Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration

Rise of the Tomb Raider: Celebrazione dei 20 Anni

A distanza di un anno dal lancio in esclusiva temporale su Xbox One, Rise of the Tomb Raider arriva anche su PlayStation 4 in una versione speciale che celebra il ventesimo anniversario dalla nascita del mito di Lara Croft. La 20 Year Celebration di Rise of the Tomb Raider omaggia l’archeologa più amata del mondo videoludico (e non solo) con una raccolta che include la seconda avventura di Lara dopo il reboot del 2013, i DLC aggiuntivi già apparsi su Xbox One e PC, come Baba Jaga: Il Tempio della StregaFredda Oscurità, oltre a contenuti inediti e il supporto alla realtà virtuale, una novità esclusiva per i possessori di PlayStation VR.

Grazie alla copia promozionale fornitaci dal distributore italiano, siamo tornati nelle ostili regioni siberiane per scoprire le differenze fra le versioni già disponibili di Rise of the Tomb Raider e l’edizione 20 Year Celebration (che in Italia è ribattezzata Celebrazione dei 20 Anni) disponibile su PS4 a partire da domani 11 ottobre. Scopriamole insieme.

Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration

ALLA RICERCA DEL PROFETA

Il punto forte di Rise of the Tomb Raider è certamente la campagna single-player, già particolarmente apprezzata ai tempi dell’uscita su Xbox One, che sulla console di Sony si ripropone per filo e per segno senza stravolgimenti di sorta, a parte l’introduzione di un nuovo livello di difficoltà dedicato agli amanti della sfide estreme, chiamato appunto “Questione di Sopravvivenza”. Una trama che vede la giovane Lara affrontare gli spettri del suo passato un anno dopo gli eventi vissuti in Tomb Raider, in un’avventura che la porterà dalla Siria alla Siberia alla ricerca di una misteriosa leggenda che suo padre, Lord Richard Croft, ha inseguito per tutta la vita.

Non ci dilungheremo oltre nella trama per evitare fastidiosi spoiler che, nonostante la disponibilità sul mercato da parecchi mesi delle versioni Xbox One e PC, potrebbero rovinare la sorpresa a tutti gli utenti che hanno atteso il lancio su PS4 per affacciarsi alla nuova avventura di Lara.

Già dopo pochi minuti di gioco, però, si sbloccheranno i contenuti extra di questa versione, che include il nuovo DLC Legami di Sangue, la modalità L’Incubo di Lara e l’inedita modalità cooperativa chiamata Stoicismo, che si uniscono a 12 completi7 armi aggiuntive35 Carte Spedizione in grado di sbloccare nuove sfide o bonus nell’omonima modalità Spedizione.

LEGAMI DI SANGUE

Il nuovo DLC, che sarà disponibile anche per gli utenti PC e Xbox One in possesso di Season Pass, vede Lara di ritorno alla Residenza Croft, nel tentativo di impedire che suo zio Atlas possa reclamarne la proprietà e sfrattare la protagonista dalla sua casa d’infanzia. Anche in questo caso, preferiamo evitare di approfondire ulteriormente le vicende che potrete sperimentare in questa breve (ma intensa) avventura, che darà una visione d’insieme più ampia sulle vicende di Rise of the Tomb Raider, oltre a permetterci di approfondire il passato di Lara, le sorti dei suoi genitori, e dare un senso a ciò che ha spinto la bella archeologa a inseguire una leggenda improbabile nelle gelide lande siberiane.

Un’avventura di stampo esplorativo che può essere vissuta anche in prima persona con l’ausilio di PlayStation VR, l’headset per la realtà virtuale che sarà disponibile dal 13 ottobre in contemporanea mondiale. Collegando il visore alla propria PS4/PS4 Slim, i giocatori potranno esplorare la Residenza Croft con visuale in soggettiva nella modalità Comfort, che garantisce la possibilità di ambientarsi nell’uso della realtà virtuale restando seduti, con i due trigger L2 e R2 che permetteranno di puntare una posizione nello spazio in cui teletrasportarsi scuotendo per pochi istanti il proprio DualShock 4.

Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration

L’uso del controller è ridotto al minimo e punta su poche azioni per rendere più semplice l’esperienza di gioco con PlayStation VR: basta scuotere il pad per raccogliere un oggetto, interagire con una cassa o accendere la torcia nelle aree più buie della Residenza Croft, mentre con i tasti L1 e R1 per ruotare la visuale senza dover fare i salti mortali sul divano. Una volta che si avrà preso confidenza con la realtà virtuale, si potrà attivare la modalità Libera, che permetterà di controllare Lara tramite l’uso degli stick analogici, sebbene ci sia la possibilità di usare L1 e R1 per ruotare velocemente la telecamera e facilitare il movimento della testa nello spazio virtuale.

Un’esperienza di gioco molto coinvolgente, pur trattandosi di un semplice walking simulator, che ci permette di rivivere il passato di Lara in prima persona esplorando l’intrigante e decadente Residenza, risolvendo enigmi e scoprendo i segreti che nasconde la dimora della dinastia Croft. Sicuramente un ottimo bonus per i fan di PlayStation 4 che intendono acquistare il visore per la console Sony, ma è evidente che si tratti di una aggiunta in corso d’opera e non di qualcosa concepita nativamente per l’uso con la realtà virtuale, né tantomeno qualcosa che possa stravolgere l’esperienza di gioco e spingere gli utenti ad acquistare PlayStation VR.

L’INCUBO DI LARA

Un’altra novità interessante è la modalità di sopravvivenza a tema horror intitolata L’Incubo di Lara: si tratta di una modalità ambientata all’interno della stessa Residenza Croft, infestata per l’occasione da orde di zombie, in cui i giocatori dovranno affrontare una sfida generata casualmente. Lo scopo della modalità è quella di trovare e uccidere tre Teschi posizionati in modo random all’interno della Residenza, con risorse e armi ridotte all’osso. Una volta uccisi i tre Teschi si potrà accedere allo scontro con il boss finale, ma in caso di morte sarà necessario ricominciare da capo.

A ogni respawn, Lara sarà in possesso della sola pistola, con pochi colpi e zero risorse per potersi medicare. Sarà dunque necessario eliminare le orde di non-morti cercando di non sprecare i proiettili, esplorando la Residenza alla ricerca di armi più potenti (posizionate vicino alle zone con delle candele) e casse di munizioni. Tuttavia, per poter uccidere tutti e tre i Teschi sarà necessario trovare un passe-partout che consente di aprire delle aree non accessibili immediatamente, al cui interno si nasconde almeno uno dei tre Teschi.

Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration

Si tratta di una modalità piacevolmente impegnativa, che mette alla prova il nostro istinto di sopravvivenza e la capacità di adattarsi agli scontri in evidente inferiorità numerica contro orde variegate, caratterizzate da nemici tradizionali, zombie corazzati e non-morti esplosivi che ci costringeranno a variare lo stile di combattimento e gestire al meglio le munizioni di arco, fucile a pompa, pistola e fucili automatici in base alla situazione.

È chiaro che una modalità del genere, ambientata perlopiù su una singola mappa, non può per forza di cose aggiungere una grossa longevità all’esperienza di gioco, ma rappresenta sicuramente un buon passatempo in cui cimentarsi fra un’esplorazione e l’altra, sebbene gli amanti della sopravvivenza a tema paranormale farebbero meglio a dedicarsi a un altro DLC incluso in questa edizione speciale, quel Fredda Oscurità già accennato in precedenza.

