Bugsnax

Bugsnax

La nuova avventura di Young Horses ci porta alla scoperta di insetti da sgranocchiare allegramente.

Nel 2014 Octodad: Dadliest Catch ci aveva strappato più di un sorriso nella sua tentacolare avventura a base di ventose e molluschi, sei anni dopo la software house americana debutta su PlayStation 5 con un gioco oltremodo peculiare come Bugsnax. Competere con giochi dal nome altisonante quali il remake di Demon’s Souls o Spider-Man: Miles Morales sarebbe stata impresa ardua per chiunque, figuriamoci per un gioco come quello di Young Horses, ma la loro produzione è riuscita comunque ad arrivare al grande pubblico grazie all’inserimento nei giochi PlayStation Plus di novembre.

Infatti Bugsnax ha giovato di una certa appetibilità, è il caso di dirlo, proprio grazie alla pubblicazione gratuita del gioco sul servizio premium di casa PlayStation. E, come poi vedremo nel corso della recensione, il titolo di Young Horses rientra in quelle produzioni che hanno avuto il compito di mostrare ai giocatori alcune caratteristiche esclusive di PlayStation 5. Ovviamente non vogliamo anticiparvi nulla e vi invitiamo a leggere la nostra disamina sul gioco, ma Bugsnax riesce a sorprendere principalmente per il modo in cui sfrutta le funzionalità del controller DualSense di nuova generazione.

Bugsnax
Liz è scomparsa in circostanze poco note e toccherà a noi fare luce su questo e altri misteri.

CHE FINE HA FATTO LIZ?

Messi da parte i tentacoli di Octodad, in Bugsnax impersoneremo un reporter intento a realizzare quello che potremmo definire lo scoop del secolo e che ci porterà a viaggiare verso l’Isola di Snackeronte per svelare cosa sia realmente successo alla celebre Elizabeth Magamax, celebre esploratrice che pare sia sparita misteriosamente nel nulla. E guarda caso tocca al nostro giornalista d’assalto tutto intuito e pelliccia svelare i misteri che attanagliano l’Isola di Snakeronte. La ricerca dell’esploratrice scomparsa e della sua compagna passa principalmente nel trovare indizi su di lei intervistando la bislacca comunità di Snackopoli dove Filbo Fiddlepie, autoproclamatosi sindaco della piccola comunità dei Grumpus, chiederà una mano al nostro reporter al fine di far ritornare nel villaggio i suoi “concittadini”.

Per portare a termine questi incarichi avrete modo di esplorare ben otto aree di gioco differenti e trovarvi faccia a faccia con i Bugsnax, la cui nomenclatura è tutto un programma, da catturare e dare in pasto agli abitanti dell’Isola di Snackeronte ormai sopraffatti dallo scoramento dopo la scomparsa di Liz ed Eggabell. L’incipit narrativo dell’ultima fatica del team di Young Horses punta dunque su situazioni divertenti e che in qualche modo sanno come attirare l’attenzione, rendendoci partecipi di un’avventura che sprizza simpatia da tutti i pori ma è capace anche di far riflettere su alcuni importanti valori.

INSETTI DA SGRANOCCHIARE

Dall’unione tra snack e insetti nasce una delle caratteristiche più riuscite della produzione sviluppata da Young Horses, ovvero un bestiario così peculiare e variegato da lasciare sempre un sorriso quando ci si imbatte in ragni con zampe fatte di patatine fritte, marshmallow volanti e hot dog che strisciano sul terreno a m di vermi. Le combinazioni sono così strampalate e sorprendenti che da una parte vi verrà un certo appetito, dall’altra invece vi riempirete lo stomaco di buonumore generato alla vista di questi esserini non sempre docili e indifesi. La cattura di un bugsnax va preceduta dalla sua scansione per conoscerne il percorso e capire di cosa va ghiotto o quale altra creatura teme, con la fase di studio teorica che poi lascia il passo a quella pratica. Con la fida trappola attivabile da remoto sarà possibile mettere nel sacco la maggior parte delle squisite prede, ma ora dopo ora nuovi gadget (dal classico retino a un arpione in grado di stordire i bugsnax) fanno la loro comparsa, compreso un pratico diario ricco di appunti su missioni o che raccoglie le varie informazioni su NPC e creature commestibili.

C’è comunque una leggera libertà nello sperimentare strumenti differenti per la cattura dei bugsnax, mentre in altre occasioni e vengono anche escogitate soluzioni particolarmente ingegnose per accalappiare i buffi esserini a metà tra snack e insetti. Non sempre i procedimenti per far finire nella rete determinate creature risultano chiari e semplici da attuare, e non di rado vi interrogherete sul come fare per catturare uno specifico bugsnax, ma per fortuna i suggerimenti della funzionalità Guida di gioco (disponibile per gli abbonati a PS Plus) aiutano a venirne a capo in maniera semplice e rapida. In un modo o nell’altro gli sviluppatori a stelle e strisce hanno proposto un gameplay ciclico che alla lunga tende a diventare un po’ tedioso. I nuovi gadget che otterremo nel corso dell’avventura donano qualche piacevole sussulto nel momento in cui dovremo schierarli per catturare creature o risolvere enigmi ambientali, ma il fattore novità si esaurisce abbastanza presto e non perdura lungo tutto il prosieguo dell’avventura.

Bugsnax
Beffica ama il gossip e crede che Filbo sia un povero sciocco.

