Injustice 2

Injustice 2

L’idea di Injustice deve tutto all’inusuale crossover che, nel 2008, vide i mondi di Mortal Kombat e dei fumetti DC Comics collidere in un unico prodotto. Un picchiaduro, quel Mortal Kombat vs. DC Universe, che ottenne un successo inaspettato e convinse Warner Bros. Games a puntare su un videogioco interamente dedicato agli eroi e villain creati da DC Comics, realizzando una trama completamente inedita basata sul conflitto tra Superman e Batman, in cui tutte le alleanze storiche sono ormai sciolte e il mondo è caduto sotto l’egemonia dell’ultimo figlio di Krypton. Injustice: Gods Among Us si confermò dunque un ottimo picchiaduro capace di mettere sul campo di battaglia una trama convincente e la solita esperienza di gioco degna di nota. Non sorprende, a tal proposito, la scelta di NetherRealm Studios di dedicarsi allo sviluppo di un sequel, dopo aver ulteriormente affinato un ottimo storytelling con il decimo capitolo della saga Mortal Kombat, uscito due anni fa sul mercato.

Injustice 2 debutta su PS4 e Xbox One proponendo una trama che segue gli eventi vissuti nel primo episodio: in seguito alla cattura di Superman, il Regime è stato sciolto e il mondo è finalmente tornato alla normalità, vivendo sotto l’attento sguardo di Batman, che veglia su tutto il Multiverso grazie a una nuova tecnologia che gli permette di prevenire ogni possibile crimine prima che accada. Tuttavia, questo momento di grazia non è sfortunatamente destinato a durare in eterno, in quanto gli ex-alleati di Superman intendono liberarlo per ripristinare il Regime e riprendere il controllo del pianeta. L’ingresso in campo di una terza, misteriosa entità andrà a complicare la lotta tra gli eroi e i villain dell’universo DC, dando vita ad alleanze improbabili, battaglie tra amici, tradimenti e scelte difficili che i personaggi dovranno prendere per salvare la Terra da una devastante minaccia.

UN ROSTER DA SOGNO

Non vogliamo dilungarci ulteriormente sulla campagna single-player di Injustice 2 per non anticiparvi nulla sulla portata principale del nuovo titolo di NetherRealm Studios, ma vi basti sapere che con questo progetto, il team di sviluppo ha raggiunto la definitiva consacrazione, creando un canovaccio convincente e d’impatto, caratterizzato da una serie di cut-scene eccezionali che ci immergono letteralmente nei fumetti DC Comics. Una campagna che non avrebbe nulla da invidiare ai film d’animazione dell’universo DC o alle pellicole cinematografiche ispirate ai suoi personaggi, che mette sul piatto una storia di alleanze distrutte, vecchie amicizie e di speranza narrata da un roster di personaggi che fa della varietà il suo punto di forza. Oltre ai personaggi più amati dai fan, come Batman, Superman e Wonder Woman, gli immancabili Flash, Aquaman e Cyborg (il sestetto principale del prossimo film basato sulla Justice League) e i graditi ritorni di Freccia Verde, Lanterna Verde, Black Adam, Joker e Catwoman, Injustice 2 offre alcune new-entry inaspettate ma estremamente gradite.

Personaggi come Supergirl, Blue Beetle, Firestorm, il Robin di Damien Wayne, Black Canary, Swamp Thing, Dr. Fate, Cheetah, Captain Cold, Atrocitus e Darkseid rendono il roster più variegato che mai, offrendo stili di lotta completamente diversi tra di loro: ci sono eroi che basano tutto il proprio potenziale offensivo sui poteri, come Supergirl, Superman e Firestorm, e chi invece padroneggia al massimo arti marziali e gadget, come Batman e il suo discepolo Robin. C’è chi punta sulla velocità, come Flash, e chi invece predilige attacchi dalla distanza letali, come Black Adam e Swamp Thing. A eccezione di un paio di personaggi forse eccessivamente potenti (come ad esempio Darkseid), il cast è abbastanza bilanciato: un giocatore esperto può vincere facilmente anche contro un eroe sulla carta decisamente più forte, anche grazie a un’accurata opera di bilanciamento da parte della software house, che ha cercato di gestire al meglio il rapporto tra potenza, energia e abilità. È così che il roster iniziale dei personaggi include un totale di 28 lottatori (29, se si considera anche Darkseid, disponibile gratuitamente con il pre-order di Injustice 2 e acquistabile separatamente per tutti gli altri), un numero incredibile considerati quelli di altri picchiaduro lanciati sul mercato recentemente (sì, Street Fighter V, stiamo parlando di te).