SOPRAVVIVERE IN COMPAGNIA

Ben più intrigante è la possibilità di affrontare in cooperativa la modalità Stoicismo, una sfida che ci mette nei panni di Lara Croft e Nadia, protagonista dell’espansione Baba Jaga: Il Tempio della Strega. Ogni giocatore prenderà il controllo di Lara e vedrà l’altro nei panni di Nadia, ma entrambi potranno contare sulle stesse abilità e fronteggiare i medesimi rischi. Nell’ostile territorio della Siberia, i due giocatori devono sopravvivere al gelo e ai soldati della Trinità tenendo sempre sott’occhio due indicatori: uno della salute (che può essere recuperata con il cibo), l’altro della temperatura (che ci obbligherà a scaldarci periodicamente sfruttando alcune lanterne sparse nella mappa).

Grazie ad alcune componenti inedite del gameplay, come la possibilità di rianimare l’alleato caduto o visualizzare la sua posizione grazie all’Istinto di Sopravvivenza, la modalità cooperativa si rivela particolarmente stimolante e favorisce il gioco di squadra, permettendo di attaccare ad esempio il nemico da più fronti o suddividersi i compiti tramite l’apposita funzione Tag, che permette di contrassegnare un oggetto per indicare, ad esempio, la presenza di una specifica arma all’alleato o un punto d’interesse da cui agire. Senza dubbio un ottimo modo di condividere l’esplorazione, la ricerca di tombe e la risoluzione di enigmi in compagnia di un amico, che riesce a garantire una longevità non indifferente al gioco una volta completata la campagna principale ed esaurite le attività secondarie.

IN ATTESA DI PS4 PRO

Rise of the Tomb Raider: Celebrazione dei 20 Anni è uno dei primi giochi che supporterà a dovere l’hardware di PlayStation 4 Pro: il titolo di Crystal Dynamics è già predisposto infatti per la revisione di PS4 e include una modalità di visualizzazione pronta per la risoluzione Ultra-HD in 4K, con frame-rate ancorato a 30fps.

Coloro che non avessero intenzione di acquistare un nuovo televisore 4K potranno comunque godere dei benefici di PlayStation 4 Pro optando per uno dei due preset in Full-HD: la modalità 1080p con frame-rate variabile, che permette di provare un’esperienza di gioco meno dettagliata ma sicuramente più fluida (fino a 60fps, ma non sempre stabili), e quella 1080p con frame-rate fisso, che predilige la bontà del comparto tecnico, enfatizzando al massimo la definizione delle texture e gli effetti particellari, ma bloccando di contro il frame-rate a 30fps.

Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration

Chiaramente, trovandoci ancora a un mese di distanza dall’uscita di PlayStation 4 Pro, non ci è stato possibile provare con mano queste tre modalità, ma è sicuramente un bene sapere che il gioco sia già predisposto alla nuova console Sony senza dover attendere il download di patch aggiuntive. A livello tecnico, comunque, Rise of the Tomb Raider fa la sua figura anche su una PS4 standard, con un comparto tecnico di tutto rispetto che sulla console di Sony può mostrare qualche dettaglio in più rispetto a quella Xbox One e contare su un’ottimizzazione maggiore.

Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration
RISE OF THE TOMB RAIDER: CELEBRAZIONE DEI 20 ANNI
GIUDIZIO
Abbiamo atteso un anno per mettere le mani su Rise of the Tomb Raider su PS4, ma ne è valsa sicuramente la pena: la seconda avventura di Lara Croft dal lancio del reboot arriva sulla console Sony in un pacchetto ancora più completo, con tanto di contenuti esclusivi, come il supporto a PlayStation VR e le feature esclusive per PS4 Pro. Un titolo imperdibile per tutti i fan di Lara Croft e per coloro che, dopo l'ottimo Uncharted 4, vogliono vivere una nuova avventura memorabile.
GRAFICA
9
SONORO
8.5
LONGEVITÀ
9
GAMEPLAY
9
PRO
La stessa, avvincente campagna single-player dell'originale
Tutti i contenuti aggiuntivi, fra cui i nuovi DLC "Legami di Sangue" e "L'Incubo di Lara"
Include il supporto a PlayStation VR e la predisposizione per PS4 Pro
Tecnicamente eccezionale, ottima longevità
CONTRO
La modalità per PlayStation VR è giusto un "contentino"
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