molto intriganti dato il loro curriculum, ma poco incisivi ai fini pratici, che alla fine non utilizzerete più di tanto.

Mortal Kombat 11: Aftermath
Mortal Kombat 11: Aftermath
GIUDIZIO
Mortal Kombat 11 Aftermath è venduto in versione bundle al prezzo di 59,99 euro, mentre se siete già in possesso del titolo originale è possibile acquistare solo il DLC al prezzo di 39,99 euro. Si tratta a conti fatti di un esborso piuttosto alto in relazione all’offerta, sebbene la mini campagna sia ottima, anche se breve, e i tre kombattenti inediti a loro modo tutti interessanti da provare. Avremmo preferito forse una divisione in pacchetti distinti, magari con i personaggi e Aftermath acquistabili singolarmente in modo da poter garantire a un costo inferiore solo l’offerta desiderata tra quelle disponibili. Insomma, se siete patiti di Mortal Kombat 11 non pensateci due volte, non ve ne pentirete, in caso contrario il nostro consiglio è di attendere un calo di prezzo nei prossimi mesi.
GRAFICA
8.8
SONORO
8.5
LONGEVITÀ
5.5
GAMEPLAY
9
PRO
Alcune modalità sono gratuite per tutti
C’è Robocop
La mini campagna è molto curata…
CONTRO
…ma troppo breve
Costo del pacchetto troppo elevato
I singoli elementi non sono acquistabili separatamente
7.7