SUL CAMPO DI BATTAGLIA

Il sistema di controllo è piuttosto classico: con X/Quadrato si gestiscono gli attacchi leggeri, con Y/Triangolo si sferrano quelli medi, mentre con A (X su PS4) l’attacco pesante. I tasti B/Cerchio gestiscono la specialità di ogni personaggio, mentre con LB/L1 si può effettuare una presa e con RB/R1 l’attacco speciale con indicatore attivo. Combinando questi tasti con il D-Pad si può dar vita a combo più o meno complesse, oltre agli attacchi speciali, diversi e caratteristici per ciascun personaggio. Inutile sottolineare che è importante padroneggiare al meglio le tecniche base e le mosse speciali per avere la meglio contro l’intelligenza artificiale al massimo livello di difficoltà, ma se si vuole avere una speranza di essere competitivi nei match online, è opportuno spendere qualche ora nel migliorare le proprie performance inanellando un mix di combo e attacchi speciali, ma sopratutto imparando a gestire al meglio la propria barra delle abilità per eseguire tecniche difensive ed elusive.

Con la pressione di RT/R2, infatti, sarà possibile eseguire le mosse con il cosiddetto “indicatore attivo”, che sono utili sia per incrementare il danno delle tecniche speciali o di particolari combo, ma anche per mettersi in salvo da situazioni difficili con opponenti particolarmente abili. Ad esempio, con la duplice pressione del tasto in avanti seguito a RT/R2 si potrà eseguire uno scatto elusivo che permetterà di oltrepassare l’avversario ed evitarne ogni attacco. Avrete modo di sfuggire a un attacco in volo, interrompere un attacco in palleggio e persino un lancio da parte del nemico se avrete l’accortezza di non sprecare continuamente la barra della super energia in attacchi speciali, conservando una o due barre per proteggersi da una combo che potrebbe essere letale. Questa è particolarmente utile anche nei momenti dello Scontro, una particolare meccanica che si attiva quando la prima barra dell’energia viene esaurita: in questi casi, il giocatore deve scommettere una porzione di super energia e tentare di indovinare quanta energia scommetterà l’avversario. In ogni caso vincerà chi utilizzerà il quantitativo maggiore di energia, ma indovinando la giusta dose di energia potrete ripristinare la salute o infliggere maggiori danni, a seconda che siate attaccanti o difensori al momento dello Scontro.

COMBATTERE ONLINE

Per quanto non estremamente tecnico ed esigente come, ad esempio, il cugino Mortal Kombat o altri picchiaduro élite come Virtua Fighter, Injustice 2 richiede una buona dose di abilità per distinguersi nel comparto online, che varia da modalità più rilassate come i Match Privati o i Match del Giocatore a varianti più impegnative come i Match Classificati, in cui verranno assegnati avversari adeguati alle proprie skill, progredendo in una speciale classifica in base alle proprie prestazioni. Per i meno esigenti, sarà anche possibile accedere alla modalità Stanze, in cui è possibile incontrare altri giocatori con cui scambiare delle richieste di combattimento, anche in base alla variante che più desiderate (ad esempio la classica Versus o Re della Collina). Dal menu Online in ogni momento potrete consultare le leaderboard online e modificare la vostra Scheda Eroe con nuovi emblemi e sfondi ottenibili in base alle performance online, mentre dalla sezione Personalizza Personaggi è possibile creare dei loadout con abilità ed equipaggiamenti specifici in base allo stile di gioco che preferite.

Se non siete tipi da multiplayer online ma preferite una sana scazzottata in compagnia degli amici, allora potrete optare per la modalità Multigiocatore, in cui sfidare un giocatore in match singoli 1vs1 oppure organizzare un più corposo torneo, scegliendo regole personalizzate e parametri variabili. Una novità interessante è quella di avviare una sfida tra IA, impostando equipaggiamento e abilità a un massimo di due loadout specifici per ciascun eroe. I propri avatar combatteranno con quelli di altri amici nella propria lista giocatori e permetteranno di ottenere dei nuovi oggetti e abilità.

