TheC64 Mini

The C64 Mini: abbiamo provato in anteprima il piccolo Commodore 64

Cavalcando una delle mode del momento in ambito videoludico, ossia la riproposizione in miniatura di console apparse nelle passate generazioni, è ormai prossimo all’uscita sul mercato anche il The C64 Mini, riedizione in chiave moderna del mitico Commodore 64, una console per certi versi ibrida capace di fare breccia nel cuore di milioni di appassionati a cavallo degli anni ’80.

Grazie a un gentile invito di Koch Media, che distribuisce la console di RetroGames Ltd., abbiamo avuto modo di provare ancora il The C64 Mini, sul quale avevamo già messo le mani durante la Milan Games Week 2017. 
Inutile nasconderlo, l’operazione ricorda moltissimo quelle messe in piedi da Nintendo, che ha di recente riportato alla luce gli storici NES e SNES nella collana Nintendo Classic Mini. La mossa di Retro Games Ltd. punta a riportare in auge il mito del Commodore 64 più o meno nella stessa maniera: console miniaturizzata (anche nel packaging) e un mix di novità più tecnologiche come le porte USB e l’uscita HDMI per un’interfaccia completa con monitor e TV, ma soprattutto una lista nutrita di titoli caricati all’interno del piccolo hardware tramite emulazione.

TheC64 Mini

UN FEELING INTRAMONTABILE

Abbiamo avuto a disposizione la console per circa una mezz’ora, giusto il tempo di familiarizzare con il sistema di controllo e gestione dei giochi, e provare i titoli più rappresentativi. Il menu è molto simile a quello già visto sulle mini console di Nintendo, dove ciascun gioco è accessibile direttamente dall’interfaccia a scorrimento orizzontale e non serve, fortunatamente, alcun supporto esterno per avviare il gioco che vi interessa. Chi ha vissuto in prima persona l’epoca del Commodore 64 sa benissimo che per avviare un singolo videogioco dovevate necessariamente collegare un mangiacassette esterno in cui inserire, appunto, la cassetta del gioco, che poteva essere avviato dopo un tempo di caricamento che all’epoca pareva interminabile (e lo era, senza dubbio). Ringraziando il cielo, The C64 Mini fa volentieri a meno di tutto ciò e con un semplice click permette di accedere al titolo scelto, senza alcun tempo di caricamento. Il tutto è gestibile attraverso il joystick principale, collegato alla mini console tramite USB e dotato ovviamente di leva e pulsanti che replicano esattamente il modello dell’originale.

Tra i giochi inclusi nel catalogo, che ricordiamo sarà espandibile tramite degli aggiornamenti via chiavetta USB insieme al firmware della console, abbiamo testato California Games, intramontabile raccolta di titoli sportivi, Impossible Mission e The Arc of Yesod. Grazie anche alle varie opzioni di visualizzazione disponibili, tra cui la modalità Pixel Perfect già vista su Nintendo Classic Mini e le due modalità in grado di replicare l’immancabile effetto CRT (con le stesse scanline presenti nelle modalità di visualizzazione NTSC e PAL dell’epoca) il feeling è lo stesso di un tempo: la leva del joystick è, come di consueto, abbastanza ostica da padroneggiare al meglio, ma ciò ricorda perfettamente le sensazioni originali specialmente a chi, ormai più di trent’anni fa, ha speso ore e ore di divertimento sul Commodore 64. Certo, nel replicare il “glorioso” Competition Pro è innegabile che Retro Games Ltd. avrebbe potuto cercare di renderlo più adatto a lunghe sessioni di gioco, ma crediamo sia una scelta precisa votata a mantenere intatta l’esperienza della console originale.

Dal punto di vista estetico invece la sensazione è ottima: è vero, si tratta di titoli graficamente molto datati, ma la pulizia offerta dall’uscita video in alta definizione rende giustizia anche alla manciata di pixel presenti su schermo che, ancora oggi, risultano comunque godibili nonostante l’inesorabile scorrere del tempo. Insomma, i classici del Commodore 64 sono sempre belli da giocare anche a tre decenni di distanza, a patto di non aspettarsi roba come il nuovo God of War a livello prettamente grafico. Per il resto, la produzione di Retro Games mantiene lo stile del modello originale aggiungendo alcune novità già menzionate nella nostra prova precedente, come la possibilità di salvare i progressi e caricarli in qualsiasi momento, oltre alla presenza del multiplayer in locale collegando, come di consueto, un controller aggiuntivo.

Insomma, non vi nascondiamo che non vediamo l’ora di poter sviscerare tutte le caratteristiche del The C64 Mini, di cui parleremo approfonditamente in sede di recensione sulle pagine di VGN in tempo per l’uscita sul mercato fissata per il prossimo 29 marzo. In particolare affronteremo alcuni temi che, per mancanza di tempo, non ci è stato possibile approfondire, come la programmazione (presente sul Commodore 64 originale), le opzioni video disponibili e, ovviamente, le possibilità di espansione del catalogo. Restate sintonizzati!