The Time Machine – La storia di Assassin’s Creed

The Time Machine - Assassin's Creed: Unity

ASSASSIN’S CREED: UNITY

Piattaforme: PlayStation 4, Xbox One
Data di lancio: 13 novembre 2014

L’anno successivo, con PS4 e Xbox One già ben piazzate sul mercato, Ubisoft decide di fare le cose in grande e di realizzare non uno, ma ben due capitoli, abbandonando lo sviluppo cross-gen e creando avventure separate: una esclusivamente next-gen, l’altra solo per le vecchie piattaforme.

Il primo dei due a uscire è Assassin’s Creed Unity, chiaramente il gioco che attira a su di sé tutte le attenzioni del pubblico nel 2014. L’ambientazione scelta è ancora una volta fenomenale: la Rivoluzione francese. In termini di realizzazione del mondo di gioco, il titolo è incredibile. Ricalcando la crescita di Ezio e le sue esperienze, Unity presenta personalità del calibro di Robespierre e Napoleone e ci fa impersonare alcune fasi della vita del giovane Arno all’interno di una Parigi dinamica come mai prima d’ora.

La realizzazione è in scala 1:1, le strade sono vive e piene di persone, tecnicamente il gioco è davvero sublime e il gameplay riesce a stupire ancora una volta il pubblico di appassionati. Il sistema di parkour è stato interamente rivisto, la corsa acrobatica con le sue animazioni è ora decisamente più credibile e c’è finalmente un sistema di progressione della abilità del personaggio degno di questo nome. L’avvicinamento verso un’anima marcatamente ruolistica si avverte per la prima volta proprio da questo episodio.

Grandi passi avanti vengono compiuti anche per quanto concerne il sistema di combattimento, adesso più vario e animato in maniera più credibile, con mosse di attacco e di difesa e votato anche alla schivata. Viene rimpiazzata la modalità multiplayer, poco apprezzata dal pubblico e introdotta per la prima volta con Brotherhood, con una più interessante e stimolante modalità cooperativa in grado di far divertire fino a quattro Assassini nella stessa istanza, richiedendo coordinazione per le uccisioni silenziose e cooperazione in combattimento.

Anche l’IA gestita dalla CPU risulta più insidiosa, con schivate e attacchi in combo che però, salvo in rari casi, non riescono mai a impensierire fin troppo il giocatore.

The Time Machine - Assassin's Creed: Rogue

ASSASSIN’S CREED: ROGUE

Piattaforme: PC, PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4, Xbox One
Data di lancio: 13 novembre 2014 (PS3, Xbox 360), 10 marzo 2015 (PC), 20 marzo 2018 (PS4, Xbox One)

Poco dopo l’uscita dell’attesissimo Unity arriva sul mercato anche Assassin’s Creed: Rogue, disponibile solo su console di vecchia generazione: si tratta di un episodio che non mira certo a rivoluzionare quanto visto fino a quel momento ma piuttosto a raccontare una nuova storia ambientata durante la Guerra dei sette anni in quello che è un sequel diretto di Assassin’s Creed IV: Black Flag, in cui per la prima volta si vestono i panni di un ormai ex-Assassino divenuto Templare.

La mappa non consiste in un vero e proprio open world ma è divisa bensì in tre settori e mescola ambientazioni marittime e terrestri. L’arsenale a disposizione del giocatore è sempre più votato all’uso della polvere da sparo, con fucili, lanciagranate e bombe fumogene da alternare sapientemente ai combattimenti all’arma bianca in stile Black Flag.

Il buon riscontro ottenuto dalla community porterà Ubisoft a sviluppare dapprima un porting per PC, lanciato nel 2015, e solo tre anni dopo una riedizione in alta definizione che permetterà anche ai fan PS4 e Xbox One di godere della storia di Shay Patrick Cormac e dei suoi interessanti intrecci con Black Flag, Freedom Cry e il più recente Unity.

The Time Machine - Assassin's Creed: Syndicate

ASSASSIN’S CREED: SYNDICATE

Piattaforme: PC, PlayStation 4, Xbox One
Data di lancio: 23 ottobre 2015 (console), 19 novembre 2015 (PC)

Il nostro viaggio nella storia continua nel 2015 con Assassin’s Creed Syndicate e per la prima volta tocchiamo direttamente il suolo britannico vestendo i panni dei gemelli Frye in una Londra vittoria ben connotata e ricca di carattere.

Anche in questo caso si assiste a un assaggio di ciò che diventerà una caratteristica del nuovo episodio: è la prima volta in cui assistiamo a uno “sdoppiamento” dei protagonisti, con due gemelli affiatati come Jacob ed Evie, ma che non si risparmiano diversi conflitti.

Il titolo racconta nuovamente una storia di oppressione ed è quella dei ricchi industriali che spremono fino al midollo la classe più povera: il gameplay assume quindi i connotati di una lotta di classe con risse e guerriglie urbane. Ciò si traduce in una lunga serie di conflitti corpo a corpo grazie anche al peculiare armamentario fatto di bastoni, mazze, rivoltelle e tirapugni in ottone. Non mancano anche in questo caso grandi personalità del passato come Churchill, Dickens e Darwin tuttavia la trama di gioco non riesce ad appassionare fino in fondo come fatto in passato e Syndicate risulta uno dei capitoli meno apprezzati dell’intero franchise, sprecando a conti fatti una location che avrebbe meritato certamente maggior fortuna.

ASSASSIN’S CREED CHRONICLES: CHINA, INDIA & RUSSIA

Piattaforme: PC, PS4, PS Vita, Xbox One
Data di lancio: 22 aprile 2015 (China), 12 gennaio 2016 (India), 9 febbraio 2016 (Russia)

Allontanandosi momentaneamente dal produrre un nuovo episodio della serie principale a causa delle lamentele dei fan, Ubisoft racconta tre diverse ambientazioni e storie nella trilogia spin-off intitolata Assassin’s Creed Chronicles: la prima avventura segue la vita dell’assassina Shao Jun in Cina, durante la dinastia Ming; si passa poi all’India del 1800, tra mercanti e tesori nascosti con l’assassino Arbaaz Mir; infine si raggiunge la Russia del 1918, appena dopo la Rivoluzione di ottobre con il protagonista Nikolai Orelov.

Tutti e tre gli episodi di Chronicles sono accomunati da uno stile di gioco unico per la serie, che richiama quello di un genere inconsueto ma a conti fatti interessante come i metroidvania: ciò rende i tre episodi di Chronicles delle avventure a scorrimento orizzontale in 2.5D in cui il giocatore deve esplorare scenari che cambiano muovendosi lateralmente, combattere i nemici utilizzando sempre lo stile iconico della produzione, con uccisioni stealth, salti e l’immancabile parkour.

Chiaramente, i limiti tecnici e di design sono molto impegnativi ma la trilogia riesce comunque ad appassionare mescolando sezioni puzzle a combattimenti in maniera piuttosto convincente e intrecciandosi con altri episodi del franchise come solo Ubisoft ha dimostrato di saper fare.

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