Destiny, tutto sull’espansione I Signori del Ferro

Destiny: I Signori del Ferro

Bungie ha finalmente tolto i veli dalla nuova espansione di Destiny, intitolata I Signori del Ferro: l’evento si è aperto con la presentazione del trailer già trapelato nelle scorse ore, ma questa volta nello splendore dell’alta definizione e, sopratutto, in italiano. Guardiamolo insieme, ancora una volta!

Alla fine del trailer, è stata confermata la data di uscita per il 20 settembre, in esclusiva su PlayStation 4 e Xbox One. I Signori del Ferro non sarà un DLC gratuito, come erroneamente intuito da alcuni utenti dello sparatutto di Bungie, ma sarà venduto al prezzo di 29.99 euro su entrambe le console. Prenotando il DLC, si otterrà l’esclusivo Gjallarhorn del Ferro, versione in nero e argento del devastante lanciarazzi, che potrà essere acquisito nella edizione Anno 3 con un’Impresa. L’arma e la relativa quest saranno disponibili per tutti gli utenti di Destiny in possesso de I Signori del Ferro e Il Re dei Corrotti, ma per ottenere la versione speciale sarà necessario effettuare il pre-order su PlayStation Store e Xbox Games Store.

L’ASCESA DEL FERRO

La muraglia situata nell’Antica Russia, che per secoli ha resistito al confine meridionale, è infine crollata sotto i colpi dei Caduti, che stanno razziando le tombe dell’Età dell’Oro e risvegliando un’infezione nelle terre selvagge, più pericolosa di quanto siano in grado di immaginare. Prima della nascita dell’Avanguardia, prima della Città, gli unici guerrieri a proteggere l’umanità erano i Signori del Ferro, Guardiani toccati dalla Luce del Viaggiatore, che dall’alto della loro fortezza sul Picco di Felwinter, vegliavano sul pianeta, combattendo contro le minacce dell’Oscurità e proteggendo ciò che restava dopo il Crollo. I Signori del Ferro trovarono un residuato dell’Età dell’Oro, una tecnologia nota come SIVA che avrebbe potuto salvarli dall’Oscurità, ma che invece si rivoltò contro i Guardiani, decimando a uno a uno i Signori del Ferro. Lord Saladin fu l’unico del gruppo a salvarsi, isolando la piaga SIVA nelle viscere della Terra, debellando la minaccia dei Caduti e formando con i suoi seguaci quella che sarebbe poi divenuta la Città, con la sua Torre, l’Avanguardia e il Crogiolo.

Lord Saladin guiderà la nuova storyline ambientata nelle Terre Infette, un’area inedita sulla Terra, zona vicina al Cosmodromo che fu messa in quarantena secoli fa, in cui dovremo affrontare una nuova razza aliena: i Diavoli tecnosimbionti. Si tratta di Caduti che sono stati contaminati dal SIVA, piaga in grado di auto-assemblarsi grazie alla sua nanotecnologia e riprodursi autonomamente, contagiando qualsiasi forma di vita. SIVA ha colpito i Caduti, trasformandole in macchine che si credono divinità, con nuove abilità che renderanno la vita dei Guardiani estremamente difficile. Ogni Casato dei Caduti è caratterizzato da tecnosimbionti, ma l’uso di SIVA ha reso quelli dei Diavoli un ibrido fra carne e metallo, più letali che mai.

Destiny: I Signori del Ferro vedrà dunque una nuova storia dal taglio cinematografico, seguendo lo stile lanciato con Il Re dei Corrotti e introducendo nuovi personaggi: abbiamo visto per la prima volta in viso Lord Saladin, responsabile dell’evento mensile Stendardo di Ferro, qui nelle vesti di “guida” verso una nuova avventura che includerà tante nuove Imprese e nuove missioni della storia, ma anche una modalità inedita per il Crogiolo e una serie di mappe aggiuntive per gli amanti del PvP, pur senza alcun dettaglio ufficiale sul numero preciso di scenari che saranno introdotti con questo add-on.