PERSONALIZZARE IL PROPRIO EROE

Sì, perché se c’è un aspetto particolarmente riuscito di Injustice 2 è l’inconsueta componente GdR che il team di sviluppo ha voluto inserire all’interno del gioco. Ogni personaggio, infatti, permette di modificare a piacimento cinque elementi (solitamente, testa, braccia, torace, gambe ed elemento caratteristico, come l’Emblema nel caso di Superman o la Cintura nel caso di Batman). “Ogni battaglia ti tempra”, motto di Injustice 2, non poteva essere più veritiero: ogni sfida, che si tratti di multiplayer locale, battaglie online o la campagna single-player, offrirà un quantitativo di punti esperienza che permetteranno di progredire di livello e guadagnare nuovo equipaggiamento con cui personalizzare aspetto e statistiche del personaggio, tra Forza, Abilità, Difesa e Punti Vita. Ogni battaglia offre inoltre la possibilità di ottenere nuovo loot con cui modificare l’aspetto e le performance del personaggio, si tratti di incrementare l’energia totale o di aggiungere nuove abilità esclusive.

L’equipaggiamento può essere di tre tipi diversi: Comune, Raro ed Epico. Chiaramente, maggiore il prestigio del loot, maggiori e più potenti saranno le abilità a disposizione del nostro personaggio. La componente ruolistica è decisamente intrigante, perché permette di sviluppare il proprio stile di gioco sulla base dei propri gusti e spinge a giocare per ottenere gli ambiti pezzi d’armatura Epici, che assicurano perk esclusivi e vantaggi notevoli. Ogni pezzo è legato al livello attuale al momento del drop (anche se potrebbe essere leggermente più elevato, e dunque non utilizzabile immediatamente), ma grazie al sistema di Rigenerazione presente nel menu di personalizzazione è possibile incrementare il livello di un oggetto (ad esempio, un pezzo d’armatura Epico ottenuto a livello basso) per aumentarne le statistiche progressivamente in base al livello attuale. È utile dunque conservare eventuali pezzi Rari ed Epici per incrementarne il livello successivamente, a patto di avere un Gettone Rigenerazione, che si può ottenere smontando altri pezzi d’armatura oppure tramite le Scatole Madre.

IL CAVEAU DI BROTHER EYE

Le Scatole Madre sono un altro dei motivi in grado di creare una certa assuefazione: del tutto simili alle Loot Box di Overwatch, queste speciali casse permettono di ottenere nuove ricompense di valore proporzionale a quello della Scatola Madre che decodificherete. Esistono cinque tipi: Bronzo, Argento, Oro, Platino e Diamante. Più alto sarà il prestigio della Scatola Madre, maggiori possibilità avrete di ottenere più oggetti (fino a sei con una Scatola di Diamante) e di maggiore valore. In ogni caso avrete la possibilità di acquistare una Scatola Madre di Bronzo, Argento oppure Oro in cambio della valuta in-game che otterrete dopo ogni battaglia, mentre quella di Platino o di Diamante saranno ottenibili solo con le attività end-game oppure online.

Chiaramente, avrete la possibilità di vendere e smantellare equipaggiamento indesiderato per ottenere crediti con cui acquistare una Scatola Madre (o semplicemente per liberare spazio nell’inventario), mentre seguendo dei particolari requisiti che saranno segnalati in particolari modalità (come ad esempio nelle sfide online) riuscirete a ottenere nuove loot box con cui ricevere ricompense per il proprio personaggio. Dalle impostazioni potrete anche scegliere di abilitare o meno un’opzione che influenza il drop di ciascuna Scatola Madre, facendovi ottenere più oggetti per il vostro personaggio di riferimento.

