15 giochi che vorremmo nel catalogo di PlayStation Classic

Silent Hill

Uno dei survival horror più intensi e spaventosi dell’epoca, Silent Hill è uno dei titoli che più vorremmo vivere e riscoprire su PlayStation Classic. All’epoca del suo esordio, il titolo sviluppato da Team Silent riuscì a innovare la scena del genere horror puntando su momenti carichi di tensione e sull’atmosfera di uno scenario costantemente avvolto nella nebbia, ma anche caratterizzando a dovere i personaggi principali, a partire dal protagonista Harry Mason. Un classico creato sotto l’egida di una Konami particolarmente ispirata in quegli anni.

Crash Team Racing

Considerato dai più come la risposta di Sony al Mario Kart creato da Nintendo, Crash Team Racing è un gioco di guida arcade che vede protagonista il celeberrimo peramele di Naughty Dog e tutta l’allegra combriccola vista nei precedenti capitoli della serie principale. Sfruttando le armi nascoste nelle casse e i frutti Wumpa, è possibile scontrarsi contro gli avversari per tagliare il traguardo prima di tutti. Un gioco che ben si presterebbe all’uso del doppio controller in dotazione per divertenti sessioni di multiplayer in locale.

PaRappa the Rapper

Poteva forse mancare uno dei giochi musicali più amati dell’era PlayStation? PaRappa the Rapper è un gioco creato da Masaya Matsuura che alternava uno stile grafico estremamente colorato a un gameplay semplice (che si basava sull’uso dei tasti a tempo di musica) ma tutto sommato divertente. Mescolate il tutto con un canovaccio a tratti bizzarro e un protagonista carismatico e avrete ottenuto un classico inconfondibile di quei tempi, che solo pochi mesi fa è stato riproposto da Sony su PlayStation 4.

Vagrant Story

Una delle perle confezionate da Yasumi Matsuno sotto la supervisione di Squaresoft (poi Square-Enix), Vagrant Story è un gioco di ruolo decisamente particolare che, al contrario di altri esponenti del genere, tenta di narrare una storia attraverso un comparto grafico per i tempi estremamente d’impatto e una struttura di gioco che mette da parte negozi, personaggi secondari e altri elementi tipici per abbracciare uno stile che, almeno nel sistema di combattimento, ricorda molto Parasite Eve. Non mancano elementi strategici ed enigmi più o meno complessi che, sommati a un sistema di crafting preponderante, hanno reso il titolo di Matsuno uno dei giochi di ruolo più riusciti dell’era PlayStation.

Oddworld: Abe’s Oddysee

È il primo capitolo di una saga cult nata proprio su PlayStation. Oddworld: Abe’s Oddysee ci mette nei panni di Abe, un Mudokon che è stato fatto prigioniero all’interno di una fabbrica al cui interno i suoi simili vengono macellati e… trasformati in snack. Nel tentativo di salvare i suoi amici, vi lancerete in una fuga rocambolesca sfruttando alcune abilità sovrannaturali in quello che è un platform vario, divertente e a tratti esilarante, all’epoca in grado di sfoggiare un comparto tecnico di tutto rispetto.

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