PlayStation VR Worlds

PlayStation VR Worlds

Insieme all’annuncio del visore Morpheus sono stati diversi gli studi interni di Sony a mettersi subito al lavoro su quello che poi sarebbe stato battezzato come PlayStation VR. L’obiettivo è chiaramente quello di offrire agli utenti una panoramica sufficientemente ampia delle possibilità che la nuova periferica sarà in grado di offrire e con PlayStation VR Worlds lo studio londinese ha cercato di raccogliere cinque esperienze in grado di immergere il giocatore in una folle corsa, una passeggiata nell’oceano, un furto, un erede di Pong e una passeggiata nello spazio.

Una varietà che però potrebbe non essere sufficiente a trasformare questa produzione in un must have per i possessori del nuovo visore… ma andiamo con ordine e scopriamo cosa il piatto ha da offrire.

VR LUGE

Una delle esperienze più adrenaliniche offerte dal pacchetto è sicuramente VR Luge, una folle corsa sulle affollate strade di una non meglio precisata regione degli Stati Uniti sdraiati su una tavola a rotelle e con lo scopo di riuscire a completare le discese proposte entro un tempo predeterminato. Indossato il visore ciò che vedrete è appunto il corpo del vostro alter ego virtuale e per spostarvi lungo il percorso dovrete spostare a destra o sinistra la vostra testa.

Il funzionamento è molto semplice e immediato, la velocità non è eccessiva non causando particolari problemi dovuti alla motion sickness (al riguardo vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra prova dettagliata del PlayStation VR) e tutto sommato è un’esperienza divertente. Il problema è la ripetitività del percorso e il fatto che, terminato il raggiungimento degli obiettivi (riuscire a superare le cinque discese con un ampio margine di tempo) l’avventura finisce lì. Potrete ripetere ovviamente le discese quante volte vorrete ma a parte la variazione tra giorno e notte e qualche modifica al percorso, dovuta ai lavori in corso, vi sembrerà di attraversare sempre la stessa strada che si conclude in una manciata di minuti.

OCEAN DESCENT

Nell’esperienza Ocean Descent l’osservazione è l’unica attività che dovrete seguire. Potrete avventurarvi in tre differenti percorsi, da una discesa libera verso i fondali a un incontro ravvicinato con uno squalo, ma tutto ciò che dovrete fare è guardarvi intorno.

Per rendere meno noiosa la vostra passeggiata sott’acqua è presente una sorta di dialogo con i vostri colleghi impegnati nella missione, ma non potrete interagire e vi limiterete ad ascoltare. Pur non avendo una grafica sconvolgente l’atmosfera marina è riprodotta più che bene e vi verrà naturale sporgervi oltre la ringhiera della vostra gabbia con l’istinto di appoggiarvi a una barra di ferro che in realtà… non esiste.

L’incontro con lo squalo, invece, lascia un po’ l’amaro in bocca. Non reagisce ai vostri movimenti e il DualShock 4, anche se impugnato, non provoca alcun feedback. Siete parte di una scena predefinita e non potrete intervenire in alcun modo. Un vero peccato.

THE LONDON HEIST

Fiore all’occhiello di questa raccolta è sicuramente The London Heist che vi fa vestire i panni di un criminale alle prese con un importante furto. Protagonisti dell’avventura, oltre voi naturalmente, sono il vostro capo e un “collega” con cui dovrete fare il colpo. L’interattività è limitata ai vari capitoli che compongono l’avventura, i movimenti sono infatti possibili o grazie al DualShock 4, in modalità semplificata, o utilizzando entrambe le mani grazie a due controller Move.

Il funzionamento è molto semplice: con i grilletti si raccolgono gli oggetti, con i tasti dorsali si ricaricano le armi. In questo modo potrete fumare un sigaro, leggere i messaggi su uno smartphone e quant’altro. La maggior parte delle scene dura una manciata di minuti, con l’inseguimento in autostrada e una sparatoria in casa che probabilmente durano qualcosa di più.