IL MULTIVERSO

Se tutto ciò non dovesse sembrare abbastanza, con il Multiverso gli sviluppatori si sono decisamente superati: in questa modalità PvE potrete affrontare una serie di combattimenti (che sostituiscono le classiche Torri di Mortal Kombat) a difficoltà crescente, spesso impreziositi da una serie di modificatori che vanno a rendere le sfide più interessanti. Il tutto con una serie di bonus legati all’uso di un particolare bonus o a un determinato punteggio, che possono garantire punti esperienza extra, una Scatola Madre di maggior prestigio o addirittura loot Raro ed Epico. Ed è proprio quest’ultimo punto che rende il Multiverso particolarmente intrigante, vista la presenza di diversi mondi che si aggiornano quotidianamente, settimanalmente o spesso dopo poche ore e ci spingono quindi a continuare a giocare per non perdere rare occasioni di ottenere un particolare pezzo d’armatura per il proprio eroe preferito.

In alcuni casi, in particolare nelle sfide Multiverso settimanali, sarà necessario affrontare dei boss (la cui energia è nettamente superiore a quella del giocatore, così come il potenziale offensivo) che offriranno ricompense extra e succulente. Quelle più toste sono sicuramente legate alle Gilde: il gioco prevede infatti la possibilità di creare un clan (fino a un massimo di 50 giocatori) con cui affrontare delle sfide per ottenere loot box esclusive: si tratta di una Scatola Madre del tutto identica a quelle ottenibili in single-player, ma che si riceveranno al raggiungimento di particolari obiettivi di gruppo, come ad esempio il completamento di un tot di eventi Multiverso Gilda o altro. Non importa quale giocatore completerà il maggior numero di requisiti, dato che i progressi saranno condivisi e le ricompense assegnate a tutti i giocatori dall’apposito menu Gilda. Una volta creato il proprio clan (sbloccato al livello 5), sarà possibile accedere al Multiverso Gilda e affrontare sfide ancora più impegnative, con boss speciali che richiederanno per forza di cose la collaborazione di più membri del clan per poter essere sconfitti.

CREARE IL PERSONAGGIO PERFETTO

L’obiettivo principale, come dicevamo, è quello di ottenere quante più loot box per ricevere equipaggiamento di tipo Epico, andando a sbloccare nuove abilità e perk che garantiranno, ad esempio, un maggior quantitativo di danni contro un gruppo particolare di nemici (magari contro le Lanterne) o l’inserimento di un’espansione dotata di kryptonite per fronteggiare Superman o Supergirl. L’esperienza che ne deriva è di quelle magnetiche: il Multiverso si aggiorna continuamente con nuove sfide sempre più intriganti, spesso con modificatori inusuali (in una sfida, ci è capitato di dover combattere in uno scenario in continua oscillazione, mentre in un’altra di lottare in un pianeta in cui il tempo è stato alterato dal Professor Zoom, combattendo a velocità folli!) che rendono tutto più divertente e stimolante. Combinando cinque elementi epici a tre abilità passive (che si otterranno dalle loot box o attraverso le sfide Multiverso) avrete la possibilità di cambiare drasticamente lo stile di lotta di ogni eroe, con la possibilità di salvare fino a cinque diverse dotazioni, da richiamare velocemente in base al tipo di nemico che vi troverete ad affrontare.

Il tutto senza trascurare l’aspetto estetico: ogni equipaggiamento avrà un design specifico, con tanti richiami ai fumetti più amati che faranno la gioia degli appassionati di tutte le più grandi avventure firmate da DC Comics. Sarà possibile modificare l’aspetto del personaggio con delle skin che nella maggior parte dei casi andranno solo a variare la colorazione dell’armatura, ma in alcuni casi potranno cambiare radicalmente l’aspetto con una skin che trasformerà un personaggio in un altro. Ad esempio, Captain Cold diventerà Mr. Freeze, Cheetah può diventare Vixen, la Lanterna Verde di Hal Jordan può assumere le sembianze di quella di John Stewart, Supergirl invece è in grado di trasformarsi nella variante di Terra-2, Power Girl. Il Flash di Barry Allen può diventare quello di Jay Garrick o la sua nemesi storica, l’Anti-Flash di Eobard Thawne. Tuttavia, sebbene ogni skin possa contare su un nuovo modello poligonale e persino linee di dialogo personalizzate, quello che ha smorzato un po’ l’entusiasmo è l’assenza di mosse specifiche per queste skin: i personaggi alternativi si limitano a eseguire le stesse mosse delle versioni originali, mentre sarebbe stato interessante assistere quantomeno a una super mossa differente per ogni skin alternativa.

