A Way Out

Il creatore di A Way Out è stanco delle polemiche sulla rigiocabilità e longevità dei giochi

Al giorno d’oggi, i giocatori sono sempre più esigenti in materia di rigiocabilità e per quanto riguarda la lunghezza del gioco.

Nel corso di un’intervista concessa sul portale VG247.com, Joseph Fares, il creatore di A Way Out, si è espresso sulla questione definendosi “stizzito” dall’ossessione dei giocatori riguardo questi due aspetti:

“Se vi soffermate a guardare su quante persone hanno finito il gioco, la percentuale si assesta sul 52% circa, il che è un ottimo risultato se si guarda la maggior parte dei titoli”.

Fares ha poi aggiunto altre considerazioni sull’ossessione dell’industria videoludica sulla rigiocabilità e sull’eccessiva longevità dei titoli:

“Si! Questo è un aspetto che mi riguarda, immaginatevi che James Cameron, dopo la proiezione di un film, sia contento che solo il 50% del pubblico esca dal cinema avendo finito di vederlo. Non credo sia una cosa normale, abbiamo degli insegnanti di design che insegnano ai nostri ragazzi a focalizzarsi solo sul 40% del titolo perché il restante 60% probabilmente non verrà mai giocato”.

“Perché impegnarsi per niente? Dovremmo vedere i giochi come esperienze. Non importa quanto lunghi essi siano. Perché se la maggior parte delle persone non finisce un gioco dovremmo pensare alla rigiocabilità? Perché questo elemento deve andare a pesare sul punteggio in fase di recensione? Non dovrebbe secondo me. Quando il mio publisher mi ha chiesto della lunghezza del gioco, ho risposto “Perché mi chiedi questo? Non voglio rispondere a queste domande di m***a”.

Ovviamente, Fares dal suo punto di vista ha tutte le ragioni, e se valutiamo il fatto che effettivamente la maggior parte dei giocatori non finisce i titoli che ha iniziato, la domanda viene spontanea, però, e c’è sempre un però, dall’altra parte c’è una buona fetta di giocatori che desiderano rigiocare più volte i loro titoli per scovare ogni minimo segreto, quindi come al solito la verità sta nel mezzo.

E voi che tipo di giocatori siete?