E3 2018 – I 10 peggiori flop della fiera

E3 2018 - I 10 giochi peggiori della fiera

Sì è da poco concluso l’E3 2018 e noi della redazione di VGN.it abbiamo deciso di stilare un elenco dei titoli che ci hanno deluso di più. La liste è ordinata in modo casuale e non costituisce in alcun modo una classifica. Scopritela insieme a noi!

Ai seguenti indirizzi, potete anche consultare tutte le liste dedicate all’E3 2018:

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WE HAPPY FEW

di Giovanni Marrelli

Il titolo di Compulsion Games è stato caratterizzato da una lunga gestazione che, anche sulla base del feedback da parte degli utenti, ha cambiato in alcuni casi notevolmente il concept di We Happy Few. Ripresentatosi all’E3, il gioco non ha convinto particolarmente, così come non ci aveva convinto la versione Early Access provata mesi fa su Xbox One. L’annuncio iniziale, infatti, manifestava molte similitudini con BioShock che, pad alla mano, non erano praticamente pervenute per un’eccessiva insistenza da parte del team di sviluppo su elementi survival che poco si sposano all’ecosistema circostante.

Il team di sviluppo pare aver fatto tesoro delle critiche e riportato il comparto narrativo al centro del progetto, ma il timore che al debutto sul mercato We Happy Few possa confermarsi una delusione si è amplificato nuovamente dopo il reveal a Los Angeles, con un trailer anonimo che non ha certo offerto buone sensazioni sulla bontà finale del progetto da parte dei nuovi studi assorbiti da Microsoft.

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COMMAND & CONQUER: RIVALS

di Angelo Bianco

Tra i giochi meno interessanti della fiera non possiamo che citare Command & Conquer: Rivals, strategico competitivo per dispositivi mobile presentato da Electronic Arts. Durante la sfida svoltasi sul palco di EA Play a regnare è stata la noia e una componente strategica lontana dai fasti di cui la serie ci ha abituato.

Paradossalmente a risultare più interessante del gioco è stato il trailer dello stesso, un aspetto che la dice lunga sulle aspettative del nuovo titolo mobile targato EA.

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CRACKDOWN 3

di Filippo Scaboro

Crackdown tra i flop? Sì, purtroppo, perché dopo i numerosi rinvii che tormentano il gioco da tempo avremmo voluto vedere qualcosa di più e soprattutto che la data di uscita fosse entro quest’anno. Annunciato oramai nel lontano E3 del 2014 il titolo in esclusiva console per Xbox One, il titolo sembra continuare a subire ritardi dopo ogni trailer mostrato e dopo il cambio in cabina di regia, di giocabile si è visto davvero troppo poco per farci ben sperare sulla qualità del progetto finale.

Nota positiva in tutto questo il titolo sarà disponibile gratuitamente su Xbox Game Pass da subito, speriamo solo non subisca altri ritardi o slittamenti perché è un titolo su cui Microsoft punta molto (e noi con loro) al lancio del prossimo febbraio.

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FALLOUT 76

di Nicola Del Giudice

Inserire Fallout 76 tra le delusioni dell’E3 è stata una scelta tanto ardua quanto ponderata. Nonostante sia stato il timone della conferenza Bethesda, con Todd Howard che ha intrattenuto il pubblico per un quarto d’ora, le informazioni che si sono susseguite nel corso dei giorni successivi hanno colpito in pieno i giocatori come se fosse scoppiato un ordigno atomico nel centro di Megaton.

Primo aspetto a far storcere il naso è il temutissimo multiplayer, novità assoluta per un franchise esclusivamente single-player fino a questo momento. Quanto promesso da Bethesda è una sorta di mondo reale, dove ogni NPC all’interno del gioco sarà controllato da un altro giocatore. Di conseguenza ognuno potrà essere chiunque voglia, dal predone selvaggio al mercante generoso, dal nomade avventuriero al costruttore stazionario. In questo modo però si perde il cuore di Fallout, il comparto narrativo, con conseguente preoccupazione da parte dei fan.

Col senno di poi, anche il presentare anticipatamente il titolo pochi giorni prima della fiera ha fatto sì che il gioco perdesse quell’alone di mistero che avrebbe potuto aumentare l’effetto sorpresa durante il reveal all’E3, cosa che è successa al contrario con il brevissimo teaser di The Elder Scrolls VI, il quale, seppur con uno scorcio del nuovo scenario, ha riscosso decisamente più successo.

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FINAL FANTASY VII REMAKE

di Alessandro Palladino

Perché Final Fantasy VII Remake appare in questa lista nonostante non sia stato visto nulla durante l’intera manifestazione? Proprio la sua assenza è stata un durissimo colpo per la già povera conferenza di Square-Enix. Il remake di uno dei capitoli più importanti della saga nipponica manca ormai da troppo dai nostri schermi e l’E3 2018 avrebbe dovuto essere un palco adatto ad aggiornare i fan storici riguardo a che punto fossero i lavori. Dopo la pessima sequela di rinvii nella campagna pubblicitaria di Kingdom Hearts III – rinviato nuovamente -, sarebbe stato necessario far vedere che l’azienda ha le idee chiare in testa ed una schedule ben organizzata.

Evidentemente siamo ancora in alto mare, nonostante le poche cose mostrate nelle occasioni precedenti. Dopo la riproposizione (ennesima) del trailer di Kingdom Hearts III e l’insipido nuovo progetto The Quiet Man, lo “show” targato Square è naufragato per via dei grandissimi buchi nell’offerta del publisher, che mai come adesso sembra apparire debole nonostante titoli altisonanti alle sue spalle, come il remake citato e il progetto Avengers.

