The Elder Scrolls: Blades
Ultimo aggiornamento: 08/11/2018

Tutto quello che c’è da sapere su The Elder Scrolls: Blades

Abbiamo ancora tutti nella testa l’annuncio di pochi mesi fa quando, all’E3 tenutosi lo scorso giugno, Bethesda ha tolto i veli dal nuovo titolo della saga The Elder Scrolls per smartphone e tablet. Da quel momento in poi, di The Elder Scrolls: Blades si sono perse le tracce, o quasi. Un susseguirsi di piccoli spoiler, di notizie poi smentite e di slittamenti nella vetrina di lancio (inizialmente prevista per il mese di settembre), hanno contribuito infatti a creare attorno a Blades un’aura di mistero e di curiosità, condita anche con un pizzico di malumore.

Noi di VGN abbiamo dunque deciso di rimettere insieme i pezzi che finora vanno a costituire questo enorme puzzle e provare a dare un senso a ciò che, allo stato attuale delle cose, sembra davvero essere un piccolo mistero. Ecco tutto ciò che sappiamo su The Elder Scrolls: Blades.

Cos’è The Elder Scrolls: Blades

Innanzitutto bisogna specificare che Blades è a tutti gli effetti uno spin-off della serie The Elder Scrolls, che sarà inizialmente giocabile solamente tramite smartphone e tablet, ma che non esclude in un futuro che possa essere allargato a piattaforme come PC e console.

Ciò che sappiamo con certezza riguardo al gameplay è che in Blades ci saranno tre modalità di gioco principali:

  • Storia: che si basa sulla costruzione della nostra città, nella quale gli NPC che la abitano ci conferiranno delle missioni da portare a termine, il tutto sempre facendo riferimento a una storyline principale il cui incipit sembra essere quello della distruzione della nostra città natale a opera di un non meglio identificato Warlord;
  • Arena: classica modalità PvP in cui affronteremo altri giocatori in duelli 1 contro 1;
  • Abisso: essenzialmente un dungeon infinito in cui testeremo il nostro personaggio provando a resistere quanto più a lungo possibile

Dove e quando è ambientato The Elder Scrolls: Blades?

Per quanto riguarda la collocazione sia temporale che spaziale dell’ambientazione di Blades, allo stato attuale è un po’ complicato dare informazioni con assoluta certezza. Sono diverse le indiscrezioni in merito, la più recente delle quali affermerebbe che Blades sia ambientato tra i 10 e i 20 anni prima degli avvenimenti narrati in Skyrim. Secondo un’altra fonte invece, la collocazione temporale sarebbe successiva agli eventi di Skyrim, in particolare dopo la Grande Guerra, a seguito dell’epurazione delle Blades, aspetto che si adatterebbe perfettamente alla lore del nostro personaggio (descritto come un agente delle stesse Blades, ora in fuga).

Per quanto riguarda il luogo in cui si svolgeranno le vicende, su questo tema vige molto più che una semplice supposizione. Dal video mostrato alla presentazione di Los Angeles, infatti, si possono cogliere diversi dettagli che danno la quasi certezza sul fatto che sia Cyrodiil la location prescelta. In primis sono presenti creature come Skeever e Goblin, tipiche appunto della regione appena citata. In secondo luogo, nel video pare mostrarsi una rovina dall’architettura compatibile con quella tipica degli elfi, abitanti proprio di Cyrodiil.

Cosa aspettarsi da The Elder Scrolls: Blades

Una volta svelato, forse, il mistero dell’ambientazione, andiamo a vedere cosa si nasconde dietro al mero aspetto estetico sviscerando, per quanto possibile, le dinamiche di gioco. In Blades il nostro personaggio sarà largamente personalizzabile, al pari di armi e armature. Per quanto riguarda le razze disponibili, al momento è confermata la presenza dei Redguard, mostrati nel video di presentazione, ma è lecito supporre che almeno altre due razze saranno disponibili per la personalizzazione dell’alter ego.

