Marvel’s Spider-Man, provate le prime due ore dell’avventura su PS4 Pro

Marvel's Spider-Man

“Le migliori storie di Spider-Man sono quelle che vedono i mondi di Peter Parker e dell’Uomo Ragno collidere”, afferma Bryan Intihar, creative director di Insomniac Games, durante la presentazione di Marvel’s Spider-Man alla stampa italiana, tenuta nei giorni scorsi all’interno della splendida cornice del Circus Studios di Milano. Un’officina fotografica allestita per l’occasione quasi fosse la New York alla base della nuova esclusiva PS4, che abbiamo provato con mano per poco più di due ore prima di scambiare quattro chiacchiere con lo stesso Intihar.

Dopo l’esperienza con Sunset Overdrive, che per stessa ammissione del creative director ha influenzato molto lo sviluppo di Spider-Man aiutando la software house a creare un mondo di gioco molto più vasto e vivido, il team tenta dunque di narrare una storia sia dal lato umano, quello di Peter Parker, che dal punto di vista dell’eroe. Per gli sviluppatori, grandi appassionati del fumetto creato da Marvel, si è trattato di un vero e proprio sogno: poter lavorare sul personaggio dell’Uomo Ragno, che meglio di tanti altri rappresenta il DNA della software house, non è stata solo una sfida ma anche un doveroso tentativo di rendere giustizia a uno degli eroi più amati e riconosciuti del pianeta. Dopo il Batman di Rocksteady, che ha sconvolto l’industria e il modo di intendere i giochi dedicati ai supereroi dei fumetti, ora anche l’Uomo Ragno si prepara a un ritorno trionfale sulla scena videoludica.

L’UOMO E IL SUPEREROE

L’avventura creata da Insomniac Games non è basata su alcun fumetto o film di Spider-Man, ma al contrario può contare su una trama inedita che cerca di rispettare le tradizioni e la mitologia del brand targato Marvel. Il look dell’Uomo Ragno è di quelli tradizionali (vedi ad esempio la forma degli occhi) ma allo stesso tempo diverso per una serie di fattori, tra cui la scelta di utilizzare un vistosissimo ragno bianco come simbolo della nuova tuta che il giocatore otterrà dopo poche battute. Il punto di partenza di questa avventura è ovviamente Peter Parker, che nel gioco ha 23 anni e svolge l’attività di “amichevole Spider-Man di quartiere” da ormai parecchio. Come fu ai tempi per Batman: Arkham Asylum, anche Marvel’s Spider-Man sceglie di non focalizzarsi sulle origini del mito, ma sul percorso che vede Peter diventare un uomo e sui suoi tentativi di unire il lavoro come scienziato a quello di eroe.

Il creative designer parla delle analogie tra sé stesso e Peter: entrambi, infatti, sono stati alla ricerca di una figura che potesse rappresentare un mentore, al fine di cambiare il mondo. Nel caso di Peter, il mentore è rappresentato da un personaggio ben noto nell’universo di Spider-Man, che preferiamo non nominare per non togliervi il gusto della scoperta. Nelle due ore a contatto con la campagna confezionata da Insomniac, abbiamo potuto constatare come il team di sviluppo abbia tentato di cucire attorno a questa relazione tra Peter e il suo mentore l’evoluzione stessa del carattere del protagonista, e di conseguenza la sua condotta come Uomo Ragno. Tra i temi principali, infatti, ci saranno relazioni come amicizie e amori: interagendo con Zia May, Mary Jane e altri personaggi dei fumetti, il buon Peter imparerà che non c’è nulla di male nel lasciarsi aiutare. Insomniac ha cercato di rivedere la figura di MJ, che dopo una serie di contrasti con Peter non ha avuto più contatti con il protagonista per sei mesi e lavora come giornalista al Daily Bugle: il suo sarà un personaggio giocabile in parti nevralgiche della campagna, nelle quali dovrete investigare su determinati casi risolvendo enigmi che sono sembrati molto intriganti.

La presenza di molteplici personaggi giocabili oltre all’Uomo Ragno, tra cui gli stessi Peter e Mary Jane, renderà l’avventura più varia di quanto non fosse apparsa durante la nostra prova all’E3 2018. Nei panni di Peter, potrete sfruttare il suo acume scientifico per confezionare tutta una serie di gadget hi-tech che potrà poi utilizzare come Spider-Man. Si tratta di divertenti minigiochi basati sulla gestione del flusso elettrico e voltaggio per riparare una serie di componenti di una particolare protesi, e anche uno Spettrografo che vedrà il giocatore impegnato nella riproduzione di una particolare sostanza attraverso puzzle inizialmente basilari, che successivamente vedranno l’uso di più elementi posizionati su molteplici righe. Questi minigiochi, del tutto opzionali, forniranno progetti con cui creare dei gadget da selezionare tramite una ruota e che potranno essere potenziati di volta in volta, così da risultare più efficaci in combattimento.

