Forza Motorsport 7

Forza Motorsport 7

Se hai tutto sotto controllo significa che non sei abbastanza veloce.

Questa frase Mario Andretti, pilota e campione del mondo di Formula 1, riassume quello a cui ogni pilota pensa quando scende in pista. Senza raggiungere il limite non sarai mai abbastanza veloce, senza un brivido lungo la schiena durante un sorpasso azzardato non avrai rischiato abbastanza per vincere una gara all’ultima curva. Rischiare, non arrendersi, migliorarsi costantemente è alla base di qualsiasi competizione in cui uomo e macchina si fondono per diventare una cosa sola.

Lo stesso potremmo dire per le aziende sviluppatrici di videogiochi che negli ultimi decenni hanno cercato di farci vivere emozioni analoghe standocene comodamente seduti sul divano. Rischiare anni di sviluppo su un prodotto che il pubblico potrebbe non gradire, non arrendersi di fronte alle difficoltà e guardare sempre oltre ciò che i tuoi fan non apprezzano della tua produzione, migliorarsi costantemente per sfornare versione dopo versione un prodotto sempre più completo e innovativo.

UN NUOVO CAPOLAVORO

Turn 10 ha centrato l’obiettivo anche questa volta. L’azienda di Redmond si si è messa in gioco superando quei limiti che sembravano essere già stati raggiunti con il precedente capitolo e definendo un nuovo metro di paragone per i videogiochi di guida che da oggi ci accompagneranno fino alla futura evoluzione della serie. Forza Motorsport 7 ridefinisce i canoni di ciò che una Xbox One sia in grado di fare. Bistrattata da molti perché sulla carta meno potente della rivale prodotta da Sony, nelle mani di Turn 10 la console di Microsoft si trasforma in un mostro in grado di gestire senza alcun cedimento un gioco ancora più curato ed esteticamente appagante di Forza Motorsport 6, con l’aggiunta di meteo dinamico e illuminazione variabile a 1080p di risoluzione e 60 fotogrammi al secondo pressoché granitici.

Ciò che stupisce di più dopo aver preso parte ad alcune gare di Forza Motorsport 7 è proprio il salto in avanti compiuto tra i tre capitoli realizzati da Turn 10 su Xbox One. Nel 2013 il mezzo passo falso fatto dagli sviluppatori con Forza Motorsport 5 fu causato dal ridotto numero di contenuti a disposizione nell’edizione base del gioco. Meno auto e meno tracciati del capitolo precedente per Xbox 360 avevano dato un’idea sbagliata agli utenti e la stampa specializzata che mal digerirono alcune scelte di progettazione e il ridotto numero di auto e circuiti nel gioco.

Questa volta e con un abbondante catalogo composto da oltre 700 auto, tutte riprodotte fedelmente sia esternamente sia negli interni, è difficile trovare almeno dal punto di vista contenutistico dei difetti. Il numero di ambientazioni proposte è di 30, con un totale secondo Turn 10 di 200 differenti tracciati diversi in cui potersi mettere in gioco. A rendere ancor più varia la combinazione tra veicoli e tracciati si contano l’aggiunta dei nuovi camion da corsa e la variabile appunto del meteo che permetterà a ogni gara di essere del tutto diversa da quella precedente. A differenza di Forza Motorsport 6, appunto, non ci saranno pozzanghere fisse in determinate aree del circuito ma il meteo con pioggia di intensità differente e durata incerta renderanno sicuramente più divertente e al tempo stesso appagante riuscire a porte a termine una gara che si sa come inizia ma non come finirà…

L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE

Ciò che è chiaro dopo diverse ore di gioco con Forza Motorsport 7 è come il team di sviluppo principale abbia saputo attingere al meglio da quanto di buono Playground Games sia riuscita a fare con lo spin-off Forza Horizon. Ciò che gli utenti hanno apprezzato negli anni dell’edizione a mondo aperto è sempre stata la variabile del clima, così come la possibilità di gareggiare indistintamente di giorno o di notte, con l’affascinante mix di luci di alba e tramonto che rendono ogni viaggio in auto nelle terre di Stati Uniti, Francia, Italia e Australia ancor più affascinanti.

Un tentativo non del tutto riuscito è stato fatto nello scorso Forza Motorsport 6: l’aggiunta delle gare in notturna e con la pioggia era una piacevole variazione sul tema principale ma era tutto troppo “rigido”. Pioggia sempre uguale, i tracciati notturni erano delle varianti di alcuni di quelli diurni e, di conseguenza, la dinamicità di Forza Horizon si scontrava con un mondo troppo chiuso, oltreché su pista, realizzato da Turn 10 per i suoi giocatori.

