Jump Force
Versione testata: PS4

Jump Force, prime impressioni dalla beta

Dopo averlo provato per la prima volta a E3 2018, torniamo a parlare di Jump Force, il nuovo picchiaduro prodotto da Bandai Namco e sviluppato da Spike Chunsoft previsto in arrivo sul mercato nei primi mesi del 2019.

Lo facciamo dopo aver messo mano su una closed beta che ha scoperto il fianco a qualche critica per il titolo, nel particolare parliamo dell’hub di gioco centrale e dello stile generale dei personaggi, anche di quelli inediti e mai provati prima d’ora. Ecco dunque quelle che sono state le nostre prime impressioni!

Jump Force

TRE CONTRO TRE

Per chi non lo sapesse, Jump Force è il nuovo picchiaduro 3D che unisce e fa combattere assieme i personaggi più celebri della rivista giapponese Weekly Jump, a cinquant’anni dalla sua prima pubblicazione originale. Ed ecco dunque che nel roster troviamo tutta una serie di personaggi, eroi e antieroi, amati da generazioni e generazioni di appassionati. Le serie principali da cui il gioco prende spunto sono chiaramente quella di Naruto, Dragon Ball e One Piece: tre saghe così popolari che sicuramente attireranno verso il gioco un gran numero di utenti. Tuttavia, le scelte che sono state fatte attorno allo stile di gioco e la realizzazione di diversi aspetti non convincono fino in fondo e dimostrano uno stato dello sviluppo che potrebbe non arrivare a soddisfare il pubblico.

Gli scontri come ben saprete si svolgono tra squadre composte da tre personaggi: si lotta chiaramente in uno contro uno ed è possibile sostituire l’eroe in gioco praticamente in ogni momento (serve attendere giusto quattro o cinque secondi tra una sostituzione e l’altra, ndr). La vita è quella dell’intera squadra pertanto non è richiesta una vera e propria strategia nel selezionare e mettere in campo un personaggio piuttosto che un altro. Allo stesso modo, durante il combattimento, può essere utile effettuare una sostituzione soltanto per uscire ‘dall’angolo’ o evitare una serie di colpi che magari stiamo subendo piuttosto che per altre motivazioni. Anche la barra combo, che si ricarica tenendo premuto il tasto dorsale e che ci permette di effettuare le mosse più potenti tenendo premuto R2 e schiacciando uno dei tasti frontali, è condivisa tra tutta la squadra.

In questo modo, lo sviluppatore è riuscito a mettere a punto un sistema di combattimento veramente ridotto all’osso, anche per un titolo arena fighter come questo, che non si basa praticamente su nessun tipo di strategia ma che piuttosto delega il suo appeal a una semplice convinzione ovvero che per sorprendere e attirare il pubblico basti utilizzare e mescolare personaggi celebri come quelli visti finora.

TECNICAMENTE DA RIVEDERE

Per la prima volta, in questa beta si è intravisto quello che sarà l’hub di gioco centrale nel quale ci potremo muovere per raccogliere missioni, giocare online o anche solo per parlare con alcuni personaggi e scoprire segreti ed elementi di gioco nascosti del titolo. Ecco, per quanto a livello di struttura generale l’hub ricordi quanto visto negli ultimi episodi dedicati a Dragon Ball, la resa di questa ambientazione non ci ha convinto per niente.

Come potete scorgere dalla replica della nostra diretta che trovate poco sopra, tecnicamente e visivamente il titolo restituisce un’impressione veramente pessima con lag e problemi di frame rate assolutamente insostenibili. Chiaro, si tratta di elementi che comunque potranno essere aggiustati in questi mesi che separano il team dal lancio ufficiale del titolo sul mercato, e siamo anche convinti che la versione 1 della beta non rappresenti la build più recente del gioco in loro possesso. Una cosa invece che riteniamo sarà a dir poco più difficile da sistemare riguarda la realizzazione grafica degli ambienti e i modelli dei personaggi, tutti ricreati con il motore di gioco in maniera ‘realistica’. Con questo stile infatti, mondi di gioco e personaggi che siamo abituati a vedere su carta o negli anime, sembreranno tutti simili e privi delle loro peculiarità, divenendo dunque assolutamente difficili da digerire, in particolare per i fan più intransigenti.

L’hub di gioco poi ci è sembrato oltremodo spoglio, con texture piatte e in bassa definizione, effetti di luce spesso assenti e animazioni slegate tra loro. Speriamo che questi mesi che ci separano dall’uscita del titolo, attualmente prevista a febbraio 2019 su PC, PS4 e Xbox One servano al team per dare al gioco un po’ più di personalità e carattere poiché, in un mercato dove gli ottimi picchiaduro non mancano, uscire vincitori dal ring non sarà certo facile.