E3 2018 – Le 10 sorprese più apprezzate della fiera

E3 2018 - Le 10 sorprese più apprezzate della fiera

Con l’E3 2018 ormai concluso, dopo aver scelto i 10 giochi che ci hanno maggiormente deluso, noi di VGN.it abbiamo deciso di stilare un altro elenco, questa volta dedicato a tutti quei giochi che ci hanno particolarmente sorpreso alla kermesse losangelina.

Come nel caso della lista precedente, anche questa è ordinata in maniera casuale e non costituisce in alcun modo una classifica. Scopritele insieme a noi!

Ai seguenti indirizzi, potete anche consultare le altre due liste dedicate all’E3 2018:

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CONTROL

di Giovanni Marrelli

Che fosse il nuovo progetto di Remedy Entertainment si è capito dopo appena cinque secondi, giusto il tempo di mostrare il volto della protagonista. Control, nuovo franchise dagli autori di Quantum Break, Alan Wake e Max Payne, ci ha stupido per la sua formula di gioco, che ricorda quella dell’ibrido tra videogioco e serie TV lanciato nel 2016, ma ha un’impronta decisamente più votata al paranormale, laddove invece Quantum Break aveva scelto di rifugiarsi dietro alla fantascienza.

In quest’avventura, la protagonista Jesse si ritroverà misteriosamente in possesso di un’arma dotata di abilità che le consentiranno di acquisire poteri come la telecinesi, ma che all’occorrenza potrà trasformarsi e mutare forma. Jesse diventerà direttrice del Bureau e dovrà liberarlo da una misteriosa entità che ha intrappolato tutti gli agenti al suo interno, e nel farlo il giocatore potrà contare su una struttura non lineare che, pur lontana dal genere degli open-world, potrebbe rappresentare una vera rivoluzione rispetto allo stile tradizionale del team finlandese.

Dopo aver visto in azione il gioco e appurato l’incredibile vastità di poteri e abilità di Jesse, non vediamo l’ora di mettere le mani sull’avventura di Remedy, che uscirà per la prima volta anche su PS4 sotto etichetta 505 Games.

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DÉRACINÉ

di Angelo Bianco

A sorpresa il nuovo titolo targato From Software annunciato all’E3 2018 non è stato il seguito di Bloodborne ma Déraciné, progetto in esclusiva per PlayStation VR. Un banco di prova completamente diverso da quello a cui gli sviluppatori ci hanno abituato negli anni, in cui potremo controllare lo spirito evocato da una bambina al fine di svelare una serie di misteri, attraverso l’interazione con altri personaggi e l’ambiente circostante.

Déraciné si preannuncia come un’esperienza in realtà virtuale dal forte impatto emotivo e corredata da un level design estremamente ispirato.

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DEVIL MAY CRY 5

di Giovanni Marrelli

Quanti di voi pensavano di poter assistere al reveal di un nuovo Devil May Cry durante una conferenza Xbox? In pochi, suppongo, dal momento che il feeling tra la casa di Redmond e gli sviluppatori giapponesi non è stato dei migliori nell’ultimo periodo. E invece, a sorpresa, Capcom ha annunciato l’arrivo di Devil May Cry 5 sul palco del Microsoft Theater: non sarà un’esclusiva Xbox ovviamente, ma considerato il sodalizio tra Capcom e Sony, si è trattato di una mossa che testimonia l’inversione di tendenza da parte di Microsoft e un’attenzione maggiore nei confronti delle produzioni di stampo nipponico.

Il trailer del gioco sprizzava carattere da ogni poro e la presenza di Nero e Dante rendono questa nuova avventura contro le forze demoniache attesissima dai fan della serie.

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SEKIRO: SHADOWS DIE TWICE

di Tommaso Stio

Il misterioso nuovo progetto di From Software si è finalmente svelato con un trailer del gameplay che ci fa ben sperare. Sekiro: Shadows Dies Twice sarà un gioco d’azione con elementi RPG che si distanzierà dalla serie Souls per avvicinarsi a meccaniche stealth e a un’esplorazione della mappa più verticale, grazie al rampino in dotazione al protagonista.

Un’arma che potrà essere usata anche in combattimento, per sferrare colpi brutali o ripararsi dagli attacchi dei nemici in quello che pare essere un combat system molto più dinamico rispetto alle ultime produzioni del team.

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THE MESSENGER

di Nicola Del Giudice

La conferenza di Devolver Digital, anche se passata in sordina, ha certamente tirato fuori giochi stupefacenti e senza troppi fronzoli rispetto ai tripla-A delle altre case più importanti. Così è stato per The Messenger, nuovo metroidvania con richiami al mitico Ninja Gaiden.