COME UN FILM

I passi in avanti fatti da NetherRealm non si limitano alla narrazione e all’offerta ludica, che a oggi rappresenta senza dubbio la migliore (e più completa) che si sia mai vista al lancio di un picchiaduro, ma anche per quel che riguarda il comparto tecnico, davvero sontuoso nella realizzazione dei modelli dei personaggi, le loro animazioni e gli scenari (probabilmente pochi, ma caratterizzati da una grande cura per i dettagli e una tonnellata di easter egg per i fan dei fumetti). La campagna può vantare una realizzazione tecnica senza paragoni, sia per la bontà delle cut-scene, che possono vantare un’eccezionale espressività dei volti e una recitazione ottimale (a patto di scegliere il doppiaggio originale, dato che quello italiano deve fare i conti con una scelta di doppiatori non molto adatti ai personaggi di riferimento), sia per la resa grafica complessiva. Il gioco raggiunge la risoluzione di 1440p su PS4 Pro, con una risoluzione nativa di 1080p e un frame-rate in ogni caso ancorato ai 60fps, con pochissime incertezze che avvengono sporadicamente nei momenti in cui lo scenario è un po’ più saturo di elementi. Su Xbox One il livello di dettagli è davvero ottimo, anche se la risoluzione nativa è di soli 900p e l’immagine in Full-HD è ottenuta tramite upscaling hardware.

All’ottimo comparto grafico si uniscono un buon sonoro, che fa di una soundtrack decisa l’accompagnamento ideale nelle cut-scene nella campagna single-player, salvo poi passare a un accompagnamento forse più anonimo nel resto delle modalità (aspetto comunque comprensibile in un picchiaduro). Sul discorso del comparto online, nel corso dei nostri test abbiamo avuto la possibilità di provare il PvP sia su PlayStation 4 che su Xbox One, con un netcode che si conferma stabile su entrambe le piattaforme. Nelle sfide online, è possibile monitorare lo status della connessione dell’avversario tenendo d’occhio il ping prima di avviare una partita o di accettare la sfida di un altro giocatore, ma solo in un paio di situazioni ci siamo trovati di fronte a partite difficili da portare a termine, che si sono concluse automaticamente (con conseguente penalità del giocatore dotato di connessione non adatta) una volta che il sistema ha rilevato una prestazione non idonea al multiplayer online.

Injustice 2
Injustice 2
GIUDIZIO
Injustice 2 rappresenta il miglior prodotto realizzato finora da NetherRealm: gli studi di Ed Boon dimostrano come il genere dei picchiaduro possa narrare una grande storia tra un cazzotto e l'altro al povero Superman, rendendo molto piacevole il completamento della campagna single-player. Al ricco comparto multiplayer si affianca la vera rivelazione del gioco, il Multiverso, che assicura ogni giorno nuove sfide per ottenere loot con cui personalizzare il proprio eroe preferito. Il roster è ricco di personaggi diversi, che possono essere personalizzati con abilità e perk grazie alla vasta componente GdR, altra piacevole sorpresa. Ottimo il parco opzioni, che annovera anche tante modalità PvP sia in locale che online. Tecnicamente il gioco è una piccola perla, con un motore che garantisce i 60fps nella maggior parte dei casi e cut-scene che fanno credere di trovarci di fronte a un vero film con protagonisti gli eroi dell'universo DC. Il sequel di Injustice propone quella che dovrebbe essere l'offerta standard di ogni picchiaduro: tanti lottatori, una campagna epica e tante modalità con cui trascorrere il tempo in compagnia dei propri personaggi preferiti. Un gioco imperdibile per tutti i fan dei supereroi DC Comics.
GRAFICA
8.5
SONORO
8.5
LONGEVITÀ
9.5
GAMEPLAY
9
PRO
Roster vastissimo e variegato, con ben 29 lottatori al lancio
Campagna single-player eccezionale
Componente GdR amalgamata alla perfezione all'ottimo gameplay da picchiaduro
Il Multiverso crea dipendenza...
CONTRO
Scarsa varietà di scenari
Le skin alternative non includono mosse aggiuntive
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