Subnautica

Subnautica

Una bella immersione nel nuovo survival di Unknown Worlds.

Quando si impara la subacquea, una delle prime lezioni riguarda l’ambiente in cui ci si muove. Sospeso nel nulla (o quasi), il sommozzatore ha la libertà di un pesce: può raggiungere grotte sopra di lui con un leggero colpo di pinna, scendere decine di metri in pochi secondi, compiere avvitate senza dover tener troppo conto della gravità. La subacquea è l’esperienza più vicina a quella degli astronauti.

Subnautica, come il nome stesso lascia intendere, ci porta su un misterioso pianeta alieno con pochissimi isolotti e una grande distesa d’acqua da esplorare. Abbiamo passato una settimana in mezzo al grande oceano, tra relitti e creature colossali da scoprire. Ecco com’è andata la nostra immersione.

Subnautica
Esplorare i fondali marini è fondamentale per sopravvivere.

ATTERRAGGIO DI FORTUNA

Col più classico cliché dei survival come The Forest o JCB Pioneer: Mars, la nostra avventura in Subnautica comincia con un disastro. L’Aurora, navicella creata dalla corporazione Alterra, il cui scopo è di esplorare lo spazio ignoto, si schianta nelle acque di misterioso pianeta alieno. Unici sopravvissuti allo schianto, ci ritroviamo con poche risorse disponibili e dei fondali pericolosi. Dopo aver spento l’incendio che divampa nella nostra capsula di salvataggio, decidiamo dunque di esplorare le acque in cerca di risorse e materiali utili per la costruzione di attrezzatura come il riparatore o il classico coltello. Di fondamentale utilità è lo scanner, che, oltre ad aggiungere voci al database su piante e fauna locale, ci consente di apprendere nuovi progetti vitali per scoprire sempre di più il mondo marino.

Il gioco è caratterizzato da una trama interessante, un filone logico che permette di dedicarvi all’esplorazione e alla sopravvivenza senza che queste siano fine a sé stesse. Riparando la radio è possibile captare segnali di emergenza e scoprire la locazione di altre capsule di salvataggio, al cui interno recupererete nuovi datalog che vi informeranno su ciò che è successo all’equipaggio. Nei luoghi più sperduti, inoltre, potrete trovare massicce strutture aliene che nascondono segreti unici e che si riveleranno di primaria importanza per la costruzione di oggetti tecnologicamente avanzati.

Subnautica
Il vostro habitat sottomarino può aiutarvi ad affrontare meglio le acque aliene.

LAVORARE, LAVORARE…

In qualità di survival, Subnautica concede la possibilità di costruire la nostra personalissima abitazione. Non prettamente di primaria importanza, in quanto tutto il necessario è ottenibile con il banco da lavoro presente nella nostra capsula di salvataggio, tuttavia avere un proprio habitat ci fa accedere a strumentazioni uniche, come la sala scanner. Questa ad esempio è utile per trovare determinati oggetti o zone nel mondo di gioco grazie a una mappa tridimensionale che analizza l’area circostante.

Per i novellini del genere, il titolo di Unknown Worlds si presenta alquanto amichevole e non stanca a lungo andare. Non dovrete passare ore e ore alla ricerca di materiali per il crafting di oggetti banali, come accade il più delle volte in altri giochi simili. Tutto ciò di cui avete bisogno, invece, è a portata di mano: creare una semplice batteria o un cavo di rame richiederà solo pochi minuti di ricerca (se non secondi) se conoscete bene la mappa.

Alla monotonia della sopravvivenza, che vi costringerà ad andare a caccia di pesci in lungo in largo per non morire di stenti, si alterneranno momenti di profonda (in tutti i sensi) esplorazione. Molto interessante è la possibilità di muoversi a bordo di veicoli sottomarini, che in base a dimensioni e potenza, ci permettono di raggiungere anche gli abissi profondi dove dimorano creature di classe “Leviatano”. A queste, e a tutta la fauna, va una nota di merito, in quanto ogni bioma ha le sue tipologie di pesce, che vanno da pesci piccoli, e da cuocere, ai gargantueschi esseri che vivono nei grandi spazi aperti. Ovviamente sta a voi decidere di avvicinarvi e ammirarli nella loro aliena bizzarria.

…PREFERISCO IL RUMORE DEL MARE

Graficamente parlando ci troviamo di fronte a nulla di eccezionale. Va premiata la voglia di non strafare con il realismo, come avviene in molti altri titoli simili. Grazie a una grafica cartoonesca, ma che non limita effetti di luce strabilianti dovuti alle bioluminescenze aliene, è possibile godere dell’esperienza di Subnautica in maniera spensierata. Il comparto sonoro si difende bene, con i rumori del mare, i suoni ovattati dall’acqua e una soundtrack che di tanto in tanto andrà ad accompagnare le vostre immersioni.

Non mancano però delle imperfezioni, talvolta anche evidenti. Impossibile non segnalare infatti diverse compenetrazioni dei vari pesci col terreno, ma il problema più evidente risiede nel pop-up di intere zolle di terra o elementi ambientali, che compariranno improvvisamente durante la fase d’esplorazione. Questo si nota negli ampi spazi aperti, dove potrete vedere intere sezioni di gioco caricarsi improvvisamente o schiantarvi contro il nulla, scoprendo un secondo dopo che lì si trovava uno scoglio invisibile.

Subnautica
Subnautica
GIUDIZIO
Se siete appassionati di survival, Subnautica è un titolo che merita certamente una chance. L'ambientazione tridimensionale permette di esplorare i fondali marini a proprio piacimento e l'idea di inserire una sorta di trama permette di godere maggiormente dell'esperienza. Il titolo è anche relativamente adatto a chi mastica poco questo genere grazie alla sua semplicità. Non mancano imperfezioni specialmente sul lato tecnico, ma si tratta di uno scoglio facilmente sormontabile.
GRAFICA
7.5
SONORO
7.5
LONGEVITÀ
8.5
GAMEPLAY
7.5
PRO
Tanti biomi e creature terrificanti
Trama che invoglia a continuare
Possibilità di esplorare i grandi abissi...
CONTRO
...ma che non cambia troppo il gameplay
Pop-up a tratti eccessivamente evidente
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