Nel complesso The London Heist è l’esperimento meglio riuscito del pacchetto e che dispiace duri così poco. Il finale con tre possibili varianti non cambia il risultato dato che, qualsiasi scelta prendiate, non porterà a sbloccare un’ulteriore scena ma vi mostrerà esclusivamente i titoli di coda. Carino, ma davvero troppo corto.

DANGER BALL

Una ventata d’aria fresca arriva dal gioco che probabilmente avrà meno colpito dagli screenshot pubblicati da Sony negli ultimi mesi. Danger Ball è una sorta di Pong in realtà virtuale. All’interno di un’arena futuristica dovrete affrontare un torneo contro differenti intelligenze artificiali dotate ognuna di colpi speciali che renderanno la partita più difficile.

Sembra quasi si trovarsi di fronte al figlio del matrimonio tra il tennis e Tron ma le partite hanno tutte una durata davvero ridotta. Chi arriva per primo a cinque vince. Oltre le mosse particolari di ogni giocatore controllato dal computer anche voi potrete, con i movimenti della testa, creare tiri a effetto o aumentare la velocità del lancio. Peccato non sia possibile effettuare partite multigiocatore con gli amici, avrebbe sicuramente reso questa simulazione più longeva.

SCAVENGERS ODYSSEY

Molto affascinante nella costruzione e nell’atmosfera è invece Scavengers Odyssey che vi proietterà nello spazio in una sorta di ADR1FT in cui il protagonista è però un alieno. I limiti di questa passeggiata spaziale sono sicuramente la monotonia dell’interattività e la libertà a 360° messa a disposizione, probabilmente non adatta ai deboli di stomaco.

Pur offrendo una realizzazione tecnica molto interessante di questa esperienza non ci ha colpito quasi nulla. Bisogna passare da un punto A a uno B, rompere degli oggetti che bloccano il vostro cammino e andare avanti. Anche in questo caso troppo poco per lasciare il segno.

LA DURATA È IL PROBLEMA

Non ci è sembrato di avere di fronte una raccolta di cinque giochi completi ma semplicemente delle demo. Situazioni brevi, probabilmente per non affaticare chi è alle prime esperienze con la realtà virtuale, ma al tempo stesso che non convincono. La suddivisione in capitoli di The London Heist lasciava presagire una trama ben più complessa, invece si risolve in un batter d’occhi lasciandovi increduli.

Dispiace anche vedere la realizzazione tecnica di questo prodotto discostare totalmente da quanto mostrato negli ultimi mesi tra trailer e gameplay, così come gli screenshot presenti sul sito PlayStation. È chiaro che non si poteva aspettare quella pulizia grafica, ma sembra di aver osservato per tutto questo tempo dei prodotti di due generazioni differenti. Un vero peccato, le possibilità per soddisfare le aspettative di chi cercava un raccolta di giochi c’erano tutte… ma il risultato non è stato quello sperato.

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PlayStation VR Worlds
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GIUDIZIO
VR Worlds è un'ottima raccolta di esperimenti che fanno comprendere cosa di buono potrà portare la Realtà Virtuale nelle nostre case, nulla di più. Mentre The London Heist e Danger Ball convincono per l'interattività, l'affascinante Scavengers Odyssey si perde per la linearità dell'azione. La durata di ogni "esperimento" è comunque ridotta e tutto il resto è puro contorno. È difficile giustificare il prezzo di vendita proposto al pubblico e molto probabilmente sarebbe stato più corretto immaginarsi questo prodotto come omaggio insieme al PlayStation VR, dando un assaggio più significativo del disco demo proposto a corredo. Gli spunti per immaginarsi un futuro interessante per la realtà virtuale su PlayStation 4 ci sono tutti, peccato che le esperienze proposte in VR Worlds durino una manciata di minuti.
GRAFICA
6
SONORO
6
LONGEVITÀ
3
GAMEPLAY
6
PRO
Una panoramica delle possibilità offerte dal PS VR
London Heist è davvero ben fatto
CONTRO
Poco più di una raccolta di demo tecniche
Prezzo sproporzionato per i contenuti
5
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Associate Editor