5 videogiochi di cui (forse) non vedremo mai un seguito

5 videogiochi di cui (forse) non vedremo mai un seguito

MONKEY ISLAND 5

Un’opera d’intrattenimento che non ha certo bisogno di presentazioni. La massima espressione delle avventure grafiche LucasArts e del celebre sistema di controllo SCUMM. Dopo l’abbandono dei suoi creatori originali, le avventure del temibile pirata Guybrush Threepwood sono proseguite con fortune alterne.

Se da un lato The Curse of Monkey Island raccolse molti consensi all’epoca dell’uscita, la quarta iterazione delle vicissitudini arrembanti nel profondo dei Caraibi scatenò l’ira funesta dei fan di vecchia data. Complice la grande crisi del genere d’appartenenza e della compagnia, il brand è rimasto in disparte fino al 2009 quando una giovane Telltale Games ottiene la licenza per realizzare un’avventura episodica.

Nonostante l’apprezzamento generale per Tales from Monkey Island, un quinto capitolo rimane ancora oggi un sogno nel cassetto per i numerosi appassionati dell’opera piratesca per eccellenza del medium. Un sogno che con ogni probabilità rimarrà sempre tale dopo l’acquisto e il successivo smantellamento di LucasArts da parte di Disney, poco interessata allo sviluppo di videogiochi e agli altri storici marchi legati alla software house fondata da George Lucas.

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