VGN.it consiglia: i dieci migliori platform di questa generazione

Vi presentiamo il nostro mix di avventure bidimensionali e in 3D che non dovete assolutamente perdere.

Bentornati amici di VGN.it con gli speciali dedicati ai migliori giochi che secondo la redazione dovreste giocare prima della fine dell’anno, periodo in cui vivremo il nuovo passaggio generazionale di console e l’arrivo di nuovi titoli. Questa volta vi consiglieremo un’elenco dei migliori dieci platform che tutti potrete, nel caso ancora non lo abbiate fatto, recuperare su PlayStation 4, Xbox One e anche Nintendo Switch.

Il genere platform, che nei passati decenni aveva perso la sua popolarità iniziale, ha ritrovato maggiore spazio in questi ultimi anni grazie anche al proliferare delle software house indipendenti che, con modestissimi budget a disposizione, hanno spesso puntato su avventure in 2D dalla grafica in pixel art corredate da ambientazioni, musiche e trame di qualità che li hanno portati a essere acclamati a volte, da stampa e giocatori, più delle grandi produzioni.

Crash Bandicoot N. Sane Trilogy

Crash Bandicoot N. Sane Trilogy

Partiamo subito con un remake di una, se non la più amata serie platform lanciata inizialmente su PlayStation, quella di Crash Bandicoot. Gli sviluppatori di Vicarious Visions si sono messi a lavoro per dare nuova luce alla serie, ricostruendo uno a uno tutti i livelli dei primi tre capitoli della serie, sviluppata in origine da Naughty Dog, in una nuova veste grafica in alta definizione. La collezione contiene i primi tre capitoli della serie come Crash Bandicoot, Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back e Crash Bandicoot 3: Warped e possono essere giocati su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy riporta i giocatori ad apprezzare il level design di ogni singolo scenario e, sopratutto, le coloratissime ambientazioni che da sempre sono state il punto di forza della serie, esaltate ancora in questa edizione dalla nuova resa grafica in alta definizione. La serie di Crash offre una sfida paragonabile quella di Dark Souls, dove anche il più calmo dei giocatori è a rischio di impazzire dopo l’ennesimo salto sbagliato per pochi millimetri e che lo costringerebbe a ripetere un livello dall’inizio. Tuttavia completare ogni mondo restituisce sempre una certa soddisfazione e un sorriso sghignazzate a dire “beccati questo Cortex, ce l’ho fatta!”.

Spyro Reignited Trilogy

Spyro: Reignited Trilogy

Dopo Crash, infatti, anche le avventure del piccolo drago viola hanno subito un processo di restyling ritornando su PC e console in alta definizione dopo essere stati apprezzati su PlayStation. Anche in questo caso, gli sviluppatori Toys for Bob hanno deciso di revisionare le prime tre avventure di Spyro ricostruendo da zero tutti i livelli e i modelli dei personaggi e, soprattutto, regalando all’intera serie movimenti più fluidi e controlli più morbidi.

Tutti gli utenti che decideranno di ritornare nel mondo fiabesco di Spyro: Reignited Trilogy si ritroveranno ad affrontare le tre avventure di Spyro The Dragon, Spyro 2: Ripto’s Rage e Spyro: Year of the Dragon, impreziosite da ulteriori sfide per sbloccare esclusive gallerie. Il lavoro svolto da Toys for Bob risulta umile e rispettoso verso lo studio di Insomniac, ma lasciano sulla collezione la proprio impronta arricchendo la serie con una maggiore caratterizzazione dei personaggi che incontreremo nel gioco, con inoltre un migliore doppiaggio in italiano.

Cuphead

Cuphead

No, non abbiamo detto The Evil Game ma Cuphead. Sì, perché il platform portato su PC, Xbox One e Nintendo Switch da Studio MDHR può sembrare per molti giocatori il male. Nel 2017 la software house canadese ha lanciato sul mercato questo platform run ’n’ gun con protagonisti delle tazzine soggiogate dal Diavolo in persona. Livelli sempre più difficili e boss fight sempre più complicate compongono un gioco dall’elevata sfida anche per i giocatori più intrepidi, restituendo al mondo dei videogiochi un genere con cui i più grandi sono cresciuti nelle sale giochi.