Rispetto ai primi DLC, che avevano riciclato abbastanza evidentemente ambientazioni e scenari già esistenti, I Signori del Ferro seguirà nuovamente l’esempio de Il Re dei Corrotti aggiungendo tre destinazioni: Terre Infette, Picco di Felwinter Il Muro, l’area in cui ha avuto inizio la storia originale di Destiny, proprio fuori dal Cosmodromo e dove, presumibilmente, ci sarà la breccia visibile nell’artwork principale del DLC. Il Picco di Felwinter, come già anticipato in precedenza, è la montagna innevata dove i Signori del Ferro erano rintanati anni e anni fa, al cui interno si cela un luogo che svolgerà il ruolo di nuovo hub social, in aggiunta alla Torre, l’Avamposto Vestiano e il Faro.

I giocatori dovranno tornare in questa zona e liberarla dalla minaccia dei Diavoli tecnosimbionti, cercando di rintracciare la fonte di SIVA che dà loro il potere accrescendone le abilità, e debellarla una volta per tutte. Scommettiamo che per far ciò, i giocatori dovranno avventurarsi nella nuova incursione nei pressi del Cosmodromo, e sconfiggere una serie di temibili nemici mutati dal SIVA. Intant, sulla cima innevata del Picco di Felwinter è situato il Mausoleo, luogo dove i Signori del Ferro si sono sacrificati per il bene dell’umanità. Si tratta della nuova area social che apparentemente dovrà essere “conquistata” dai giocatori (probabilmente nel corso della campagna) e presenta i caratteristici lupi e l’Albero, simbolo dello Stendardo di Ferro. Il Mausoleo sarà una delle zone presenti nei momenti finali dell’avventura, in cui i giocatori potranno “omaggiare” e “ricordare” i Signori del Ferro. Come, al momento, non è chiaro, ma è possibile che la software house annunci ulteriori dettagli nei prossimi mesi. Dalla particolare conformazione della stanza, non ci stupirebbe se Bungie riprendesse il concept della Corte di Oryx e desse vita a un luogo dove evocare delle rune, o altri eventi che necessitano di un trigger da parte del giocatore, ma è possibile che l’area sia semplicemente legata ad alcune imprese, con cui guadagnare probabilmente nuove armi esotiche legate ai personaggi di spicco della mitologia dei Signori del Ferro.

Non mancheranno, oltre alla succitata incursione per sei giocatori, nuove attività cooperative: nuovi assalti (che includono uno totalmente inedito e versioni aggiornate degli esistenti, fra cui è probabile il ritorno della Tana dei Diavoli e dell’amatissimo Sepiks Primo), nuove pattuglie ed eventi pubblici nella zona inedita delle Terre Infette e nuovi segreti da scoprire. Nella storia, si scoprirà la sorte di Jolder, una Guardiana che faceva parte della squadra di Lord Saladin, e il perché della mitragliatrice pesante che ne ha caratterizzato il mito, oltre che ovviamente il personaggio di Felwinter, che potrebbe essere approfondito come fu nel DLC Il Re dei Corrotti con le leggende di Kabr, Praedyth e Toland.

Per quanto riguarda il Crogiolo, oltre alle nuove mappe, si è parlato di una nuova modalità che includerà nuove peculiarità nel gameplay, e presumibilmente sarà riservata a squadre di sei giocatori (i designer della software house, infatti, durante l’evento hanno sottolineato di aver provato proprio ieri la modalità in una stanza composta da dodici giocatori, ndr). Nuovi dettagli saranno svelati successivamente nel corso di altri eventi con cui Bungie intende mostrare tutti i contenuti che saranno disponibili con l’espansione I Signori del Ferro.

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Bungie ha poi permesso di studiare ulteriormente le Terre Infette, la nuova area infestata dai caduti mutati. Utilizzando il SIVA, hanno plasmato nuove fortezze che bisognerà conquistare per pattugliare il territorio, e creare una nuova zona di atterraggio alternativa sulla Terra, oltre all’Antica Russia. Queste aree saranno popolate da nuovi nemici che farebbero impallidire Skolas, frutto della dotazione cibernetica fornita dal SIVA. I nuovi nemici avranno nuove abilità, armi ancora più devastanti e pattern d’attacco diversi rispetto ai Caduti tradizionali, un po’ come i Corrotti all’epoca de Il Re dei Corrotti.