Con un motore grafico che raggiunge la piena maturazione, tutto ciò che i videogiocatori si sarebbero aspettati da Forza Motorsport 7 è diventato realtà. Potrete prendere parte a corse su pista iniziate di notte e veder sorgere il sole all’orizzonte, vedere interrotto questo idillio da un temporale e concludere la gara tra la nebbia. La variabilità e il dinamismo dell’offerta rendono di fatto questo capitolo il più vario della serie.

Tante auto, tanti tracciati, tante variabili che rendono tutto sempre diverso… ma c’è anche qualcosa che non funziona come ci saremmo aspettati. Innanzitutto è triste constatare che dopo Forza Horizon 3 anche Forza Motorsport 7 non sia doppiato in italiano: il gioco è interamente in italiano ma il parlato è in inglese, a ciò però si aggiunge un grosso problema con i sottotitoli che non sono sincronizzati con il parlato. Capiterà spesso, infatti, di vedere i sottotitoli attivi sullo schermo anche per 40 secondi dopo che la voce sia andata via.

Durante le nostre ore di test in pista abbiamo anche notato un’anomalia con alcune auto avversarie le cui luci degli stop non si accendevano in frenata. In alcune gare è capitato che oltre il 50% delle vetture presenti non avessero le luci di frenata funzionanti, un grosso problema quando si guida su un tracciato nuovo senza alcun aiuto visivo per capire quando frenare e ci si affida alla vettura che vi precede per iniziare a prendere le misure dei migliori punti per rallentare la vostra auto. Nulla che non si possa comunque correggere con un futuro aggiornamento anche se si tratta di un’anomalia tanto strana quanto evidente.

UNA PROGRESSIONE NON BANALE

A far tornare il sorriso ci pensa invece il completo mix evolutivo del vostro profilo giocatore all’interno di Forza Motorsport  7. Rispetto al passato, dove si progrediva esclusivamente attraverso dei punti esperienza, adesso Turn 10 vi spinge a seguire due percorsi paralleli: quello del collezionista, che vi permette di aggiungere auto di classi superiori in base al numero di auto che aggiungete al vostro garage, e quello del pilota che segue la via più tradizionale dei punti esperienza ottenuti durante le vostre evoluzioni in pista.

A rendere ancora più piacevole giocare a Forza Motorsport 7 ci pensa la riduzione dei tempi morti che avveniva in passato: acquistare un’auto adesso è immediato, si seleziona dal catalogo si conferma con un OK e questa diventa vostra. La scelta del colore o di un’eventuale gruppo di vinili per personalizzarla andrà fatto a parte ma in questo modo anche l’aggiunta delle auto gratuite dei futuri DLC non diventa un’operazione che, come in passato, faceva passare la voglia di popolare il vostro garage.

Sempre riguardo la personalizzazione, come anticipato nella nostra anteprima, adesso è possibile decorare il vostro alter ego virtuale (uomo o donna) con delle tute da pilota moderne o classiche, variopinte o mono colore. La customizzazione non si ferma quindi alla sola vettura ma anche voi, digitalmente, prenderete forma all’interno del gioco.

Questa è la prima parte della nostra recensione di Forza Motorsport 7. Vai alla pagina successiva per scoprire il voto finale e il giudizio sulla nuova opera di Turn10 Studios.

Qui trovate la seconda parte della nostra recensione di Forza Motorsport 7, con un giudizio completo sulla modalità carriera e un box dedicato al confronto con l’edizione Xbox One X, che abbiamo provato a lungo durante la Milan Games Week 2017.

LA DRIVER’S CUP

La carriera di Forza Motorsport 7 è suddivisa all’interno di sei principali campionati che contengono fino a un massimo di 16 tornei o esibizioni che vi consentiranno di accumulare crediti, punti esperienza e sbloccare nuove auto da aggiungere alla vostra collezione. La varietà offerta da questo capitolo è piuttosto ampia, alle tradizionali gare su pista o circuiti stradali con automobili moderne e storiche, più o meno veloci che troverete nel catalogo offerto dal gioco, si uniscono le varianti del Rallycross e dei Camion da Corsa che aggiungono un po’ di pepe alle modalità a cui fino a oggi siamo stati abituati.

Ogni torneo è di per sé piuttosto vario, composto da un minimo di tre gare su circuiti differenti e in condizioni ambientali altrettanto variabili, dal ciclo giorno/notte alla possibilità che la pista venga bagnata dalla pioggia quando meno ve lo aspettate. Il divertimento è assicurato e, data la mole di contenuti, secondo gli sviluppatori ci saranno necessarie almeno 60-70 ore di lavoro su pista prima di concludere l’intero tour proposto. In base alle vostre capacità di migliorarvi il gioco vi proporrà di aumentare la difficoltà dell’intelligenza artificiale basata sui Drivatar per rendere la competizione sempre appagante e ogni gara con i giusto livello di sfida.

