Lo scorso weekend, Fortnite ha fatto registrare un nuovo picco di giocatori simultanei. Durante il fine settimana del 3 e 4 febbraio, infatti, oltre 3.4 milioni di giocatori erano impegnati contemporaneamente a sfidarsi nelle modalità Battaglia Reale e Salva il mondo, un numero che però ha portato a un vero e proprio collasso dei server.
Epic Games ha dichiarato sul sito ufficiale del gioco che l’immenso ammontare di giocatori ha generato diversi problemi tecnici, un ammontare che va ben oltre la “più selvaggia aspettativa di crescita“, e che nei due giorni ha causato ben sei problemi diversi ai server.
“I problemi di disponibilità dei server ora sono l’obiettivo principale “, ha commentato Epic Games, assicurando che i tecnici stanno già cercando la causa del problema e hanno lavorato per mesi nel tentativo di soddisfare la continua domanda in crescita.
Epic Games ha preso una serie di provvedimenti per risolvere il problema dei server, tra cui ottimizzare, ridurre ed eliminare tutte le richieste inutili al backend da client o server, e una migliore gestione dei dati di sessione del matchmaking nel database di Fornite.
Il team punta a ridurre la soglia di danno durante incidenti simili e ricreare l’architettura della pila principale di messaggistica, mettendo in atto un sistema di scalabilità della infrastruttura interna che possa garantire al tempo stesso le performance migliori anche in caso di riduzione del numero di server operativi.
Di certo problemi “positivi” per Epic Games, che deve fare i conti con un boom inatteso per il suo gioco dopo un avvio non proprio eclatante. Non è da escludere che con l’imminente chiusura di Paragon, Epic possa dedicare parte dell’infrastruttura dello sfortunato MOBA al potenziamento dei server di Fortnite. Vi terremo ovviamente aggiornati in caso di ulteriori informazioni.