Help Will Come Tomorrow

Il nuovo titolo pubblicato da Klabater ci chiede di sopravvivere tra le lande ghiacciate dell'inospitale Siberia.

Dall’avvento di Minecraft in poi il numero di survival approdati su PC e console è aumentato vertiginosamente, declinando il genere in tanti modi e con variazioni sul tema anche piuttosto differenti tra loro. In data odierna si è aggiunto all’elenco Help Will Come Tomorrow, sviluppato da Arclight Creations, un survival ambientato in un contesto piuttosto interessante e disponibile su PC, PlayStation 4, Nintendo Switch e Xbox One.

Contesto interessante dicevamo, o perlomeno piuttosto atipico visto il periodo storico di riferimento che Help Will Come Tomorrow ci propone, ovvero quello della Rivoluzione d’ottobre andata in scena in Russia nel 1917. Il team di sviluppo polacco si è cimentato quindi in un survival che, come vedremo in questa recensione, non è riuscito a sfruttare a dovere questo importante avvenimento storico.

Ai giocatori verrà affidato il compito di scegliere due argomenti di conversazione che determineranno le future relazioni tra i personaggi.

LOTTA DI CLASSE

Il deragliamento di un treno sulla tratta siberiana, causato da un gruppo di ribelli, è l’evento cardine alla base di Help Will Come Tomorrow. In maniera casuale ci verranno affidati quattro sopravvissuti, ognuno dotato di tratti positivi o negativi unici, e appartenenti a una delle classi sociali di quel periodo. Tra rivoluzionari, personaggi neutrali e appartenenti al ceto militare o aristocratico, le diverse condizioni sociali saranno parte integrante dell’esperienza di gioco. Sostanzialmente questo survival si divide in due fasi distinte: quella diurna in cui i personaggi saranno chiamati a darsi da fare per sopravvivere, e di cui vi parleremo approfonditamente nei paragrafi successivi, mentre in quella notturna ci sarà spazio per dialogare, affrontare tematiche inerenti al contesto e conoscere la storia dei quattro personaggi.

I rapporti tra essi cambieranno a seconda di come si sarà svolta la fase notturna, con questi che si baseranno su elementi come la fiducia, l’amicizia o il credito in base alle azioni compiute. Non mancheranno poi ripercussioni sul morale generale dei sopravvissuti, con implicazioni anche sullo svolgimento delle attività vere e proprie in cui alcuni azioni potranno fallire se a eseguirle saranno due personaggi che non hanno fiducia l’uno nell’altro. Purtroppo i dialoghi non si spingono mai oltre le diverse prese di posizione dei protagonisti, affrontando quindi le tematiche legate ai moti rivoluzionari solo superficialmente. Anche sfruttando scelte di dialogo piuttosto diplomatiche il risultato sarà spesso negativo, specie tra individui appartenenti a classi sociali diametralmente opposte.

SOPRAVVIVENZA SIBERIANA

Il cuore pulsante di Help Will Come Tomorrow, nonché l’aspetto di gameplay più ragguardevole di questa produzione, è senza dubbio la componente survival che scandisce le ore di luce dei quattro sopravvissuti. Attività come rimuovere i cumuli di neve, filtrare l’acqua, cucinare o costruire utensili consumano un determinato numero di punti azione, con questi che possono diminuire se il personaggio è particolarmente stanco o soggetto a effetti di stato negativi. Di giorno quindi i sopravvissuti sono chiamati a sfruttare al meglio le loro azioni all’interno di un campo base in cui è possibile avvalersi di varie postazioni, dal banco di lavoro al fuoco da alimentare per fronteggiare il freddo, per poi lasciare il passo alla fase notturna di cui vi abbiamo già spiegato il funzionamento.

Altrettanto importante è il recupero di risorse inviando uno o due personaggi a scandagliare i dintorni alla ricerca di materiali utili per la costruzione o per tirare avanti, con queste spedizioni che si limitano allo spostamento dei sopravvissuti all’interno di vari quadranti indicanti il tipo di risorse che potremmo acquisire. Ci sono poi aspetti, come le ferite o l’ipotermia, che possono condizionare negativamente la salute dei personaggi, con tanto di amputazioni o infezioni che se non curate porteranno alla dipartita dei nostri personaggi. Come spesso accade, i primi tentativi di sopravvivere si riveleranno spesso infruttuosi a causa di una scarsa familiarità con le meccaniche di gioco, ma bastano già un paio di sessioni per riuscire a tirare avanti dignitosamente, almeno selezionando il livello di difficoltà meno impegnativo dei tre disponibili.

Venendo a mancare la solidità del comparto narrativo, il survival di Arclight Creations riesce a dare il meglio di sé proprio quando il giocatore tenta di tenere in vita il gruppo, mettendo sul piatto una fase decisione e strategica davvero niente male. Una certa casualità degli eventi non aiuta però a mascherare una ripetitività di fondo che attanaglia l’esperienza di gioco, con dialoghi e situazioni che spesso e volentieri si ripeteranno di partita in partita. A discapito dell’argomento trattato nel gioco, la stessa esperienza proposta dagli sviluppatori è tutt’altro che rivoluzionaria dal punto di vista del gameplay, pur essendo piuttosto piacevole da affrontare, anche se non bilanciata al meglio.

GLI AIUTI ARRIVERANNO DOMANI (SI SPERA)

Il titolo scelto dagli sviluppatori polacchi contiene al suo interno quello che è dapprima un messaggio di speranza pronunciato proprio durante la prima fase notturna, ma racchiude anche quello che è lo scopo del gioco. Parliamo ovviamente di dover sopravvivere fino all’arrivo dei soccorsi, non semplice vista anche la presenza degli stessi banditi che potranno avvicinarsi al campo base se il fuoco sarà troppo alto. La già citata possibilità che si verifichino eventi casuali, che vanno dall’incontro di altri sopravvissuti alla fuga nei boschi perché inseguiti dai ribelli, può sostanzialmente rendere la sopravvivenza ancora più ardua.

Help Will Come Tomorrow desta particolare attenzione per lo stile grafico che caratterizza il design dei suoi personaggi, abbastanza ispirato, ma lontano dall’emergere nel mare di esperienze simili presenti sul mercato. I limiti di un progetto come questo si evincono anche dalla mancanza del doppiaggio e una colonna sonora piuttosto scarna, che il team di sviluppo avrebbe potuto sfruttare maggiormente per sottolineare la desolazione che scandisce le giornate degli sfortunati protagonisti.

Help Will Come Tomorrow
GIUDIZIO
Un survival come Help Will Come Tomorrow riesce a raggiungere pienamente la sufficienza, ma non ad ambire a un giudizio generale migliore a causa di alcuni elementi per certi versi non all’altezza. La produzione del team polacco offre comunque spunti interessanti nella sua controparte survival, ma è innegabile che alcune idee non siano state sfruttate al massimo, come il comparto narrativo che appare piuttosto blando e poco ispirato. A modo suo Help Will Come Tomorrow è in grado di intrattenere per alcune ore, proprio per gli aspetti gestionali legati alla sopravvivenza nelle lande siberiane, ma di certo non faticherete a trovare alternative che vantano una profondità maggiore e in grado di coinvolgere empaticamente i giocatori.
GRAFICA
6.7
SONORO
6
LONGEVITÀ
6
GAMEPLAY
7
PRO
Le meccaniche survival funzionano discretamente
Buona gestione degli aspetti strategici
CONTRO
Contesto narrativo non sfruttato appieno
Ripetitivo e con qualche problema di bilanciamento
6.4
Senior Editor