Steep: Road to the Olympics

Steep: Road to the Olympics

In occasione delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang (Corea del Sud) del prossimo anno, Ubisoft ha pubblicato un importante DLC che amplia l’esperienza di Steep. Già nella nostra guida dell’anno scorso vi avevamo parlato del titolo sportivo di Ubisoft Annecy, esponendovi pro e contro della nuova esperienza concepita dalla software house. Oggi vi parliamo delle nuove aggiunte che con Steep: Road to the Olympics, ci portano nel faticoso, ma affascinante, mondo dell’agonismo.

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Per introdurci nel mondo olimpico invernali, Steep: Road to the Olympics ci propone sin da subito una sorta di modalità Storia, una serie di missioni che fanno da tutorial alle varie discipline sportive che i giocatori possono testare in questa espansione. Avrete la possibilità di dilettarvi nel grind rail nella modalità SlopeStyle, oppure di destreggiarvi nell’Halfpipe ed eseguire il trick perfetto sul salto del BigAir. Discipline, queste, che per certi versi non sono tanto lontane dalle discipline incluse nel gioco base, ma che certamente aggiungono dei nuovi stimoli. Il tutto è accompagnato dalle voci di importanti figure dell’ambito sportivo invernali quali Kevin Rolland, freestyler olimpico e vincitore di due Coppe del Mondo di Halfpipe, e di Lindsey Vonn, pluripremiata regina dello sci alpino e vincitrice del Super G in Val d’Isere lo scorso 16 dicembre, rubando il titolo all’italiana Sofia Goggia.

Dopo questa parentesi sportiva, torniamo al gameplay che in questo DLC di Steep ci porta nelle lande asiatiche. Oltre alla zona coreana in cui si potranno disputare gli eventi olimpici, ci saranno altre quattro zone in Giappone. Potrete scivolare tra peschi in fiore e pagode, destreggiandovi al meglio nel silenzio più totale grazie a una serie di nuove missioni e storie, che aumenteranno notevolmente il numero di ore totali di gioco e oggetti collezionabili sfruttando lo stesso metodo già visto nel gioco base.

QUESTIONE DI CENTESIMI

Parliamo ora del vero nucleo di Steep: Road to the Olympics: le gare olimpiche in Corea. Con nove sfide dal tasso di difficoltà che varia dal medio al difficile, il giocatore potrà diventare esperto di una certa disciplina imparando a padroneggiarla e ottenere l’ambito primo posto. Vi abbiamo già citato le tre gare di freestyle, che saranno anche presenti ai Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang del prossimo anno. Con lo snowboard sarà possibile anche disputare lo Snowboard Cross, gara particolare che si svolge su un tracciato irregolare, caratterizzato perlopiù da dossi e curve paraboliche, dove, oltre a fare attenzione ai pericoli, dovrete tenere d’occhio gli altri gareggianti per non essere travolti. È disponibile persino lo Slalom Gigante Parallelo con lo snowboard, dove bisogna competere con un personaggio controllato dalla IA in una sfida a chi taglierà prima il traguardo.

Passiamo alla parte che preferisco: le specialità di Sci Alpino, che per inciso consiste nella classica gara di sci con quattro varianti: Discesa Libera, Super G, Slalom Gigante e Slalom Speciale. Le prime due sono caratterizzate da una media difficoltà e solo le due discipline più veloci, mentre Gigante e Speciale sono decisamente più tecniche e ricadono dunque nella fascia di difficoltà più elevata. È impossibile riuscire a ottenere da subito un buon tempo e qui più che mai l’allenamento risulterà obbligatorio per riuscire a prendere la giusta confidenza con il modello di sci. Sarà richiesto anche un certo grado di ritmicità nelle attività più tecniche, e un pizzico di memoria per tenere a mente i punti salienti del tracciato.

MANCANZA DI PRECISIONE

Nello Sci Alpino la precisione è tutto. L’allenamento intrapreso dagli atleti nella realtà verte su questo fattore e sulla capacità di strappare centesimi preziosi a ogni curva. Questo senso di precisione chirurgica non viene però restituito giocando a Steep: Road to the Olympics, che al contrario offre la sensazione di imprecisione e una certa legnosità, difetti che in un gioco dove la velocità è ordinaria risultano alquanto deleteri. Su PlayStation 4 sembra che l’input lag sia eccessivamente marco, e il problema è che non esiste neanche un’opzione che possa modificare la sensibilità, che dovrebbe essere massima in una gara di Slalom Speciale. A questo proposito il nostro consiglio è di modificare la visuale e affrontare le gare in prima persona, in quanto l’esperienza risulterà più coinvolgente.

Un’altra cosa che non ci ha fatto particolarmente piacere è l’impossibilità di andare in ricognizione, un elemento cardine per una competizione di Sci Alpino. L’unica cosa abbastanza vicina è un filmato prima della prova in cui viene illustrato tutto il tracciato in una manciata di secondi, ma che non è certamente sufficiente a permettere di memorizzare la conformazione del terreno e le insidie. A livello tecnico, Road to the Olympics è caratterizzato da animazioni non particolarmente fedeli ai movimenti perfetti e fluidi di uno sciatore professionista, un aspetto che stona rispetto al contesto competitivo di questa espansione e che, in combinazione con la succitata mancanza di precisione nei controlli, rende l’esperienza complessiva meno avvincente di quanto avremmo sperato.

Steep: Road to the Olympics
Steep: Road to the Olympics
GIUDIZIO
Steep: Road to the Olympics è il titolo ideale per chi ha sempre sognato di provare le sensazioni dei campioni di sci e delle altre discipline invernali. Ubisoft ha saputo ricreare degli affascinanti scenari ispirati alla terra del Sol Levante e alla Corea del Sud, con emozionanti gare agonistiche riproposte nel gioco degli studi di Annecy. Tuttavia, la legnosità dei comandi nelle discipline più tecniche può risultare frustrante e l'assenza di una opzione con cui regolare la precisione non aiuta di certo. Il problema sarebbe stato certamente minore se fosse stata introdotta una sorta di modalità di ricognizione con cui studiare il tracciato prima della gara, dal momento che il breve filmato d'introduzione non basta di certo ad analizzare le insidie che si celano dietro a ogni dosso.
GRAFICA
8
SONORO
7
LONGEVITÀ
7.5
GAMEPLAY
8
PRO
Nuova area di gioco, nuove sfide
Testimonial importanti
Le gare agonistiche sono emozionanti...
CONTRO
...ma bisogna allenarsi duramente
Comandi legnosi e imprecisi
Si sente l'assenza di una modalità di ricognizione
7.5
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