A Painter's Tale: Curon, 1950

A Painter’s Tale: Curon, 1950 – Provata la demo gratuita su PC

Abbiamo provato in anteprima l'avventura artistica del team di sviluppo italiano Monkey Tales Studio.

A livello videoludico il nostro Bel Paese è in grado di raccontare storie uniche e cariche di emozioni. Nonostante non ci siano molte produzioni che ci permettano di spiccare a livello internazionale, è innegabile che i titoli nostrani siano artisticamente deliziosi e in grado di suscitare le più forti emozioni. Basta citare infatti le produzioni italiane più famose come Last Day of June o The Town of Light per capire di cosa stiamo parlando, e possiamo assicurarvi che il protagonista di oggi, A Painter’s Tale: Curon, 1950, non è da meno.

Abbiamo provato su PC la breve demo gratuita messa a disposizione dallo studio bolognese di Monkey Tales Studio, che sta collaborando con IVIPRO (il programma per la promozione del patrimonio artistico italiano nei videogiochi) per la realizzazione del titolo in uscita questo dicembre. Una demo di quindici minuti per emozionare e incuriosire sull’affascinante, nonché triste storia del comune trentino: scopriamo insieme i dettagli.

A Painter's Tale: Curon, 1950
Il Lago di Resia e il suo solitario campanile.

UN DIPINTO…

Tutto parte da una tela bianca, immacolata. Un pianoforte (suonato da Ascari, al secolo Marta Ascari, che si occupa delle musiche) ci invita a iniziare la nostra piccola avventura. Veniamo quindi portati sulle rive del Lago di Resia, un luogo magico e ricco di storia, da cui possiamo vedere il campanile di Curon, un borgo allagato nel 1950 dal lago artificiale appena costruito e di cui rimane la suddetta torre campanaria. Il nostro protagonista, un pittore in cerca di ispirazione e pace, viene colto da un temporale che lo costringe ad abbandonare la sua opera e a tornare a casa. Ma una strana luce proviene dalle acque vicino al campanile, che sembra quasi chiamarci a sé.

Una figura femminile ci prende e ci porta sott’acqua, all’apparenza per farci affogare tra le acque del Lago di Resia. Subito dopo però ci risvegliamo in una casa accogliente, ma antica e non conforme agli standard moderni. Qualche battuta con Ida, la padrona di casa, e con Padre Alfred e capiremo che in realtà siamo noi a essere fuori luogo… anzi fuori dal tempo.

…UNA STORIA

Superficialmente parlando, A Painter’s Tale: Curon, 1950 è una fotografia dell’epoca. Nel 1950 la guerra era ancora un ricordo vivido e l’ostilità coi tedeschi era assai forte. Oggi la situazione è smorzata, nonostante qualche screzio ci sia ancora, come lo dimostra il breve scambio di battute tra il nostro protagonista e un visitatore tedesco di passaggio sul pontile di fronte al campanile di Curon. Ma se andiamo a scavare poco più a fondo, anche la demo ci lascia intendere che il gioco non è un mero documentario.

A Painter’s Tale: Curon, 1950 sarà con molta probabilità una storia di inclusione, come lascia intendere Ida e il suddetto scambio di parole tra il turista e il protagonista. Difatti la prima cosa che si nota è che le frasi dette dai personaggi tedeschi sono in lingua originale, a dimostranza della differenza tra i due popoli. Allo stesso modo gli abitanti della cittadina tirolese utilizzeranno termini misti, come l’esclamazione “Ach” al posto di un più nostrano “Oh”. È comunque prevista una localizzazione in inglese e tedesco che permetterà di godere della stessa enfasi dei dialoghi originali.

A Painter's Tale: Curon, 1950
Nella versione finale scopriremo di più della storia di Curon.

A livello stilistico, gli sviluppatori hanno voluto utilizzare la cosiddetta “tecnica Voxel”, una tipologia di grafica molto simile a Minecraft, ma che in questo caso adattata a un contesto più realistico, come lo dimostrano i quadri e i bozzetti sparsi per il gioco. Da notare come questi siano stati realizzati realmente e successivamente importati nel gioco. Inoltre potremo scoprire i luoghi e gli ambienti realmente esistenti e fare un viaggio nella ricostruzione della cittadina realizzata diligentemente dal team bolognese.

In definitiva, Monkey Tales ci sta preparando un’opera unica nel suo genere. A Painter’s Tale: Curon, 1950 si rivelerà sicuramente un’avventura intima e commovente, vista la demo che ci lascia con la curiosità di scoprire di più. L’appuntamento quindi rimane a dicembre prossimo, quando finalmente scopriremo la storia di Curon e del mitico campanile che si erge solitario dalle acque del Lago di Resia.