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STAR WARS: JEDI FALLEN ORDER

di Nicola Del Giudice

Dopo la chiusura di Visceral Games e la sospensione del suo titolo d’avventura ambientato nell’universo di Star Wars, l’ancora di salvezza per i fan di Guerre Stellari era il titolo sviluppato da Respawn Entertainment, riuscito a sopravvivere alla falce di EA e di cui si ipotizzava un’uscita entro il 2018.

Durante EA Play, showcase della casa californiana all’E3, un timido Vince Zampella ha rivelato ai presenti Star Wars Jedi: Fallen Order. Una notizia che avrebbe fatto sobbalzare ogni giocatore, appassionato o meno, del franchise Disney, ma che in un intervento di neanche cinque minuti è sembrato un semplice riempitivo gestito in modo sbrigativo e approssimativo.

Pochi dettagli, nessun trailer o immagine e una data fin troppo vaga hanno contribuito a far partire decisamente col piede sbagliato il titolo che avrebbe potuto ridare a EA un minimo di fiducia da parte degli appassionati dopo la pessima ricezione di Star Wars Battlefront II.

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DREAMS

di Francesca Guido

Uno dei grandi assenti alla conferenza di Sony è stato Dreams, nuovo progetto dagli autori di LittleBigPlanet in sviluppo da tempo ormai su PS4. Sebbene fosse già noto che lo showcase PlayStation sarebbe stato dedicato solo a quattro titoli, si sperava quantomeno che tra gli annunci Countdown to E3 o tra uno stacco e l’altro dell’evento itinerante della casa nipponica ci fosse spazio per scoprire la data di lancio del gioco.

Così non è stato, e a onor del vero la breve demo che abbiamo provato nell’area stampa PlayStation non ci ha fatto neanche una grandissima impressione, a pochi mesi dalla presunta uscita sul mercato. Cosa aspettarci dal nuovo lavoro di MediaMolecule? Allo stato attuale è difficile giudicare quello che non è propriamente il concept di un gioco, ma qualcosa di più che potrebbe fornire i mezzi per dare libero sfogo alla propria fantasia, ma resta da stabilire se il team di sviluppo riuscirà a confezionare un prodotto in grado di far scoccare la scintilla oppure un progetto dall’alto potenziale sprecato malamente.

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THE ELDER SCROLLS VI & BLADES

di Giovanni Marrelli

Sono passati ormai anni dall’uscita di The Elder Scrolls V: Skyrim, nel frattempo riproposto in tutte le salse e su qualsiasi piattaforma esistente (persino frigoriferi!), e mentre Bethesda ha finalmente confermato il suo sequel, non ci è proprio piaciuta la modalità dell’annuncio.

Scegliere di proporre un teaser di pochi secondi con uno scorcio dell’ambientazione e il logo ufficiale è stato un modo pessimo (così come per l’annuncio di Starfield) di presentare le novità a cui la software house sta lavorando per il futuro. Possibile che un team come Bethesda non sia stato in grado di realizzare uno straccio di trailer in CGI per dare ai fan anche una criptica idea di quello che sarà il contesto del nuovo episodio? A che pro svelare un gioco di cui nemmeno Bethesda ha in testa la direzione precisa?

Nel complesso, è stata l’intera gestione degli annunci legati a The Elder Scrolls a lasciare l’amaro in bocca ai fan che volevano una sola cosa: TES VI. Così, dopo aver sorriso all’annuncio della Very Special Edition per Alexa, il reveal di The Elder Scrolls: Blades ci ha dato il colpo di grazia prima ancora che arrivasse il discutibile teaser del sesto episodio. Che poi il concept di Blades potrebbe pure funzionare bene su mobile, ma intanto sono trascorsi sette anni dal lancio di Skyrim e tutto ciò che abbiamo visto di TES VI è stato un semplice logo su uno sfondo in movimento.

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DEATH STRANDING

di Tommaso Stio

Per molti il gioco più atteso all’E3 2018, per altri già un capolavoro degno di articoli e approfondimenti soltanto per la firma che porta, Death Stranding è l’opera prima di Kojima Productions dopo la conclusione della serie Metal Gear Solid. Il titolo ci ha lasciati interdetti con un controverso trailer gameplay che pare dire molto ma in maniera confusa e criptica come non mai.

Senza mettere in discussione le capacità del team, attendiamo ancora di conoscere qualcosa di concreto e chiaro sul progetto perché, in questi due anni, ha potuto vivere soltanto per l’ottima fiducia riposta dal pubblico su un qualcosa di ancora ignoto e imprevedibile.

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THE QUIET MAN

di Giovanni Marrelli

Quando organizzi una conferenza alla fiera più importante del settore, lo fai perché si presuppone che tu abbia qualcosa da mostrare al mondo. Tendenzialmente hai tutto il tempo del mondo per parlare di ciò che preferisci, non dedicandoti esclusivamente ai primi video gameplay di Shadow of the Tomb Raider e Just Cause 4, dando piuttosto anche il giusto rilievo ai nuovi prodotti.

Dopo l’assenza di Final Fantasy VII Remake e The Avengers, per quale motivo, dunque, un’azienda come Square-Enix ha dato appuntamento a Los Angeles con un evento in streaming se non per approfondire le tematiche e le peculiarità dell’unico nuovo franchise presentato durante la conferenza? Di The Quiet Man sappiamo davvero pochissimo: chi è il protagonista. Quale sarà l’ambientazione di questa avventura?

Un progetto che, secondo il nostro Alessandro, è completamente anonimo e caratterizzato da un design più che discutibile, privo di qualsiasi appeal. E di certo la sua presentazione all’E3 2018 non ha contribuito a farcelo etichettare diversamente.

Tutte le classifiche dall’E3 2018

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