TRA I CIELI DI NEW YORK

Prima di concentrarci sulle novità del sistema di combattimento, facciamo un passo indietro e parliamo di come il team di sviluppo sia riuscito a rendere lo swinging tra i grattacieli di New York tra gli elementi più appaganti del gameplay. Si tratta di un elemento davvero capace di far sentire i giocatori come se stessero oscillando tra le strade della Grande Mela nei panni di Spider-Man. Essendo ormai sulle strade da qualche anno, l’Uomo Ragno di Insomniac è sufficientemente esperto da muoversi con disinvoltura e sorprendenti acrobazie: tenendo premuto il tasto R2 potrete lanciare ragnatele che si agganceranno automaticamente al palazzo più vicino, mentre con una pressione del tasto X potrete lanciarvi verso un particolare bersaglio (che può essere scelto puntando l’indicatore dove preferite) ed effettuare persino proiezioni, accelerazioni e stop improvvisi per muovervi più velocemente in direzione del vostro obiettivo. La cosa più importante dello swinging è che il team di sviluppo ha voluto creare un sistema accessibile ma allo stesso tempo estremamente profondo, capace sia di essere utilizzato dai neofiti che di offrire più maggiori possibilità a coloro che sapranno padroneggiare le varie tecniche (acrobazie, picchiata e i vari elementi parkour) disponibili.

Nelle due ore di prova, ci siamo resi conto di come un po’ di pratica ci abbia permesso di migliorare notevolmente la scelta del tempo nel lancio delle ragnatele, nell’oscillazione e nelle proiezioni, che saranno fondamentali per far sì che Spider-Man raggiunga determinati obiettivi in tempo utile: ad esempio, nel nostro test ci siamo imbattuti in un’auto in corsa che abbiamo tentato di inseguire per bloccare dei criminali in fuga, attivando poi una serie di QTE che ci hanno permesso di impedire il crimine. La New York di Marvel’s Spider-Man è molto vasta e divisa in otto distretti: ciascun distretto è caratterizzato da un tocco differente, elementi caratteristici di New York e anche edifici iconici come la Stark Tower. Rapidità e precisione nei comandi sono elementi fondamentali per difendere la città, la cui sicurezza rappresenta ovviamente il primo, vero obiettivo dell’Uomo Ragno.

Ed è qui che entra in gioco il sistema di combattimento, che si ispira evidentemente al Free-Flow Combat System di Batman: Arkham ma lo espande con numerose variabili rese possibili dall’incredibile agilità e abilità tipiche di Spider-Man. Inizialmente, il nostro eroe può colpire l’avversario con attacchi corpo a corpo, saltare ed eludere gli avversari con una schivata al momento giusto, ma ben presto si sbloccheranno tutta una serie di abilità e attacchi legati all’uso delle ragnatele, come ad esempio la possibilità di utilizzare il dorsale destro per colpire l’avversario e tentare di disarmarlo. Non mancano gadget che permettono ad esempio di bloccare un nemico immobilizzandolo al muro, ma il loro utilizzo è limitato a “munizioni” che si rigenerano molto più lentamente ed è opportuno farne buon uso nelle situazioni più impegnative.

Inanellando colpi su colpi potrete effettuare attacchi finisher, che consentono di sbarazzarsi di un nemico con la semplice combinazione di due tasti (Triangolo + Cerchio). Vista l’estrema efficacia della mossa, gli sviluppatori hanno pensato di renderla accessibile solo dopo un certo numero di colpi mandati a segno, ma non è da escludere che potenziando le abilità di Spider-Man si possa incrementare anche il numero di volte in cui potrete utilizzare questa mossa in combattimento. A ogni aumento di livello, infatti, sbloccherete un punto abilità da spendere in tre diversi set di potenziamenti, oltre a modifiche permanenti negli attributi come un po’ di vita extra, maggiori danni negli scontri in mischia e un incremento nella velocità di oscillazione.

Tre, come dicevamo, i set di potenziamenti disponibili, per un totale di 34 abilità che renderanno l’Uomo Ragno sempre più potente ed efficace in combattimento: Difensore, Innovatore e Lancia-tele. Il primo ramo si focalizza ovviamente su tutte le tecniche difensive, permettendo ad esempio di eseguire una schivata perfetta e bloccare il nemico con qualche ragnatela ben assestata. Il secondo ramo è votato a un uso maggiormente offensivo e ci ha dato l’opportunità di utilizzare i nemici avvolti nelle ragnatele come “proiettile” da lanciare contro altri avversari. Infine, il terzo ramo è legato all’uso delle ragnatele e permette di sbloccare mosse aeree come un calcio volante da sfoderare mentre l’Uomo Ragno è in fase di oscillazione. Come potrete immaginare, queste abilità possono essere accumulate alle numerose combo che sbloccherete nel prosieguo dell’avventura e all’interazione con gli oggetti: il buon vecchio Arrampicamuri infatti può premere simultaneamente i due dorsali per afferrare tombini, cassonetti e altri oggetti che possono essere scagliati contro il malcapitato di turno.

