Detroit: Become Human

Quantic Dream e NetEase insieme per un gioco multipiattaforma

Dopo dodici anni di esclusività su PlayStation, gli autori di Detroit e Beyond lavorano a un progetto multipiattaforma.

In un’intervista rilasciata a GamesBeat, Simon Zhu di NetEase e David Cage di Quantic Dream hanno annunciato di essere al lavoro su un gioco multipiattaforma, dopo che il colosso cinese ha acquisito parte delle azioni della software house autrice di Beyond: Due Anime e Detroit: Become Human.

Come confermato da Zhu, la società ha vagliato diversi studi di sviluppo prima di procedere con la scelta dei ragazzi di Quantic Dream, affermando che si tratta di “una compagnia della nostra dimensione non prende gli investimenti alla leggera, e prima di fare un’offerta ai ragazzi di Quantic Dream abbiamo esaminato una serie di dati e abbiamo passato un po di tempo con i ragazzi per capire quale fosse il loro modo di lavorare“.

David Cage ha poi aggiunto che non nutre dubbi sull’accordo e si dice fiducioso circa il futuro della software house grazie alla partnership con NetEase, che solo di recente aveva investito ben 100 milioni su un nuovo progetto in lavorazione presso gli studi Bungie: “È ancora troppo presto per parlare dei prossimi progetti dello studio“, ha commentato Cage.”Quello che possiamo dirvi è che stiamo lavorando su un nuovo motore grafico cross-platform che vi lascerà a bocca aperta“.

Cage ha proseguito: “Stiamo comunque continuando sulla strada tracciata con l’uscita di Detroit e Beyond: Due Anime, ma abbiamo anche voglia di espandere i nostri universi e addentrarci in nuovi generi“. Parole che suonano strane, quelle di Cage, che dopo dodici anni di sviluppo in esclusiva su piattaforme PlayStation, ha deciso di affacciarsi anche su altri lidi.

Guillaume de Fondaumière, co-fondatore di Quantic Dream, ha affermato che il supporto della software house a Sony ovviamente continuerà nei prossimi anni, ma che stanno valutando anche altre opzioni: “Ovviamente continueremo a lavorare con Sony ma considereremo anche la ipotesi di affacciarci a nuove sfide per permettere a tutti di provare i nostri prodotti e le nostre creazioni“.

Questo è sicuramente un evento importante per noi dopo dodici anni di lavoro esclusivo con Sony, ma siamo sicuri di poterlo portare avanti in maniera egregia”, ha concluso de Fondaumière.

Chissà quindi cosa bolle in pentola negli studi di Quantic Dream, e chissà che il prossimo E3 2019 non sia la vetrina ideale per mostrare al mondo un primissimo teaser del nuovo progetto, magari sul palco di una sempre più scatenata Microsoft.