I nemici e l’ambientazione che li ospita avranno un tocco più meccanico, e non è da escludere che altre razze, come Alveare e Cabal, possano essere contaminati dal SIVA (che si prospetta la nuova minaccia principale dell’Anno 3, in attesa di Destiny 2) per futuri DLC che ci accompagneranno da qui a settembre 2017. È stato mostrato anche un grosso nemico a metà fra uno Stiletto e un Camminatore, che potrebbe essere il boss del nuovo Assalto o uno dei nemici che ci toccherà affrontare durante l’incursione, che ci porterà nel Cosmodromo per trovare la vera fonte dell’epidemia di SIVA, custodita dai più potenti Diavoli tecnosimbionti.

Sono state mostrate nuove armature e armi, che mostrano il cambio di direzione con cui Bungie vuole caratterizzare questo Anno 3: alcune sono basate sulla tradizione vichinga, altre risentono dell’influenza delle IA e menti belliche come Rasputin, altre invece ripercorrono lo stile caratteristico dei Signori del Ferro visto nell’equipaggiamento ottenuto nelle varie edizioni dello Stendardo di Ferro. Non mancherà un nuovo set di armi e armature per le Prove di Osiride e ovviamente lo Stendardo di Ferro, mentre le armi e armature dell’incursione saranno basate sul SIVA e risulteranno estremamente distruttive.

Con tutta questa carne sul fuoco, non potrà mancare un nuovo level-cap, con cui incrementare la propria Luce: ci sarà un aumento significativo, stando alle dichiarazioni di Bungie, ma i designer hanno preferito non specificare l’entità di questo aumento, rimandando a un prossimo aggiornamento ufficiale sulla vicenda che non mancherà nel mesi che ci separano dall’uscita di Destiny: I Signori del Ferro. Uno degli elementi più importanti dell’espansione è la possibilità di acquisire una nuova Reliquia: si tratta dell’Ascia (Bungie ha tenuto a precisare che non si tratta di un grosso martello!), arma che come nel caso della Spada di Crota, l’Egida della Volta di Vetro o il Cannone Rovente di Skolas potrà essere utilizzato temporaneamente per scatenare il panico e distruggere qualsiasi cosa nella sua area d’impatto. Anche in questo caso, Bungie ha promesso che l’Ascia sarà mostrata durante l’estate con un evento che ne spiegherà l’effettivo funzionamento.

Infine, il motivo che ha scatenato l’euforia dei fan di Destiny: il ritorno del lanciarazzi Gjallarhorn, che debutterò nella versione Anno 3 in duplice edizione. Quella classica, in tonalità oro, che potrà essere ottenuta tramite un’impresa (da stabilire se una simile al Fuso Martellante, o più simile a quelle delle Spade esotiche); e la versione speciale, meglio nota come Gjallarhorn del Ferro, disponibile esclusivamente prenotando l’espansione e caratterizzata dai tratti caratteristici dei Signori del Ferro, in colorazione nera e argento. In entrambi i casi, sarà possibile ottenere l’arma completando un’Impresa, che imporrà ai Guardiani il compito di forgiare l’arma con le proprie mani, partendo dalle armature degli eroi caduti.

Bungie ha voluto fare il suo personale tributo ai fan con un video che mostra alcune scene classiche (con battaglie tratte dallo scontro con Atheon nella Volta di Vetro, o con Crota nell’incursione del primo DLC) e le reazioni dei fan al momento in cui, finalmente, arrivava il momento del drop di quella che è stata senza dubbio l’arma più devastante dell’Anno 1 di Destiny. L’attenzione, poi, si è spostata sul nuovo Gjallarhorn del Ferro. Date un’occhiata al video in italiano.

L’evento si è chiuso con Bungie, che ha confermato la presenza all’E3 in numerosi livestream (scontata la presenza alla conferenza di Sony, dove si spera possano emergere anche dei dettagli su Destiny 2) che daranno ulteriori informazioni sui contenuti de I Signori del Ferro. Ricapitolando, ecco cosa ci aspetterà acquistando la nuova espansione:

Niente male, per un contenuto che sarà disponibile al prezzo di 29.99 euro su PlayStation 4 e Xbox One. L’espansione richiederà il DLC Il Re dei Corrotti (e di conseguenza, sia L’Oscurità dal Profondo che Il Casato dei Lupi) e uscirà in tutto il mondo il prossimo 20 settembre. Ancora una volta, gli utenti PS4 potranno contare su una collezione di contenuti in esclusiva temporanea, che saranno svelati successivamente. In attesa di ulteriori aggiornamenti, vi lasciamo in compagnia di tutte le immagini mostrate da Bungie durante l’evento!

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