Le auto controllate dai Drivatar si comportano in modo piuttosto intelligente, specie data la mole di dati accumulati con Forza Motorsport 5 e 6 o gli ultimi due Horizon ma ancora adesso soffrono di momenti di sana pazzia. In pieno rettilineo può capitare che l’auto di fronte a voi pianti una frenata per poi ripartire come se non fosse successo niente, dopo avervi fatto però venire un infarto e, nel peggiore dei casi, aver distrutto la vostra auto fuori pista per evitare un tamponamento. Questo si avverte meno ai livelli di difficoltà più alti ma continua a rendere poco veritiera la componente simulativa del gioco.

BELLO DA VEDERE E DA SENTIRE

Come accennato in precedenza, Forza Motorsport 7 è uno spettacolo per gli occhi. Più volte ci siamo stupiti del lavoro svolto dal team per portare sugli schermi dei possessori di Xbox One un titolo tanto bello da vedersi. I dettagli si sprecano, dalle ombre delle ringhiere che si infrangono in tempo reale sulla vostra vettura ai bellissimi riflessi degli edifici a bordo pista sulle pozze d’acqua durante un GP sul bagnato.

Dal punto di vista tecnico vorremmo soffermarci proprio sulle novità riguardanti il meteo dinamico. Quello che viene proposto su schermo non è semplicemente un “pioggia sì/no” ma una variabilità piuttosto realistica che può coincidere con un semplice scroscio d’acqua all’alternarsi tra cielo sereno e goccioline di pioggia, che rendono comunque più difficile la tenuta di strada e chiedono una maggiore attenzione nell’uso dell’acceleratore e il freno per evitare di trovarsi oltre il limite del tracciato. Volendo trovare qualche difetto relativo alla gestione della pioggia, abbiamo notato che quando la pista tende ad asciugarsi non si nota comunque che la parte più battuta dai piloti sia più “calda”. Nella maggior parte dei casi tende ad asciugarsi uniformemente.

Sulla realizzazione dei modelli delle auto c’è davvero poco da dire, già con l’accoppiata Fora Motorsport 6/Horizon 3 si erano raggiunti livelli davvero eccellenti che ancora una volta sono stati superati e migliorati. I riflessi dell’intero circuito sulla carrozzeria o l’incrinatura del paraurti dopo un leggero scontro sono finezze non da poco, anche se la distruttibilità “visiva” dei veicoli non è totale, in ogni caso impostando su simulativi i danni vi renderete conto quando un alettone danneggiato possa influire sulla velocità di punta o la tenuta di strada del vostro mezzo.

Il lavoro di affinamento fatto sulla grafica lo si avverte anche nel campionamento dei rumori dei motori e degli effetti sonori che circondano il circuito, come un jet che parte dall’aeroporto di Dubai o i differenti rombi dei tuoni che si odono in lontananza durante i temporali. Su questo Turn 10 ha sempre dimostrato di voler rendere il più realistica possibile anche la controparte sonora e anche quest’anno sembra esserci riuscita. Un po’ fastidiosa e ripetitiva, invece, la colonna sonora dei menu.

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La versione Xbox One X: stupore e meraviglia

Approfittando dell’anteprima italiana di Xbox One X alla Milan Games Week 2017, ospiti nella sala stampa Microsoft, abbiamo potuto provare la nuova console con una versione demo di Forza Motorsport 7. Rispetto alla versione dimostrativa disponibile nel Xbox Games Store abbiamo potuto girare con la Porsche 911 GT2 RS a Dubai, con la Nissan Nismo al Nurburgring sotto la pioggia ma non era presente la corsa dei Camion al Mugello sostituita da una corsa libera nel circuito Sonoma Raceway.

In breve: siamo rimasti sbalorditi.

Il gioco che ci trovavamo innanzi era fondamentalmente lo stesso, già stupefacente sulla Xbox One S di casa, ma il livello di dettaglio ci ha fatto commentare ogni singola caratteristica che risultava evidente rispetto a quello che avevamo già visto nella versione “base” di Forza Motorsport 7. La sabbia che scivola sull’asfalto a Dubai, l’effetto miraggio all’orizzonte dovuto al calore, le gocce di acqua che scivolano dalle auto in corsa, la fluidità delle immagini sullo specchietto retrovisore, l’asfalto che viene voglia di toccare.