Dal video mostrato all’E3 abbiamo notato un gameplay semplice ma che richiede una elevata prontezza di riflessi. Ed ecco che ritorna l’influsso del titolo con protagonista Ryu Hayabusa, da cui non solo è ripreso il contesto, ma anche la difficoltà e l’impegno che il giocatore dovrà impiegare per sconfiggere i nemici che incontrerà lungo il suo cammino.

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MY FRIEND PEDRO

di Alessandro Palladino

Sempre dalla conferenza di Devolver Digital spicca My Friend Pedro, all’apparenza l’ennesimo shooter over-the-top su binari. Niente di eccezionale, almeno fino a quando nel filmato non abbiamo visto volteggiare il nostro pistolero mentre brutalizzava a colpi di pallottole tutto ciò che incontrava sul proprio cammino. Il vero fiore all’occhiello, oltre alla follia accompagnata dalla musica classica in background, è l’interazione con l’ambiente al fine di creare le uccisioni più spettacolari in slow motion.

Usare uno skateboard per far volare via la testa dei vostri nemici? Niente di più semplice! Utilizzare una padella per far rimbalzare i proiettili in modo da sterminare un intero piano di scagnozzi? Assolutamente fattibile, e se la fisica vuole impedircelo tanto vale sparare anche a lei! Certo, My Name Pedro non è che un prodotto per il puro piacere della violenza spettacolarizzata, ma quando è fatta così bene, perché farsi fermare dalla morale?

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OVERKILL’S THE WALKING DEAD

di Tommaso Stio

Un sogno per gli amanti della graphic novel o della serie TV, il primo vero survival a contare sulla licenza di The Walking Dead sta per arrivare sul mercato e pare essere molto intrigante.

Tra gestione delle risorse, difesa del campo base e reclutamento di alleati, la cooperativa a quattro giocatori che Overkill è riuscito a mettere in piedi promette ore e ore di divertimento in un’ambientazione cittadina, che ben riproduce la brutalità e la decadenza del mondo dopo l’epidemia zombie più celebre degli ultimi anni.

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RESIDENT EVIL 2 REMAKE

di Filippo Scaboro

Qualche voce si era sentita prima dell’E3, le speranze c’erano ma mancava una conferma. Ed proprio durante la conferenza Sony che viene ufficializzato il ritorno di Resident Evil 2 con l’edizione Remake, mostrata in un video che lascia ben sperare sulla bontà della riedizione.

Le paure dei fan sul possibile restyling di poco conto sono svanite subito dopo la presentazione e la conferma che il tutto sarà creato utilizzando l’oramai collaudato RE Engine. Considerando anche l’alta qualità dei precedenti episodi usciti su GameCube possiamo dormire sogni tranquilli, almeno fino al 25 gennaio 2019, quando questo Remake tornerà per terrorizzarci nei panni del buon vecchio Leon.

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TUNIC

di Tommaso Stio

Spiazzante come pochi altri giochi visti in fiera, l’opera sviluppata dallo sviluppatore canadese Andrew Shouldice mostrata nel corso dello showcase di Microsoft ci ha colpiti per il suo peculiare mix tra meccaniche di gameplay e comparto artistico.

A metà tra la sensazione d’avventura di uno Zelda portatile e ambientazioni in stile Monument Valley, Tunic è arricchito da un sistema di combattimento più complesso di quanto possa sembrare, impreziosito da colpi, parate e schivate, e soprattutto da una mappa di gioco piena di segreti e stanze nascoste.

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SEA OF SOLITUDE

di Francesca Guido

Quella di Sea of Solitude è stata una delle poche note positive della conferenza di Electronic Arts a Los Angeles, messa da parte per un istante l’introduzione a cura della sviluppatrice di Jo-Mei Games, visibilmente emozionata dal momento che il gioco sembrerebbe ispirato da eventi personali.

Dopo Unravel, Fe e A Way Out, nel 2019 il programma EA Originals si arricchirà di una nuova produzione indie che ci ha particolarmente colpito per l’atmosfera, lo stile grafico e il concept, che parla di temi come la solitudine e i possibili effetti sull’essere umano.

Nel mondo di Sea of Solitude, ogni creatura in preda alla solitudine diventa un mostro ed è quello che è successo alla protagonista Kay, che dovrà interagire proprio con i mostri per sperare di tornare normale. Un gioco che ha ricordato vagamente BioShock (per l’aspetto della protagonista, simile a una delle Sorelline) e a tratti anche il più recente The Last Guardian, proponendosi in una veste sensibilmente diversa da entrambi. Da tenere d’occhio.

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