FILBO E I SUOI AMICI

Altrettanto buffe sono le trasformazioni degli altri Grumpus a seguito dell’ingestione forsennata dei deliziosi (a detta loro) bugsnax: biscotti che spuntano al posto dei denti, cannucce che fuoriescono dalla testa e fragoline che sostituiscono arti come gambe e braccia. Potrete dar vita a dei veri e propri Frankenstein colorati e composti da parti di cibo, modificando così l’aspetto degli NPC fino a renderli riconoscibili e in grado di suscitare un certo languorino. Senza troppe sorprese la maggior parte dei comprimari non giocanti vi fornirà una lista di Bugsnax da intrappolare nel vostro Snackpack, per poi finire nello stomaco di personaggi come la popstar Wiggle o la bisbetica pettegola Beffica. Ed è assecondando le richieste secondarie di Filbo e degli altri Grumpus che avrete la possibilità di vedervela con quattro Bugsnax leggendari da affrontare prima, catturare poi e infine far divorare dagli NPC.

La manciata di boss fight aggiunge così un po’ pepe, tanto per rimanere in ambito culinario, nella combinazione dei vari strumenti a disposizione per mettere al tappeto angurie giganti o imponenti pizze giganti. Data comunque la longevità non esaltante di Bugsnax (completabile in circa otto ore) si può venire incentivati a completare obiettivi secondari come la classificazione e la cattura di tutte le creature, ma fatto ciò non avrete poi altri motivi per ricominciare nuovamente l’avventura sull’isola di Snackeronte. Meglio dunque approfondire tutto e godersi come si deve l’avventura alla ricerca di Liz ed Eggabell, che solo all’apparenza potrebbe sembrare un gioco per bambini. In fin dei conti la caratterizzazione dei personaggi di Bugsnax abbraccia archetipi caratteriali ben riconoscibili e fedeli al loro modo di essere: alcune tematiche e messaggi veicolati dimostrando una notevole maturità, e la simpatia dei Grumpus può essere sfruttata per insegnare ai più giovani importanti valori come l’amore libero e il vero senso dell’amicizia.

CARUCCIO E POCO PIÙ

Avrete capito che l’idea di fondo ruota soprattutto intorno alle appetitose bestioline di cui abbiamo già discusso poche righe fa, quei Bugsnax che denotano una certa genialità degli sviluppatori e che popolano scenari tutto sommato ben caratterizzati. Ormai è chiaro che un buon level design riesce a mascherare un lavoro sul comparto tecnico non all’avanguardia, soprattutto in quelle produzioni di medio calibro. È in parte il caso di Bugsnax dove il buon numero di aree tematiche, anche abbastanza estese, ci porta a esplorare lande innevate, spiagge dorate, canyon aridi e i modesti interni delle abitazioni di Snackopoli, dove la totalità delle ambientazioni non è che possa vantare chissà quale cura per il dettaglio o definizione ma perlomeno sono decisamente variegate.

La recente fatica di Young Horses è un titolo nato e sviluppato tra due generazioni, dove chiaramente quella attuale ne mette in mostra interessanti caratteristiche. Nella versione PlayStation 5 il DualSense viene sfruttato discretamente, ma siamo decisamente su un livello ben inferiore rispetto all’impareggiabile esperienza regalataci da ASTRO’s Playroom. I grilletti adattivi offrono una piacevole resistenza quando c’è da usare lo scanner o i gadget a nostra disposizione, meno incisivo però il feedback aptico limitato a leggere vibrazioni di poco conto. All’altoparlante interno del DualSense viene affidato invece il compito di farvi ascoltare il distintivo verso delle creature catturate.

Sommando questi aspetti il risultato è buono, anche se non esaltante, peccato che lo stesso discorso non sia applicabile sul versante tecnico che non fa granché per esaltare le specifiche hardware di PlayStation 5. Sebbene non ci siano criticità o difetti importanti da segnalare, la resa complessiva visiva di Bugsnax non ha lo stesso strapotere grafico di giochi come Demon’s Souls o il delizioso colpo d’occhio di ASTRO’s Playroom. Tendente all’ottimo il doppiaggio in lingua inglese e affiancato dalla presenza di sottotitoli, dove l’ottima prova corale del cast aggiunge quello spessore ai personaggi di cui vi parlavo in precedenza. La scelta dunque si affidarsi alle voci di attori con un buon background nel mondo del doppiaggio videoludico ha dato i suoi frutti, e chi ha buon orecchio non faticherà di certo a riconoscere le stesse ugole già ascoltate su altri celebri giochi. Sul versante musicale vale quanto detto in ambito grafico, con discrete musiche d’accompagnamento che non finiscono mai per incunearsi nel cervello e rimanere impresse.

Bugsnax
Bugsnax
GIUDIZIO
Pur non piazzandosi allo stesso livello di altri titoli di lancio che hanno accompagnato l’arrivo di PlayStation 5 sul mercato, Bugsnax è un gioco che riesce comunque a offrire un’esperienza che diverte e che ancora una volta mette in mostra le potenzialità del DualSense. Catturare insetti a forma di cibi e bevande intrattiene bene nelle prime ore e poi va affievolendosi poco dopo, complice soprattutto una ripetitività di fondo che si manifesta in un gameplay non molto stratificato. C’è da premiare comunque la creatività di Young Horses nel portare anche sulle console Sony un’avventura piacevole da intraprendere e sorprendente sotto alcuni aspetti, che però cozzano contro una realizzazione tecnica poco next-gen.
GRAFICA
7
SONORO
7.6
LONGEVITÀ
7
GAMEPLAY
7.7
PRO
I Bugsnax hanno tutti un loro perché
Il DualSense viene sfruttato a dovere
I numerosi gadget regalano un gameplay divertente...
CONTRO
...ma ripetitivo a lungo andare
Comparto grafico poco next-gen
Qualche volta non è intuitivo come dovrebbe
7.3
Senior Editor