Battlefield V

Battlefield V – Tre Storie di Guerra che vorremmo giocare in futuro

Abbiamo immaginato tre storie della Seconda guerra mondiale che ci sarebbe piaciuto vivere nel nuovo sparatutto di Electronic Arts.

Vi avevamo già parlato delle tre Storie di Guerra presenti in Battlefield V, con un approfondimento dedicato alla campagna single-player proposta da DICE in questo capitolo. Un’offerta in grado di intrattenere in modo piacevole, condita da un buon comparto narrativo e da un gameplay solido, senza dimenticare l’ottimo lavoro svolto sul comparto tecnico e artistico, minata però da una longevità non proprio esaltante e un insieme di situazioni poco coraggiose, talvolta ripetitive.

Abbiamo provato a immaginare tre nuove Storie di Guerra, riprese dal secondo conflitto bellico, che ci sarebbe piaciuto giocare insieme a quelle scelte da DICE. La nostra scelta è ricaduta su personaggi e avvenimenti non del tutto famosi, dando spazio anche a sconfitte che segnarono in maniera significativa l’andamento della guerra. Per ogni storia abbiamo provato a immaginarne anche il possibile sviluppo, sia in termini narrativi che di gameplay, portando in dote quella varietà e quel pizzico di coraggio che è mancato nelle storie di Battlefield V.

Battlefield V

LE STREGHE DELLA NOTTE

In barba alle polemiche scaturite dalla presenza di personaggi femminili all’interno di Battlefield V, è proprio con l’incredibile storia di un’aviatrice russa che vogliamo raccontarvi le tre Storie di guerra che ci sarebbe piaciuto giocare nel nuovo capitolo dello sparatutto di Electronic Arts.

Decisa a vendicarsi della morte di suo fratello per opera di soldati tedeschi (gli stessi che occuparono la sua casa in seguito all’invasione in Russia del 1941), Nadezhda Vasil’yevna Popova entra a far parte del 588º Reggimento bombardamento notturno. Composto esclusivamente da piloti di sesso femminile, questo reggimento diventerà l’incubo dei soldati tedeschi, tanto da attribuirgli il soprannome di Streghe della Notte.

Nella nostra ipotetica missione, i giocatori vestiranno i panni della coraggiosa aviatrice russa, con sequenze di gioco in cui si alternano missioni come il bombardamento di obiettivi sensibili tedeschi e intensi scontri aerei, tra i più avanzati Messerschmitt tedeschi e gli obsoleti Polikarpov Po-2 russi. Quella di Nadezhda è una storia di vendetta e caparbietà, ben oltre i pregiudizi che accompagnano ancora oggi la figura femminile, tanto nella società civile che in quella militare, a dimostrazione che anche il gentil sesso è in grado di compiere imprese straordinarie, alla pari della controparte maschile.

Battlefield V: Operazioni su Vasta Scala

UNA MOSSA SBAGLIATA

Dalla fredda Russia ci spostiamo poi in Italia, più precisamente ad Anzio, sul litorale romano. L’omonimo sbarco, avvenuto nel gennaio 1944 in occasione dell’operazione Shingle, vide il contingente americano e quello inglese alle prese con una strenua resistenza tedesca nella regione laziale.

Nelle campagne proposte dalla serie Battlefield siamo stati abituati, il più delle volte, a uscire vittoriosi da ogni missione, condita da valorosi atti di eroismo e coraggio. Ma cosa succederebbe se le cose si mettessero male? Potrebbe essere il caso della storia da noi immaginata, ripresa dalla sonora sconfitta a cui andò incontro un manipolo di soldati della fazione alleata. La nostra rappresentazione vede il giocatore impegnato dapprima nell’approdo sulla costa tramite mezzi anfibi, respingendo gli sporadici attacchi tedeschi in ritirata, per poi focalizzare l’attenzione sugli scontri avvenuti a Cisterna.

Nei panni di uno dei sei sopravvissuti alla battaglia, ripercorreremo la mattanza operata dalle truppe tedesche ai danni di quella americana, schiacciata dalla superiorità numerica e dalla presenza di numerosi carri armati. La storia si chiude con la ritirata americana, soffermandosi sulla terribile esperienza dei sei soldati sopravvissuti, ancora memori di quella carneficina che costò la vita a seicentosettantuno soldati americani.

Una missione, questa, particolarmente simbolica nella sua drammaticità, che mette brutalmente in scena l’onta della sconfitta, facendo leva sulla lezione imparata da vinti, che porterà poi gli americani a bissare il successo nel più famoso D-Day avvenuto in Normandia qualche mese più tardi, non prima di aver sconfitto i tedeschi nella battaglia di Cassino.

Battlefield V

LA VOLPE DEL DESERTO

Alcune delle Storie di Guerra proposte in questi anni hanno avuto come protagonisti persone comuni, spesso giovani soldati alle prime armi, letteralmente, lontani dall’immaginario hollywoodiano del soldato invincibile e sicuro di sé. Non sono mancate però anche illustre figure come Thomas Edward Lawrence, conosciuto ai più come Lawrence d’Arabia, uno dei protagonisti presenti in Battlefield 1. Il periodo del secondo conflitto bellico è stato ricco di personaggi che meriterebbero spazio in un gioco a tema, ma c’è ne uno in particolare che ci piacerebbe vedere riprodotto digitalmente, intento a pianificare attentamente le sue strategie: Erwin Rommel, la “volpe del deserto”.

Questa volta il punto di vista è quello della fazione dell’Asse, impegnata in Nord Africa contro le truppe britanniche presenti sul territorio africano. La narrazione sarebbe di quelle cinematografiche a cui la serie ci ha abituati, con il generale tedesco immerso nelle sue tattiche, muovendo su un tavolo strategico alcune pedine, che lasciano il posto a sequenze di gameplay. Impersonando un esperto carrista appartenente alla 15. Panzer-Division, il giocatore è chiamato a rivivere le importanti battaglie come quelle di El Alemein e Tobruch, dove a sonore sconfitte si alternano schiaccianti vittorie, frutto anche del genio militare del generale tedesco. Un vero e proprio deserto di fuoco, tra carri in fiamme, polveroni di sabbia e detriti scatenati dall’incessante furia dei cannoni.