Anche la crescita del nostro personaggio ricoprirà un ruolo fondamentale. Da quanto trapelato ci sarà un sistema di abilità potenziabili secondo un sistema ad albero, classico dei giochi di ruolo. I controlli durante la sessione di gioco sono stati ottimizzati per i dispositivi mobili, e potremo scegliere tra due combinazioni: tap & travel e dual stick. La prima richiama un po’ quelli che sono i classici punta e clicca: grazie a questo sistema, il nostro personaggio si muoverà semplicemente selezionando con un tap sullo schermo la posizione esatta in cui volerlo far spostare, mentre la seconda è la modalità alla quale ormai i giochi per mobile ci hanno abituato da tempo, con un pad virtuale per muoversi, e uno swipe per spostare le visuale. In ogni caso Blades sarà giocabile tenendo lo smartphone in qualsiasi posizione, sia orizzontale che verticale.

Il sistema di combattimento è quanto di più simile ai capitoli precedenti di The Elder Scrolls, con un mix di corpo a corpo e magia, tra i quali però ancora non è stato confermato se vi sarà spazio per dar sfoggio della nostra abilità di arciere provetto o di ladro furtivo. Il sistema di parata è semplificato al massimo, e si tratterà di trovare il tempismo giusto di intervento tenendo premuto il dito sullo schermo.

The Elder Scrolls: Blades

Come funziona la costruzione della città in The Elder Scrolls: Blades

Le città possono essere costruite, distrutte e ricostruite, il tutto utilizzando una varietà abbastanza importante di stili. Mano a mano che la nostra città crescerà avremo l’onore di vederla prendere vita, con personaggi che verranno ad abitarla stabilmente avviando le proprie attività e i propri mercati, nei quali noi stessi potremo fare acquisti. Alcuni di loro inoltre ci assegneranno delle missioni parallele alla main quest che ci forniranno bottini ed esperienza. La città inoltre sarà visitabile dagli altri giocatori, così come noi potremo visitare le loro, dando inizio a una competizione a colpi di architettura per riuscire a edificare la città più bella e imponente di Tamriel.

Come funziona l’esplorazione in The Elder Scrolls: Blades

Arriviamo probabilmente alla vera nota dolente di tutto il racconto. The Elder Scrolls: Blades, infatti, non sarà un classico open-world, o almeno non all’inizio. Dunque l’intera anima del gioco potrebbe ridursi a un susseguirsi di dungeon e livelli che, se superati, ci permetteranno di proseguire nell’avventura e nella storia, con il rischio che, se questa dovesse essere la modalità di gioco a cui i titoli per mobile ci hanno largamente abituati, ci troveremmo a dover rigiocare più e più volte gli stessi livelli a caccia dell’equipaggiamento migliore o di quella esperienza che ci permetta di salire di livello e divenire più forti quel tanto che basta per proseguire di una manciata di livelli.

Dettagli aggiuntivi sulle quest e sulle modalità di svolgimento delle stesse non sono ancora noti, ma vi terremo aggiornati non appena qualcosa verrà rilasciato.

Cosa aspettarci da The Elder Scrolls: Blades

Quando Blades sarà giocabile resta ancora un mistero: l’ultima data rivelata dalla software house, quella di dicembre 2018, sembra allo stato attuale quella più attendibile, ma al momento in cui scriviamo manca ancora l’ufficialità da parte di Bethesda.

Ciò che al momento è certo è che il gioco sarà compatibile con tutti i dispositivi a partire da iPhone 5S in avanti, mentre per Android non è stata svelata una lista dei modelli compatibili. I progressi di gioco saranno condivisibili tramite il proprio account Bethesda.net, ma speriamo lo siano anche semplicemente via Google Play e App Store. Per concludere, vi ricordiamo che sono ancora aperte le pre-registrazioni a The Elder Scrolls: Blades, sia tramite gli store ufficiali per dispositivi mobile che accedendo al sito ufficiale con il proprio account Bethesda.net.

Fateci sapere come la pensate su questo nuovo attesissimo gioco e quali sono le vostre aspettative qui sotto nei commenti!