Oltre che per la sua sfida, che costringe i giocatori a memorizzare perfettamente i pattern dei nemici e dei boss per superare ogni livello, Cuphead è apprezzabile per la sua direzione artistica, unica e inedita. Il gioco è stato interamente disegnato a mano nello stile dei cartoon anni ’30 e impreziosito inoltre dalla colonna sonora che viaggia su note jazz, offrendo brani musicali differenti da livello a livello.

Super Mario Odyssey

Super Mario Odyssey

Nel nostro elenco non poteva mancare l’ultimo capitolo dell’idraulico italiano che fin dal primo capitolo si è sempre contraddistinto nel genere platform. Super Mario Odyssey è uno dei mattoni che hanno costituito le fondamenta del lancio e del successo di Nintendo Switch, rinnovando la serie così come aveva fatto Super Mario 64 nel 1996 con un’avventura platform in tre dimensioni.

Tutti i possessori della console portatile di Nintendo non possono lasciarsi scappare questo capitolo di Mario, alle prese in nuove e inedite ambientazioni che variano da distretti urbani a scenari preistorici. La vera forza di Odyssey, tuttavia, risiede nella varietà di cose da fare e nel modo in cui farle, che si moltiplicano anche dopo la conclusione della storia principale. La meccanica legata all’utilizzo del nuovo amico dell’idraulico, Cappy, si unisce alla libera esplorazione di tutti i livelli dove potrete scovare strade segrete che vi condurranno a sfide sempre più impegnative con cui ottenere ricompense e sbloccare i divertentissimi costumi per Mario.

Hollow knight

Hollow Knight

Hollow Knight è forse l’icona più rappresentativa di questa generazione nel genere platform: un piccolo team che, con il sostegno dei giocatori che hanno finanziato lo sviluppo del gioco tramite una campagna Kickstarter,è riuscito a regalarci una perla videoludica apprezzata da quasi tre milioni di giocatori su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.

Hollow Knight è un platform con caratteristiche da metrodvania che riesce a catturare ogni giocatore, passo dopo passo. nel costruire una misteriosa trama composta da piccoli indizi che scoveremo nel mondo di gioco. Il Regno di Nidosacro è composto da numerosissime aree, ognuna con una propria e unica ambientazione ricca di misteri, personaggi, nemici, boss e potenziamenti per il nostro cavaliere. Da lodare in questa produzione indipendente è anche il comparto audio che riesce a trasmettere il senso di solitudine che circonda il nostro personaggio mentre cerca di dare un senso al suo viaggio.

Dead Cells

Dead Cells

Altra produzione indipendente è quella di Motion Twin che, un paio di anni fa, ha lanciato sul mercato Dead Cells, un platform roguelike che fa della rigiocabilità il suo punto di forza. Il titolo, infatti, presenta una trama molto semplice e una veste grafica costruita in pixel art, ma è la modalità di gioco a creare quella assuefazione da cui difficilmente riuscirete a staccarvi. Dead Cells è un platform che punta tutto sul gameplay, veloce e scattante fin da subito, dove il giocatore deve far evolvere il personaggio e renderlo il più brutale possibile.

Ogni morte ci costringe a ricominciare la sessione dall’inizio ma, a ogni run, avremo l’opportunità di sbloccare vantaggi, potenziamenti e armi in modo da sfruttarli al nuovo avvio. Detta così il titolo potrebbe sembrare ripetitivo ma, grazie alla proceduralità nella generazione dei livelli, ogni scenario sarà sempre diverso da quello affrontato nella sessione precedente e saremo costretti a riscoprire tutti i misteri e upgrade celati all’interno delle mappe. Il nostro consiglio è quello di vivere questa esperienza in portatile su Nintendo Switch, in modo da effettuare una partita ovunque voi siate, ma non neghiamo che il titolo è apprezzabile anche su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

Celeste

Sotto uno sguardo meno attento Celeste sembra proprio uno dei classici platform bidimensionali, dove l’attenzione è tutta concentrata sulla perfezione dell’esecuzione dei salti per raggiungere la piattaforma successiva per avanzare nel livello. Dentro Celeste, tuttavia, si cela una metafora che va ben oltre il gameplay e abbraccia importanti aspetti psicologici. Le difficoltà che troveremo nello scalare la montagna insegna infatti al giocatore che, anche nei momenti più depressi, nulla è impossibile e con determinazione siamo in grado di risollevarci e superare qualsiasi ostacolo.