La differenza c’è, ovviamente con i limiti di una demo, evidenziata anche da un antialiasing praticamente impeccabile ma il lavoro fatto da Turn 10 giustifica il download di un ulteriore aggiornamento da quasi 50 GB previsto per  possessori di Xbox One X per Forza Motorsport 7. Le texture ad alta definizione e gli altri elementi studiati appositamente per la nuova console di Microsoft valgono il prezzo del biglietto.

Questo non vuol dire che la versione Xbox One sfiguri, anzi, considerato che tecnicamente non si è ancora visto nulla di paragonabile sul mercato, ma che la console più potente trasforma questo titolo in un qualcosa di ancora più eccezionale.
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UN SIMULATORE CHE FA DI TUTTO PER NON ESSERLO

Se dal punto di vista dei contenuti, della personalizzazione dell’auto, del tuning, della messa a punto del motore, della telemetria e, almeno in parte in parte, anche per il modello di guida ci sarebbero tutte le carte in regola per dare a Forza Motorsport l’appellativo di “simulatore”, sembra che Turn 10 non abbia compreso che i videogiocatori dalla prima versione del 2005 sono maturati e sono molto più esigenti. L’arrivo su console di prodotti come Project CARS o Assetto Corsa hanno infatti ingolosito gli utenti che, non potendo o non volendo orientarsi su un PC per questo tipo di prodotti, hanno scoperto che è possibile dotare la propria console di una postazione da gioco valida (volante, pedaliera, cambio H, seduta, ecc.) per sedersi di fronte a un monitor e godere di emozioni paragonabili a quelle di guidare un’auto da corsa vera nei più bei circuiti del mondo.

Turn 10 ha creato un prodotto bellissimo, altamente competitivo, castrandolo proprio nella possibilità di personalizzare l’esperienza simulativa di chi non vuol limitarsi a fare gare di pochi giri ma vuol vivere l’emozione di correre un Gran Premio di 20-30 tornate, trovare la strategia migliore per cambiare le gomme e rifornirsi di carburante, e arrivare al traguardo appagato dall’esperienza vissuta. In un’ora di gioco con Forza Motorsport 7 potrete anche completare due o tre tornei, guidare tante auto diverse ma vivrete sempre un’esperienza simulativa reale solo a metà.

Relativamente ai paragrafi sopra che vedete tagliati, il nostro lettore cescoss ci ha fatto notare nei commenti che la possibilità di allungare il numero di giri in Forza Motorsport 7 è nascosta all’interno delle impostazioni relative agli aiuti alla guida. Sicuramente il posto meno indicato per inserire quella che riteniamo un’opzione di gioco e non un aiuto alla guida.

La componente arcade diventa limitante quando la possibilità da undicesimi di diventare primi in tre giri è sempre fattibile (soprattutto si parte sempre a metà senza poter fare dei turni di prova o di qualifica), di conseguenza viene meno la reale necessità di elaborare l’auto e studiare il tuning perfetto a meno che non vi sfidiate con una appassionata comunità di giocatori in un torneo multigiocatore online.

Quello che ci aspettiamo da Turn 10 per rendere questa produzione il più possibile vicino alla perfezione è la possibilità di impostare una percentuale di durata delle singole gare sulla base della previsione di lunghezza massima definita dagli sviluppatori e di prendere in considerazione anche un’accelerazione dei consumi di gomme a carburante, sempre in proporzione alla gara. Non è possibile correre una gara considerata di Endurance da 23 giri nella durata “Standard” e terminarla senza neanche la necessità di cambiare le gomme: al termine della gara le nostre coperture erano consumate al massimo del 84%.

Stesso discorso per l’introduzione del meteo dinamico, non è necessario tornare ai box per sostituire le gomme da asciutto con quelle da bagnato… ed è un vero peccato.

 

Forza Motorsport 7
Forza Motorsport 7
GIUDIZIO
Forza Motorsport 7 è il nuovo punto di riferimento per i giochi di guida su console. Il prodotto di Turn 10 è esteticamente perfetto, piacevole da giocare e in grado di offrire una voglia costante di avanzare per ottenere nuove auto nella propria collezione. La modalità carriera per giocatore singolo è impegnativa e difficile al punto giusto, soprattutto varia consentendo di scendere in pista con tipologie di auto da corsa molto diverse tra loro. Non mancano alcuni problemi presenti al lancio che molto probabilmente Turn 10 risolverà con futuri aggiornamenti.
GRAFICA
9.5
SONORO
9
LONGEVITÀ
9
GAMEPLAY
9.1
PRO
Tantissimi contenuti
Motore grafico stupefacente
Meteo dinamico
Personalizzazione delle auto
Il miglior sim-arcade in commercio
CONTRO
Sono necessarie delle correzioni al più presto
Impostazioni sulla durata delle gare nascosta
9.2
4492
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