Heaven's Vault

Heaven’s Vault

Dallo studio inglese di inkle arriva una nuova avventura grafica: pronti a diventare archeologi?

L’archeologia a cui siamo abituati noi videogiocatori vede spesso protagonisti azione e avventura. Ce lo hanno insegnato bene Lara Croft e Nathan Drake, che per scoprire una civiltà perduta devono continuamente lottare contro organizzazioni criminali, mercenari o folli idealisti. Questa disciplina, in realtà, è decisamente lontana dalla versione propinata da Hollywood e dagli stessi videogiochi.

Heaven’s Vault è il nuovo titolo sviluppato da inkle, studio indipendente inglese che ci propone un’avventura blanda e rilassante, simile a quelle di Zahi Hawass e che non prevedono spuntoni pronti a farci la pelle, come nel caso di Indiana Jones. Senza indugiare oltre scopriamo la nuova avventura grafica che abbiamo potuto provare in questi giorni.

Heaven's Vault
Riuscirà SIx a sopravvivere alle scalmanate avventure di Aliya?

CALMA E PAZIENZA

In Heaven’s Vault vestiamo i panni di Aliya Elasra, un’archeologa esperta a cui viene affidato un incarico al di fuori delle sue competenze: ritrovare Janniqi Renba, suo collega esperto di robotica. In quest’avventura distopica dalle tinte medio-orientali, verremo accompagnati dal simpatico (e a detta di Aliya superfluo) robot Six, così chiamato dalla protagonista a causa dei suoi predecessori perduti nel mondo. La nostra spedizione ci porterà a esplorare il mondo di gioco, relativamente contenuto, ma che richiede una ricerca oculata anche del più piccolo dettaglio, il tutto condito da una storia e una narrazione che spinge il giocatore a continuare la ricerca della verità.

Il gameplay prevede una piccola, seppur impegnativa, dose di deduzione. In qualità di archeologi verremo in contatto con molti reperti storici provenienti da diverse epoche. Ogni nostra attività o scoperta storica verrà segnata su una linea temporale che possiamo richiamare in ogni momento per eventuali approfondimenti sul caso, ma che in fin dei conti si rivela leggermente difficile da gestire e praticamente fine a sé stessa. Infatti la nostra Aliya citerà al momento opportuno ciò che gli serve e non ci sarà il bisogno da parte del giocatore di aprire la timeline degli eventi.

Aliya sembra essere un’esperta anche dell’antica lingua di coloro che abitavano il mondo di gioco. Una condizione che dà spazio a una feature interessante: di tanto in tanto, infatti, ci imbatteremo in alcune iscrizioni sconosciute a cui dovremo dare una traduzione iniziale per poi riconfermarla tramite altri reperti. Ogni simbolo ha un collegamento con altri e ciò può aiutarvi nella risoluzione del mistero. Più traduzioni effettuerete, maggiori saranno le parole aggiunte al vostro “vocabolario” e la facilità di scoprirne di nuove. Se inoltre una vecchia traduzione non dovesse più convincervi, avrete la possibilità consultare l’elenco delle trascrizioni e cambiare il significato delle parole a una versione più adatta.

Heaven's Vault
Ogni nuova iscrizione potrà aiutarvi a tradurre quelle passate.

IMMAGINI RESIDUE

Oltre questa particolare possibilità, il gameplay non riserva sfortunatamente grandi sorprese. Il nostro personaggio può muoversi quasi liberamente per la mappa all’interno di livelli che vanno dall’ateneo di un’università a una casa diroccata sperduta nel nulla. Il tutto è scandito da un movimento lento e spesso volentieri controllato dal gioco quando dovremo spostarci da un’area all’altra.

In queste fasi, forse troppo frequenti e ben presto noiose, non potremo fare altro che aspettare e dialogare con l’eventuale personaggio di turno: pur potendo contare sulla possibilità di scegliere la risposta più adatta, questo fattore non sembra influire particolarmente sulla storia, risultando poco incisiva e sostanzialmente fine a sé stessa. Una maggiore profondità in tal senso avrebbe potuto di certo esaltare questo aspetto del gameplay, che invece si conclude sostanzialmente in un nulla di fatto.

Heaven’s Vault però si contraddistingue, positivamente parlando, per l’ambientazione e il comparto grafico. Il mondo di gioco si struttura in livelli raggiungibili tramite un intermezzo interattivo dove avremo la possibilità di guidare la nostra navicella attraverso un flusso che collega ogni zona. Un lato poco importante, ma simpatico e che è possibile evitare impostando la rotta automatica o addirittura evitare proprio grazie all’introduzione, nell’ultima patch, del viaggio rapido.

Graficamente il titolo di inkle unisce due stili totalmente opposti: da un parte sfondi e scenari sono tutti completamente realizzati tridimensionalmente, mentre dall’altra i personaggi sono dei disegni che camminano e che lasciano un’immagine residua ogni volta che si fermano. Da encomiare il lavoro dei ragazzi inglesi, che hanno proposto per ogni angolazione da cui vediamo le persone un diverso disegno in base anche al suo movimento o alla posa. Infatti le movenze del personaggio non sono altro che una serie di fotogrammi ben distinguibili, una scelta che si contrappone con un certo rilievo alle tendenze dei videogiochi moderni, dove è richiesta la massima fluidità.

Concludiamo col sonoro, un aspetto equilibrato che però avrebbe potuto aumentare il voto finale con un piccolissimo accorgimento. La soundtrack è caratterizzata da sonorità orientaleggianti e a volte oniriche, che si adattano perfettamente al mondo di gioco. D’altro canto, il titolo non include alcun tipo di localizzazione in italiano, il che è un peccato perché spesso e volentieri sono presenti dei termini più tecnici che rischiano di essere poco comprensibili.

Heaven's Vault
Heaven’s Vault
GIUDIZIO
Il titolo di inkle prova a entrare nel mondo delle avventure grafiche proponendo un'offerta interessante, ma che poi si risolve in momenti di pura attesa e con un gameplay che, con qualche piccolo accorgimento, avrebbe potuto dare il massimo. Nonostante ciò Heaven's Vault si contraddistingue per una grafica molto particolare e per una discreta componente narrativa, che permette di giocare a una esperienza unica e ricca di mistero.
GRAFICA
7.5
SONORO
7
LONGEVITÀ
6
GAMEPLAY
6
PRO
Particolare unione di due stili grafici opposti
Buona componente narrativa ed esplorativa
Spunti di gameplay interessanti...
CONTRO
...ma che poi vengono sfruttati poco
Manca la localizzazione in italiano
Troppi momenti di "attesa" per passare da una zona all'altra
6.5
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