Intervista a Motohiro Okubo - Soul Calibur VI

Soul Calibur VI, intervista a Motohiro Okubo

All’E3 2018 abbiamo avuto modo di provare con mano Soul Calibur VI, prossimo capitolo del picchiaduro che, per l’occasione, vedrà una guest star d’eccezione come Geralt di Rivia. Quale migliore occasione per scambiare quattro chiacchiere con Motohiro Okubo, producer del gioco presso Bandai Namco, che ci ha svelato alcune curiosità e retroscena sul nuovo episodio della saga.

Soul Calibur VI

VGN.it: Ciao Motohiro, grazie per averci incontrato! Dopo la tua esperienza con Tekken 7, perché hai scelto di lavorare a Soul Calibur VI?

Motohiro Okubo: Era trascorso molto tempo dall’uscita di Soul Calibur V. Quando presentai il progetto di Soul Calibur VI per la prima volta a Bandai Namco non fu accolto con particolare entusiasmo, ma ho colto comunque questa opportunità per guardare ai capitoli precedenti, analizzandoli dal primo all’ultimo, e pensare a come avrei potuto dar vita a un nuovo episodio che fosse in grado di catturare la vera essenza di Soul Calibur offrendo novità interessanti ai fan di lunga data.

VGN.it: Abbiamo potuto provare con mano il gioco e ci è sembrato senza dubbio un progetto interessante. Cosa hai voluto enfatizzare maggiormente per portare a compimento questa tua visione?

MO: Credo abbiate provato una versione ancora prematura del titolo, ma quando sarà pronto posso assicurarvi che proverete una sensazione di ebbrezza nel maneggiare una spada, rincorrere i nemici e utilizzare le armi. Credo sia uno stile di gioco molto appagante, garantito in parte dalla possibilità di muoversi in otto direzioni. Ciò che abbiamo fatto è raccogliere tutto quanto di buono fatto nei precedenti capitoli di Soul Calibur e trasferendoli in questo sesto capitolo.

Soul Calibur VI

VGN.it: Quali sono a tuo avviso le maggiori differenze tra Soul Calibur VI e i titoli precedenti?

MO: Ci sono moltissime differenze alla base del gameplay di Soul Calibur VI, ma la più importante come dicevo è aver concentrato tutti i punti di forza dei capitoli precedenti in un solo prodotto. Quanto queste differenze siano evidenti rispetto alla formula di Soul Calibur V sta alla personale interpretazione di ogni giocatore.

VGN.it: State programmando di lanciare altri tipi di attività che possano garantire maggiore varietà oltre alla classica modalità Versus? Magari qualche variante più “strategica” come visto in Soul Calibur V?

MO: Quando abbiamo guardato ai capitoli precedenti, abbiamo scoperto elementi straordinari e ci siamo chiesti quanto i nostri fan potessero divertirsi nello scoprire il mondo di Soul Calibur e ciò che avevamo costruito, così la campagna single-player è diventata fondamentale nell’esperienza del nuovo episodio. L’abbiamo annunciata ieri, ma abbiamo creato una story-mode veramente ricca e variegata che i giocatori potranno vivere in Soul Calibur VI che includerà versioni alternative della storia. Si tratta di una modalità importante su cui puntiamo molto.

Soul Calibur VI: Geralt di Rivia

VGN.it: Perché hai scelto proprio Geralt di Rivia come guest star?

MO: Credo che l’ingresso di un personaggio come Geralt sia un grande traguardo per il franchise di Soul Calibur. Dopo gli esperimenti passati, i giocatori sono ormai abituati ad attendere la comparsa di guest star straordinarie all’interno della saga e così abbiamo cercato di non disattendere le loro aspettative.

Per Soul Calibur VI abbiamo voluto porre enfasi maggiore sull’ambientazione di gioco e sugli scenari, così ci siamo accertati che qualsiasi personaggio avremmo scelto di utilizzare fosse posto nel suo mondo in maniera armoniosa; ne abbiamo formato un team di sviluppo e marketing apposito per selezionare dei candidati, fino ad arrivare alla conclusione che Geralt fosse quello giusto.

VGN.it: Dunque avete fatto voi la prima mossa contattando CD Projekt Red?

MO: Sì, abbiamo parlato con CD Projekt Red e loro si sono mostrati da subito molto collaborativi: da lì in avanti il lavoro si è rivelato piuttosto semplice e abbiamo integrato Geralt nel mondo di Soul Calibur VI senza alcun tipo di problema.

VGN.it: State pensando di aggiungere altre guest star appartenenti al mondo di The Witcher come avete già fatto con Yoda e Darth Vader da Star Wars?

MO: Potrebbero esserci altre guest star che arriveranno con la versione finale del gioco, ma Geralt al momento è l’unico che abbiamo incluso nel roster.

Soul Calibur VI

VGN.it: Molti dei personaggi apparsi nel quinto episodio non compariranno in Soul Calibur VI. Stai pensando di aggiungere periodicamente vecchi lottatori dei capitoli precedenti?

MO: Soul Calibur VI rappresenta un nuovo inizio. Nella campagna, infatti, assisteremo a un salto temporale che ci riporterà a cavallo tra la timeline del primo Soul Calibur e il suo sequel. Ciò vuol dire ovviamente che molti dei personaggi che fanno parte del cast sono presenti perché gravitano attorno a questo periodo storico, altri invece saranno assenti o rivisitati dal momento che la storia non seguirà il tradizionale canone dei capitoli precedenti.  Alla luce di ciò, ci saranno alcuni dei vecchi personaggi? È troppo presto per svelarvelo, ma potrebbero esserci delle sorprese.

VGN.it: Presumiamo che alcuni saranno disponibili sotto forma di DLC. Avete già un’idea di quanti contenuti aggiuntivi ci saranno?

MO: Esatto: quando il gioco è stato annunciato, abbiamo anche parlato dei DLC. Stiamo ancora pianificando il tutto, ma al momento preferiamo concentraci sul lancio del gioco principale, perché c’è davvero tanto ancora da fare e scoprire.

VGN.it: Abbiamo visto un crescente interesse da parte di Bandai Namco nei confronti di Nintendo Switch. Cosa ne pensi della piattaforma? Ti piacerebbe una versione ibrida di Soul Calibur VI?

MO: Trovo che Switch sia una console molto interessante e mi piacerebbe lavorare a una versione del genere, ma non è una decisione che spetta a noi. Dipenderà tutto da Bandai Namco e da come si comporteranno altri giochi su Switch.

Soul Calibur VI sarà disponibile dal 19 ottobre su PC, PlayStation 4 e Xbox One.