Destiny 2

Destiny 2 – Prime impressioni dopo l’evento Anteprima Gameplay

La novità senza dubbio più intrigante è chiamata Guided Games (Partite Guidate nella versione italiana), un nuovo hub in cui le persone possono incontrarsi per trovare nuovi giocatori e avviare attività hi-end. Si tratta di una rivoluzione che permette di dire addio a software third-party come i siti LFG e permette ai clan di ospitare uno o più giocatori solitari, guidandoli alla scoperta di attività come Incursioni, Assalti Cala la Notte e Prove di Osiride (il cui nome potrebbe cambiare, secondo le ultime indiscrezioni). I clan potranno avviare la ricerca di nuovi giocatori indicando l’attività da svolgere, con i giocatori solitari che potranno valutare le intenzioni di ogni clan prima di accettare. Si tratta di un cambiamento importante, con cui Bungie tenta di favorire l’interazione tra persone sconosciute per forgiare nuove alleanze e amicizie, una novità che se sfruttata bene potrà sostituire senza patemi il matchmaking, richiesto a gran voce per le attività hi-end. A seguire il video che illustra il funzionamento del sistema Partite Guidate.

COME CAMBIANO GLI ASSALTI

Dopo il termine della conferenza, Bungie ha permesso a tutti i partecipanti di provare con mano il primo Assalto di Destiny 2, chiamato The Inverted Spire e ambientato su Nessus. Qui, i giocatori dovranno evitare che i Cabal entrino in possesso della tecnologia Vex affrontando entrambe le razze di nemici dell’Oscurità in ambientazioni più ariose e sconfinate degli Assalti a cui ci ha abituato il primo capitolo. L’impressione, infatti, è di una missione più varia e meno lineare che in passato, tanto nell’alternanza delle ambientazioni quanto nello scontro contro il boss di turno (quest’ultimo, in particolare, caratterizzato da tre fasi diverse e altrettante location).

L’obiettivo principale è sempre quello, sacrosanto, di sparare a ogni cosa si muova su schermo, ma questa volta offrendo degli incontri più impegnativi e un’esperienza che, giocoforza, ci costringerà a rivedere l’approccio ai combattimenti, proprio a causa della nuova classificazione delle armi di cui sopra e alle nuove sottoclassi, che tra super mosse, granate e abilità inedite possono ora garantire strategie differenti rispetto al passato. Ecco qualche immagine estrapolata dal nuovo Assalto, con un gameplay walkthrough integrale pubblicato sul canale YouTube di MoreConsole.

IL NUOVO VOLTO DEL CROGIOLO

Se c’è un aspetto su cui Bungie ha puntato è certamente il Crogiolo, le cui potenzialità in Destiny 1 erano soltanto abbozzate. Con l’abbandono della duplice formula 3vs3 e 6vs6 a favore di un’unica formazione (due squadre da quattro Guardiani cadauna), Bungie strizza l’occhio ai giochi competitivi e punta a rinnovare il Crogiolo con una nuova economia che poggia le sue basi sulla varietà delle armi. Lo strapotere di fucili a pompa e di precisione è un lontano miraggio, visto che queste armi ora saranno utilizzabili solo saltuariamente, e che all’apparenza solo chi raccoglierà la cassa delle munizioni potrà effettivamente utilizzarle (e non l’intera squadra nei paraggi, come succedeva in passato) fino all’esaurimento del caricatore. Con questa filosofia, è plausibile credere che Bungie sia riuscita a trovare un equilibrio nel gunplay e che le continue opere di bilanciamento saranno meno frequenti nel sequel di Destiny.

Il nuovo Crogiolo vedrà comunque l’introduzione di nuove mappe e sopratutto nuove modalità, come quella che è stata svelata durante l’evento di Los Angeles, chiamata Countdown (probabilmente Conto alla Rovescia nella nostra nazione). Si tratta di una variante di Eliminazione (rigorosamente 4vs4) con elementi presi dalla classica Cerca e Distruggi, in cui le due squadre dovranno a rotazione difendere e attaccare una bomba posizionata nei pressi del proprio spawn. Vince chi arriva per primo a sei round portati a casa, con quattro rianimazioni per ogni squadra disponibili in ciascun round a rendere il tutto più pepato. Le prime impressioni sono di un gioco ancora più dinamico e frenetico, con un time-to-kill comprensibilmente più elevato a causa dei cambiamenti nelle classi delle armi, ma una varietà che finora in Destiny era clamorosamente mancata. Le armi primarie ora svolgono un ruolo fondamentale e sarà interessante consultare le prime statistiche per verificare quale sottoclasse prevarrà sulle altre, considerando in particolar modo l’introduzione delle nuove SMG, velocissime e stabili ma minate da un danno decisamente irrisorio. Ecco un estratto da un match nella modalità Countdown pubblicato sul canale YouTube di Luminosity, che dà un assaggio della rinnovata classe Pistolero (Cacciatore) con Pistola d’Oro capace di sparare ben sei colpi.

UN GRANDE PASSO IN AVANTI

Tecnicamente, la prima prova di Destiny 2 ha saputo dimostrare che il fardello delle vecchie console ha limitato notevolmente Bungie e il suo team artistico nel corso di questi tre anni. L’impatto con Destiny 2, pur essendo il gioco molto simile dal punto di vista artistico, è davvero notevole: la demo mostrata a Los Angeles girava su una PS4 Pro con risoluzione Ultra-HD 4K, offrendo texture molto più dettagliate, animazioni più verosimili ed effetti particellari davvero incredibili. La maggiore potenza di calcolo di PC e console ha permesso alla software house di strutturare l’esperienza di gioco attraverso scenari più vasti, che saranno esplorabili senza i lunghi caricamenti che caratterizzavano il primo episodio.

Se c’è un aspetto su cui si sentirà maggiormente la differenza è senza dubbio la fluidità: la versione console sarà ancorata a un frame-rate di 30fps, ma quella PC è capace di raggiungere i 144p su computer di alta gamma, con un’esperienza decisamente diversa in termini di ritmo e coinvolgimento. Che Bungie punti particolarmente sulla versione PC è confermato da tutta una serie di feature esclusive, come il supporto ai monitor 21:9 e la possibilità di gestire a piacimento il FOV (il campo visivo, ndr), ma proprio per questa voglia di fare le cose per bene, su PC il gioco non uscirà al lancio dell’8 settembre. Un colpo basso per coloro che desideravano vivere l’avventura del sequel su computer: non siamo sicuri che si tratti effettivamente di una necessità degli sviluppatori per portare a termine la realizzazione di feature specifiche, ma piuttosto di una mossa di marketing, visti gli accordi esclusivi con Sony per i contenuti extra in anteprima e quello, possibile, con Microsoft per l’ottimizzazione esclusiva su Project Scorpio, che potrebbe portare ai tanto agognati 60fps anche su console.

Di certo possiamo ritenerci soddisfatti di quanto mostrato da Bungie in questo primo appuntamento con Destiny 2. Le speranze sono tante, tra cui quella di assistere a una presentazione ancora più convincente all’E3 2017 che si terrà il prossimo mese. Noi di VGN.it saremo a Los Angeles per assistere di persona alle conferenze, ed è scontata la partecipazione di Bungie e Destiny 2 alla conferenza di Sony, vista la partnership tra le due aziende e l’impegno economico che il marchio PlayStation ha sempre preso nei confronti di Destiny. Restate sintonizzati per scoprire ulteriori aggiornamenti su Destiny 2.