Dal 2018 Celeste è disponibile su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, ed è riuscito a conquistare stampa e giocatori che hanno apprezzato il lavoro di Matt Thorson che ne ha curato design e direzione artistica, aspetti che hanno portato il gioco a essere premiato anche nel corso dei The Game Awards 2018. Celeste mette i giocatori di fronte a livelli folli, accuratamente disegnati per essere superati con combinazioni di salti da eseguire alla perfezione e puniti con il riavvio dello scenario al minimo errore. Inoltre, la coinvolgente colonna sonora che sembra accompagnarvi e guidarvi salto dopo salto sulla vetta della montagna, è in grado di rilassare il giocatore dopo l’ennesimo fallimento e incoraggiarlo a tentare ancora.

Ori and the Will of the Wisps

Ori and The Blind Forest

Naturalmente il nostro consiglio è quello di recuperare Ori and the Blind Forest e in seguito Ori and The Will of Wisps, uscito poche settimane fa su PC e Xbox One. Entrambi i giochi rientrano nel catalogo Xbox Game Pass e tutti gli abbonati possono vivere le avventure gratuitamente. Il primo capitolo è accessibile anche per gli utenti Nintendo che possono acquistare il titolo di Moon Studio su Switch e vivere l’esperienza di gioco sfruttando la portabilità della console.

La serie di Ori regala un mondo mozzafiato e una trama coinvolgente che riesce a emozionare il giocatore fin da i primi minuti di gioco. Non è un caso che la saga è considerata una delle migliori esclusive disponibili su Xbox One, diretta sotto l’aspetto artistico in maniera impeccabile e accompagnata da una magistrale colonna sonora orchestrale che riesce a sciogliere anche gli animi più rudi e indifferenti.

Little Nightmares - Secret of The Maw

Little Nightmares

Little Nightmares è quanto ci si posa aspettare leggendo il suo titolo: un vero incubo. Il gioco infatti ci mette nei panni della piccola Six che, suo malgrado, si ritrova a fuggire dall’incubo de Le Fauci, un luogo dove prendono vita le nostre paure più nascoste. Il gioco di Tarsier Studios è presentato come un platform dove, questa volta, dovremo risolvere enigmi ambientali per poter andare aventi e sfuggire alle grinfie dei mostri che non aspettano altro che farci la pelle.

Le tinte malinconiche e horror rendono Little Nightmares unico nel suo genere in questa generazione di console, essendo pregevole sia nella costruzione dei livelli e sia nel comparto audio che riesce a adattarsi alle scene ansiogene che contraddistinguono l’intera avventura. Il titolo, disponibile su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch è altamente consigliato ai giocatori amanti dei misteri e dei giochi horror, che riusciranno sicuramente a empatizzarsi con il processo di destabilizzazione dell’animo di Six nell’affrontare le sue paure.

GRIS

GRIS

GRIS è la prova che anche i videogiochi possono essere considerati arte. Il gioco racconta l’accettazione della perdita, il dolore che ne scaturisce e il suo superamento, con la protagonista che a untratto si ritrova priva della sua armoniosa voce, la cosa che più le regalava gioia e che colorava tutto il suo mondo. La perdita catapulta Gris in un ambiente privo di luce, bianco e nero, e sarà costretta a superare tutte le fasi del dolore per poter ridare luce e colore al suo mondo.

Gli aspetti che rendono GRIS un piccolo capolavoro, sviluppato dal team indipendente di Nomada Studio, sono sicuramente la direzione artistica e il comparto sonoro che si prendono carico di portare avanti la narrazione del gioco. Gli sviluppatori hanno infatti scelto di raccontare la loro storia come se fosse ambientata in un quadro disegnato a mano e impreziosito da pennellate di acquerelli, il tutto accompagnato da una colonna sonora che racconta di pari passo lo stato d’animo della protagonista.