Star Ocean: Integrity and Faithlessness

Star Ocean: Integrity and Faithlessness

La serie di Star Ocean, pur non celebre come altre concorrenti più blasonate, si è ritagliata un bel po’ di estimatori nel corso del tempo. Sono trascorsi vent’anni dalla pubblicazione del primo capitolo, realizzato dai giapponesi tri-Ace. A questo team, specializzato in JRPG di stampo action, si devono anche altri giochi particolarmente interessanti, da Valkyrie Profile a Resonance of Fate, passando per il quasi sconosciuto Infinite Undiscovery.

L’attesa per Integrity and Faithlessness è stata decisamente lunga: a separare questo quinto capitolo dal precedente The Last Hope ben sette anni. Se poi ci aggiungi che il JRPG è un genere in declino, quantomeno nella sua accezione classica, è naturale che le aspettative per questo nuovo Star Ocean fossero notevoli. Finalmente un JRPG che non strizza l’occhio al mercato occidentale (chi ha detto Final Fantasy XV?) e che sembra proseguire nel solco della tradizione. Una manna dal cielo per vecchi nostalgici?

Star Ocean: Integrity and Faithlessness

IL PASSATO CHE RITORNA

Un conto è omaggiare il passato, un conto rimanerne schiavi. Integrity and Faithlessness suggerisce interessanti riflessioni sul tema. Il primo impatto è spiazzante: se si esclude l’alta definizione, sembra di tornare indietro di quindici anni, all’epoca del Dreamcast. Stiamo parzialmente esagerando, ma l’impressione è quella di trovarsi di fronte a un gioco d’altri tempi, e non solo tecnicamente. La domanda sorge spontanea: perché il JRPG fatica così tanto a rinnovarsi? Rimanere fedeli a sé stessi consente di accontentare gli appassionati. Giocare sempre la stessa cosa, in fondo, è rassicurante. Bastano giusto alcuni accorgimenti. Gli scontri casuali, per dire, non funzionano più. Anche il sistema a turni mostra segni di cedimento, tant’è che l’action inizia a farla da padrone.

Nella sostanza, però, il JRPG è un genere conservatore, che ha paura di osare. Sul fronte narrativo, per esempio, il JRPG offre storie sempre uguali da trent’anni a questa parte. Personaggi stereotipati: l’eroe che cresce lungo il cammino, il personaggio misterioso, il comprimario buffo e quello tutto d’un pezzo. La tradizione è cosa buona quando viene riletta e reinterpretata, non quando diventa vincolo, confine da non valicare. Che i giapponesi siano schiavi del proprio passato?

IL SOLITO EROE

Integrity and Faithlessness sembra frutto di questa condizione di schiavitù. Non fa nulla, o quasi, per uscire dal seminato. A partire dai personaggi, che sono tratteggiati senza alcun tipo di guizzo. Anche la premessa narrativa non brilla per originalità: un mondo in conflitto, il protagonista che si trova suo malgrado coinvolto in una storia più grande di lui, una misteriosa ragazza scesa dal cielo e che deve essere protetta. Trattandosi di un gioco di ruolo, tutta l’attenzione è rivolta al sistema di combattimento. Star Ocean ha sempre puntato sull’azione e questo quinto capitolo non fa eccezione. Il giocatore controlla direttamente il protagonista – ma ha la possibilità di passare in tempo reale anche agli altri membri del team – ed è libero di muoversi all’interno dell’arena. Niente turni, tutto avviene in tempo reale. A ogni personaggio vengono assegnati ruoli specifici che governano la strategia dei combattimenti. In base al ruolo (l’equivalente della classe) cambiano abilita e statistiche.

Va da sé che il curatore godrà di un aumento di MP e il guerriero di un potenziamento delle statistiche di attacco e così via. L’IA funziona a dovere e gli scontri si rivelano frenetici e appassionanti al punto giusto. Particolarmente interessante la gestione degli attacchi, che variano in base alla distanza del personaggio dai nemici. È inoltre possibile assegnare skill specifiche (da sbloccare) ai due tasti di attacco: attacchi speciali che consumano MP e consentono di personalizzare le strategie offensive. Da segnalare anche l’introduzione della barra Riserva, che si carica in caso di efficaci contrattacchi o interruzioni degli attacchi nemici e consente di mettere a segno super attacchi combo ancor più potenti. Il sistema di combattimento è indubbiamente la parte più riuscita del gioco: per quanto non del tutto originale e a tratti sin troppo caotico (il rischio button-mashing è dietro l’angolo), rende gli scontri discretamente appassionanti anche sul lungo periodo. Merito anche del curioso sistema stile morra cinese, che lega parata, attacchi deboli e attacchi potenti. L’attacco leggero annulla quello potente, mentre la parata annulla quello leggero e consente di passare al contrattacco.

Star Ocean: Integrity and Faithlessness

L’AVVENTURA BREVE

Peccato che il gioco non duri così tanto, anche e soprattutto considerando il genere di appartenenza. È possibile arrivare al termine in poco più di 20 ore e le quest secondarie non sono (come da tradizione per i JRPG) particolarmente stimolanti. La stessa esplorazione risulta sin troppo limitata da una concezione vecchia scuola degli spazi: invece che affidarsi a scenari open-world, il titolo punta su aree ristrette che si susseguono una dietro l’altra attraverso bivi e percorsi tendenzialmente lineari.

Star Ocean: Integrity and Faithlessness non è né memorabile né scadente. Semplicemente, non riesce a emergere, a distinguersi. In un’epoca in cui i JRPG latitano, può certamente attrarre qualche appassionato in cerca di vecchie emozioni. Tuttavia, l’evoluzione del genere non passa certamente da qui.

Star Ocean: Integrity and Faithlessness
Star Ocean: Integrity and Faithlessness
GIUDIZIO
Peccato. Star Ocean: Integrity and Faithlessness non rende giustizia a una saga che si è ritagliata un posto d'onore nel cuore di numerosi appassionati. Questo quinto capitolo non convince: tecnicamente mediocre e troppo tradizionale per narrazione e meccaniche. Godibile, per gli appassionati di JRPG, a patto però di non aspettarsi troppo.
GRAFICA
6
SONORO
6.5
LONGEVITÀ
7
GAMEPLAY
7
PRO
Discreto sistema di combattimento
Esperienza tradizionale...
CONTRO
...sin troppo tradizionale
Tecnicamente e artisticamente mediocre
Soliti personaggi stereotipati
6
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