God of War: Cory Barlog avrebbe voluto approfondire la mitologia dei Troll

A distanza di mesi dall’uscita di God of War, Cory Barlog continua a parlare della sua opera e di cosa avrebbe voluto offrire ai fan della community. Questa volta, intervenendo sul canale YouTube di Noclip, il creative director di Santa Monica Studio si è soffermato principalmente sulla figura dei Troll.

Nel gioco, queste creature mitologiche vengono trattate in maniera generica, grazie soprattutto ai racconti di Mimir e ad altri contenuti secondari, ma la vera intenzione di Barlog era quella di approfondire la loro storia e la loro cultura.

Uno dei grandi rimpianti riguarda ad esempio la designazione delle boss fight, nelle quali una semplice barra della salute nemica non avrebbe funzionato. Inoltre ad ogni Troll è stato affidato un nome, che ha spinto il team di sviluppo a concettualizzare la loro storia:

“Dietro i Troll c’è una mitologia talmente grande che avrei potuto basare la storia principale solo su quella. Non c’è stato però un attimo di respiro, e di conseguenza abbiamo dovuto limitare il tutto a delle semplici storie inserite nel diario o nei racconti descritti da Mimir. I Troll avevano una storia, una cultura, vivevano nei villaggi, avevano lingue, ed erano divisi in tre diversi gruppi. Successivamente Tyr e Odino, manipolandoli, hanno eseguito una sorta di genocidio su queste persone, costringendoli a combattere l’uno contro l’altro e trasformandole in creature amareggiate e arrabbiate con il mondo intero”.

Non è chiaro a questo punto come tale mitologia avrebbe potuto intrecciarsi con la trama principale, tuttavia è sempre interessante conoscere questi particolari tipi di aneddoti, soprattutto quando trattano il taglio di un contenuto.

God of War è disponibile in esclusiva su PlayStation 4 ed è stato nominato miglior gioco dell’anno ai The Game Awards 2018.

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