Vampire: The Masquerade - Coteries of New York

Vampire: The Masquerade – Coteries of New York

I ragazzi di Draw Distance ci gettano nelle fauci di una New York davvero affamata.

Chi sta in cima alla catena alimentare di una città come New York? Sono davvero le figure che tutti siamo abituati a vedere, oppure c’è qualcuno che si nasconde in piena vista? E se fosse tutta una grande mascherata? Questi sono i presupposti del nuovo titolo del team Draw Distance, Vampire: The Masquerade – Coteries of New York.

Basato sul celebre gioco da tavolo Vampire: The Masquerade, questa avventura nelle tenebre della Grande Mela ci mette nei panni di un neonato vampiro che non ha mai visto il vero volto di questa città.

SCEGLI RESPONSABILMENTE

Coteries of New York è un gioco basato sulle scelte: scegliamo cosa dire, come agire, come comportarci, chi saranno i nostri alleati e i nostri nemici. E il nostro percorso inizia proprio con una scelta, ossia la creazione del personaggio. A differenza dell’originale o di adattamenti videoludici come Vampire: The Masquerade – Bloodlines, notiamo subito alcune sostanziali differenze. Non sono disponibili tutti i 13 clan, bensì siamo limitati a scegliere tra Brujah, Ventrue e Toreador. I personaggi, inoltre, non sono personalizzabili né esteticamente né per quanto riguarda le loro abilità.

Data la natura narrativa del titolo possiamo comprendere le motivazioni dietro questa scelta, considerando che ciascuno dei tre personaggi è reso unico sia dalle Discipline che possiede, sia dalle sue linee di dialogo. In più ogni NPC interagirà diversamente con noi in base al Clan d’appartenenza e al nostro comportamento. Dopo una breve introduzione ci ritroviamo catapultati in una situazione ben nota ai fan di Vampire: The Masquerade – Bloodlines: un vampiro ha praticato su di noi l’Abbraccio, trasformandoci a nostra volta in una creatura della notte e abbandonandoci subito dopo.

Sedotti, abbandonati ed estremamente confusi abbiamo tanto bisogno di risposte quanto di placare questa tremenda Fame che ci sta divorando dall’interno. In seguito ad alcuni avvenimenti, il cui svolgimento dipende sempre dalle nostre azioni, ci ritroviamo davanti al Prince di New York e al suo Consiglio, ed è qui che inizieremo ad ottenere finalmente qualche risposta su ciò che ci sta accadendo. I giocatori che non conoscono la serie saranno spaesati quanto il loro avatar in gioco, ma non temete: Coteries of New York è pensato anche per i neofiti e fornisce sufficienti informazioni per proseguire nell’avventura senza chiedere continuamente aiuto alla Wiki.

MAI STATI COSÌ (NON) VIVI

Il punto forte di Coteries of New York, come era lecito aspettarsi, è ovviamente il suo comparto narrativo. Personaggi interessanti e soprattutto “vivi”, dialoghi ben scritti e un sistema di scelte/conseguenze efficace. Gli NPC (umani o vampiri) possono essere convinti, sedotti, ingannati: sta a noi decidere. Ogni notte vi toccherà valutare quali personaggi incontrare e quali missioni portare avanti a discapito di altre, il tutto prima che sorga il sole. Questo, unito ai tre diversi alter-ego che possiamo scegliere, offre una buona rigiocabilità.

Da non sottovalutare la componente grafica, con sfondi che accompagnano bene ciò che accade nel gioco. L’unica pecca riguardo gli sfondi è che sono spesso riciclati e alle volte non seguono esattamente la narrazione: un esempio di ciò è quando, dopo essere passati in un parcheggio, ci ritroviamo a passare la notte in una stanza di fortuna. Vuoi per la poca rilevanza ai fini della storia, vuoi per altri motivi, al giocatore viene mostrato solo lo sfondo del parcheggio, sebbene il personaggio si trovi in stanza in quell’istante. Sono momenti che rovinano momentaneamente il coinvolgimento, ma nulla di troppo grave.

Un’interessante novità è l’utilizzo delle nostre Discipline. Trattandosi di un gioco basato sull’interazione testuale, i nostri poteri saranno utilizzabili solo in determinate situazioni e variano, ovviamente, in base al nostro Clan. Attenzione, però, poiché le regole sono le stesse di un qualsiasi altro titolo dell’universo di Vampire the Masquerade: usare poteri consuma Sangue. Per ripristinare le scorte di sangue, esattamente come per l’uso dei poteri, il gioco presenta determinate situazioni in cui possiamo decidere di succhiare sangue ad una vittima, a nostro rischio e pericolo, ma soprattutto facendo sempre attenzione a non violare la Masquerade. Così, ancora una volta, si presenta l’eterna maledizione che affligge i vampiri, perennemente in bilico tra vita e morte, tra Umanità e Bestia, tra cacciatori e prede.

Vampire: The Masquerade - Coteries of New York
Vampire: The Masquerade – Coteries of New York
GIUDIZIO
L’avventura grafica che propongono i ragazzi di Draw Distance è ben strutturata e porta una ventata d’aria fresca negli adattamenti videoludici di Vampire the Masquerade, con un gameplay tanto semplice quanto efficace e una narrazione ottima. Il viaggio nelle guerre di potere che si svolgono nelle notti di New York è ammaliante quanto pericoloso, suscitando interesse per ciò che ci aspetta l’indomani. Se mai arriverà.
GRAFICA
7
SONORO
8
LONGEVITÀ
7.5
GAMEPLAY
8
PRO
Narrazione convincente
Personaggi ben caratterizzati
Adatto anche ai neofiti di Vampire: The Masquerade
CONTRO
Solo tre Clan disponibili
Alcuni sfondi riutilizzati minano il coinvolgimento
8
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