Book of Demons

Book of Demons

Una discesa nelle tenebre contro l’armata degli Inferi nel gioco di carte targato Thing Trunk.

Dopo il lancio in Accesso Anticipato dei mesi scorsi, è finalmente disponibile la versione finale di Book of Demons, primo capitolo di una serie di sette giochi intitolata “Return 2 Games” concepita dal team di sviluppo indipendente Thing Trunk. L’intera serie proposta dagli sviluppatori si concentra sulla narrazione di sette libri (che corrispondono ai sette capitoli della serie), ciascuno caratterizzato da un tema differente ma sempre parte dello stesso mondo, ribattezzato molto originalmente il “Cartaverso”. Avventuriamoci quindi nell’Archive of Awesomeness, apriamo le sue porte e scoprite con la nostra recensione cosa ci offre questo colorato gioco di carte di stampo fantasy.

Book of Demons

L’ANTICO VILLAGGIO…

In Book of Demons vestiremo i panni di un eroe che torna nel suo villaggio dopo una serie di viaggi intorno al mondo, scoprendo però che nulla è rimasto come prima. All’inizio dell’avventura ci verrà chiesto di creare un personaggio e scegliere tra una delle tre classi disponibili: Guerriero, Ladro e Mago. Inizialmente sarete “forzati” a creare un Guerriero con cui iniziare le nostre avventure, ma una volta raggiunto il quinto livello, potremo scegliere di sperimentare anche le altre due classi. Una volta creato il nostro alter ego, tocca stabilire quello che sarà il livello di difficoltà dell’avventura: Casual, Normale e Roguelike. Tuttavia, consigliamo di provare quest’ultima modalità solamente dopo aver completato il gioco in una delle due difficoltà precedenti.

Verremo dunque accolti dalla Locandiera, che ci informerà su quanto successo durante la nostra assenza: nelle profondità delle catacombe della chiesa, un antico rituale ha violato la santità del luogo, risvegliando l’Arcidemone e l’armata degli Inferi. Coloro che hanno provato ad affrontare i demoni sono periti, molti abitanti hanno lasciato il villaggio e i pochi che rimangono non riescono più ad andare avanti. Ed è qui che entriamo in gioco noi. La nostra missione sarà quella di avventurarsi nelle catacombe, farsi largo tra le varie orde di nemici fino a raggiungere l’Arcidemone e rendergli pan per focaccia. Tuttavia, prima di intraprendere la via per le catacombe, faremo la conoscenza di due personaggi molto importanti all’interno del gioco, il Saggio e la Cartomante, che ci faranno muovere i primi passi all’interno del sistema di carte presente nel gioco.

Book of Demons

…ANDAVA PORTATO IN SALVO

L’avventura scorre abbastanza gradevolmente e ci vede impegnati nelle tipiche attività di un ammazza-demoni, e pur non trovandoci di fronte a una trama che brilli particolarmente per originalità o stile di narrazione, la storia Book of Demons sa farsi apprezzare. Ciò nonostante, la gestione dei dialoghi (proposti sotto forma di interminabili muri di testo) rende a tratti complessa la comprensione del contesto narrativo, aspetto che tra l’altro viene ulteriormente appesantito dalle numerose citazioni che il protagonista ci proporrà. Da un lato, entrambe le scelte compiute dal team di sviluppo contribuiscono a offrire una certa profondità alla trama, dall’altro però la loro fruizione risulta impossibile da seguire, considerato che nel frattempo saremo impegnati a combattere i nemici o a schivare i loro colpi senza avere la possibilità di concentrarci sulla narrazione.

Un altro grande problema riguarda il sistema di movimento, perché all’interno dei livelli ci sposteremo unicamente su dei binari, cliccando con il tasto sinistro del mouse nella direzione verso cui vogliamo indirizzare il nostro personaggio. Inizialmente questi spostamenti non saranno di per sé un problema data la dimensione piuttosto ridotta dei dungeon, ma con il progredire della storia e l’espandersi dei livelli ci ritroveremo a dover fuggire da orde e orde di mostri che vorranno farci la festa e sarà veramente difficile schivare gli attacchi dei nemici i quali, a differenza nostra, si potranno muovere liberamente sul terreno di gioco.

Combattendo contro l’esercito dell’Arcidemone, molto spesso capiterà di ritrovarsi spaesati. Fortunatamente, gli sviluppatori hanno pensato a un modo per ovviare al problema: percorrendo le numerose vie dei livelli, lasceremo dietro di noi una scia di impronte per ricordarci la direzione di provenienza. Dopo aver scovato un tesoro o sconfitto un boss, la strada che avremo percorso sarà evidenziata in oro per indicare che abbiamo già completato tutte le attività disponibili in quel particolare sentiero.

IL FLESSISCOPIO

Andiamo ora a vedere ciò che contraddistingue Book of Demons da altri titoli del genere: il Flessiscopio, una funzione che permette al giocatore di scegliere la dimensione e la durata massima di ciascuna partita. Il Flessiscopio fornisce alcune importanti informazioni, come la quantità di oro accumulabile, i premi che troveremo all’interno del livello e la percentuale di avanzamento nel gioco. Come potrete facilmente immaginare, a un dungeon di dimensioni maggiori corrisponderanno ricompense e durata della partita decisamente più elevate. Verrà dunque tenuto conto del tempo che impiegheremo per completare un livello e il Flessiscopio si aggiornerà mano a mano che avanzeremo nel gioco, diventando sempre più preciso nei nostri confronti.