L’IMPORTANZA DEL DRESS CODE

Il pezzo forte, tuttavia, è caratterizzato dalla tuta di Spider-Man: a ogni combattimento riempirete la barra della cosiddetta Concentrazione, utile per due scopi: il primo, quello difensivo, consente di sacrificare un po’ di questa energia per recuperare la salute; il secondo, quello offensivo, consente di sbloccare un potere esclusivo legato al costume utilizzato in quel momento. Nella nostra prova, abbiamo potuto sperimentare il potere del costume con il ragno bianco, che una volta attivato permetteva di accumulare Concentrazione più velocemente ed eseguire le mosse finisher più frequentemente, ma il team di sviluppo assicura che ci saranno tante altre abilità (almeno 24, stando al numero di costumi mostrati da Insomniac) in grado di cambiare drasticamente l’ecosistema di gioco.

Ogni costume permette inoltre di sbloccare ulteriori abilità, legate tuttavia al completamento delle varie missioni secondarie sparse tra le strade di New York. Una delle prime in cui ci siamo imbattuti è stata la ricerca dei vecchi zaini di Peter, risalenti ai primi anni di attività come Spider-Man: raccogliendoli, si otterranno i “Gettoni zaino”, che permetteranno di sbloccare equipaggiamenti migliori. Ecco, l’unico appunto che potremmo muovere al team di sviluppo è la scelta, discutibile a nostro avviso, di creare decine e decine di valute (i gettoni di cui sopra) che si possono ottenere tramite missioni secondarie e attività urbane. Ogni attività dona un tipo diverso di gettone che a sua volta può sbloccare abilità specifiche in alcuni costumi. Sebbene la scelta sia chiaramente votata a spingere gli utenti nel provare almeno una volta tutte le attività secondarie a disposizione (e ce ne saranno tantissime!), il rischio è di risultare eccessivamente dispersivo e confusionario, specialmente nelle prime fasi dell’avventura.

Durante la nostra prova, infatti, ci siamo lanciati all’inseguimento di criminali a bordo di automobili impazzite, abbiamo sventato rapine e ripristinato torri di comunicazioni che, a loro volta, hanno permesso a Spider-Man di scovare ulteriori attività secondarie sfruttando il radar integrato nel proprio costume. Tra queste, quella che ci ha impegnato maggiormente è il Covo di Fisk, una sorta di modalità orda suddivisa in ondate a difficoltà crescente al fine di smantellare l’impero criminale di Wilson Fisk, alias Kingpin. Proprio il villain è apparso nelle prime fasi di questa demo hands-on, protagonista di una divertente boss fight che ha visto l’Uomo Ragno dar libero sfogo delle sue abilità per prevalere sulla forza bruta dell’avversario.

Dopo una manciata di ore, la nostra demo si è conclusa con un’interessante alternanza tra Mary Jane e il nostro Spider-Man: nei panni della reporter, ci siamo introdotti in una sorta di museo alla ricerca di prove sui traffici di Fisk. In questi frangenti, oltre a brevi sezioni stealth, è stato possibile sperimentare alcuni enigmi in cui sbloccare un oggetto cercando indizi nell’ambiente circostante. Dopo aver risolto l’enigma, la palla è passata nuovamente a Spider-Man, che ha dovuto fare irruzione nel museo senza farsi scoprire per salvare alcuni ostaggi. In questo caso il gioco ha ricordato particolarmente la modalità Predatore di Batman, per intenderci quella in cui il Cavaliere Oscuro doveva prevalere sui nemici con attacchi furtivi e colpi dall’alto appollaiandosi sui gargoyle. Si tratta di un modo intrigante di sfruttare le abilità dell’eroe per distrarre i nemici, creare elementi di disturbo (lanciando una ragnatela contro un oggetto) e valutare le condizioni dell’avversario prima di tentare un K.O. silenzioso.

MANCA SOLO UN MESE

A conti fatti, l’insieme che abbiamo potuto provare con mano ha decisamente superato le aspettative: la prima prova a Los Angeles ci aveva fatto temere che, al netto di un gameplay divertente, non ci fossero gli elementi per replicare il successo di un capolavoro come God of War o offrire una profondità narrativa come Detroit: Become Human. In attesa di valutare come si evolverà la campagna e quale sarà l’effettivo impatto del canovaccio, siamo impazienti di mettere nuovamente le mani su un gioco che ha saputo divertirci e darci davvero l’impressione di vestire i panni del supereroe Marvel.

Se Insomniac Games riuscirà a mantenere le premesse iniziali, potremmo trovarci non solo di fronte a uno dei migliori giochi dell’anno, ma anche a una delle esclusive PS4 più importanti e tra i migliori videogiochi legati al mondo dei fumetti. L’appuntamento è fissato al 7 settembre, quando Marvel’s Spider-Man sarà disponibile sul mercato italiano.

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