Terminato un livello, Book of Demons chiederà al giocatore se desidera continuare a giocare oppure tornare in città. In caso scegliessimo questa seconda opzione, avremo modo di effettuare numerose attività secondarie in base al personaggio con cui interagiremo. Parlando ad esempio con la Locandiera, potremo recuperare il contenuto del Calderone, composto dai punti che non assegneremo al raggiungimento di un nuovo livello del personaggio, premi di fine livello e molto altro. Maggiore sarà il contenuto del Calderone minore sarà il prezzo, questo perché alla morte del personaggio tutti i premi presenti nel Calderone andranno persi definitivamente. In città avremo modo di far visita ad altre due figure molto importanti, il Saggio e la Cartomante. Dal Saggio potremo sbloccare nuovi slot per le carte e identificare le carte criptate che troveremo nei vari livelli, mentre dalla Cartomante potremo gestire la nostra collezione di carte.

Book of Demons

CARD ‘N’ SLASH

Parliamo ora di ciò che verrà in nostro aiuto durante le nostre scorribande contro i demoni. All’interno del gioco, in base alla classe che avremo scelto nel momento della creazione del personaggio, avremo a disposizione un inventario di carte divise per tipologia: carte artefatto, carte oggetto, carte incantesimo e carte runiche. Le carte artefatto permettono al nostro eroe di ottenere dei bonus come la rigenerazione di cuori o la possibilità di proteggersi dai colpi dei nemici (rendendo però parte del mana inutilizzabile), le carte oggetto possono essere usate per recuperare vita e mana o per teletrasportarsi velocemente in città (molto utile se si è circondati da numerosi nemici), le carte incantesimo consentono di infliggere danni ai nemici in vari modi. Le carte si presentano nei formati base, magica e leggendario e avranno bonus differenti a seconda della versione utilizzata. Le carte artefatto, infine, possono essere trovate sconfiggendo boss o dentro i bauli che troveremo nel corso dei vari livelli. Esse potranno essere usate per potenziare le nostre carte principali, rendendole più forti a discapito di un costo in mana più elevato.

Avremo a disposizione dieci slot dove posizionare le nostre carte, che potranno essere scambiate tra loro in qualsiasi momento. Inoltre, tutte le carte una volta usate avranno un tempo di recupero, durante il quale saranno inutilizzabili così come nel momento in cui rimarremo a corto di mana. Parlando con la Cartomante è possibile potenziare le carte che sono già state scoperte e che fanno dunque parte del nostro grimorio. Pagando un quantitativo d’oro e utilizzando le carte runiche trovate o create, potremo incrementare il livello di una carta, rendendola più forte ma aumentando il suo costo in termini di mana. Ciò che rende Book of Demons diverso da altri hack and slash è la possibilità di creare un mazzo di carte in base al nostro stile di gioco e cambiarlo in qualsiasi momento, in base alle situazioni che ci troveremo ad affrontare nel corso della nostra lotta contro l’armata degli Inferi.

Per quanto concerne il lato tecnico, il titolo  di Thing Trunk non ha molto da offrire. La grafica risulta pulita e molto gradevole, ma non fa gridare certo al miracolo se paragonata ad altre produzioni del genere. Al contrario, la quasi totale mancanza di animazioni rende l’esperienza di gioco molto meno dinamica di quanto ci si possa aspettare, per non parlare poi delle musiche e degli effetti sonori che ci accompagneranno durante tutto il nostro viaggio, le quali riescono a creare una giusta atmosfera ma a cui non faremo minimamente caso perché troppo impegnati a dare la caccia ai demoni o a girovagare per i livelli in cerca delle ricompense mancanti.

Book of Demons
Book of Demons
GIUDIZIO
Book of Demons si dimostra un prodotto variegato, con un tasso di sfida che sa come accontentare sia i neofiti del genere che i veterani. Il sistema delle carte permette al giocatore di scegliere un proprio stile e cambiarlo nel momento del bisogno, mentre il Flessiscopio consente di avere sempre sotto controllo il tempo necessario a concludere un livello. Un prodotto di certo interessante che, dopo il lancio in Early Access, debutta in versione completa con un'offerta di gioco interessante, anche se minata da una certa ripetitività di fondo e un comparto tecnico non all'altezza di altre produzioni del genere. Da tenere d'occhio.
GRAFICA
7.3
SONORO
7
LONGEVITÀ
7.6
GAMEPLAY
7.8
PRO
Gameplay solido e variegato
Sistema di carte ben congeniato
Buon tasso di sfida…
CONTRO
...talvolta troppo elevato, anche a difficoltà basse
Pessima gestione dei movimenti
A lungo andare potrebbe risultare ripetitivo
7.5
ACQUISTALO ONLINE!
Contributor