Le Leggende di Tamriel - Naryu Virian

Le Leggende di Tamriel #12 – Naryu Virian

Nel nuovo episodio de Le Leggende di Tamriel, la rubrica dedicata alle figure più importanti dell’universo di The Elder Scrolls e la loro trasposizione nel mondo di The Elder Scrolls: Legends, oggi proseguiamo il nostro viaggio a Morrowind parlando di un personaggio molto particolare, membro importante del Morag Tong, che si rese protagonista del salvataggio dell’intera Morrowind: Naryu Virian.

LA STORIA

Naryu Virian nacque nella provincia di Morrowind, e fu un membro rispettato del Morag Tong. Naryu si formò sotto la guida di Varon Davel, un membro anziano della gilda. Suo padre si ritirò poco dopo, partendo per Vounoura nel Mare dei Fantasmi, e di lui non si ebbero più notizie.

Col passare del tempo, Naryu Virian salì tra i ranghi del Morag Tong, completando molti incarichi con relativa facilità. Aveva anche iniziato anche a sperimentare i suoi metodi di uccisione, usando il coltello e la garrota. Era incredibilmente piena di risorse e questo fu tra i suoi meriti più importanti nella scalata al Morag Tong. La sua reputazione infine sconfinò oltre Morrowind, raggiungendo l’attenzione di Razum-dar, un importante servitore Khajiit della Regina Ayrenn. L’ammirazione alla fine, sfociò in una stretta alleanza tra i due.

Durante l’anno 582 della Seconda Era, la regione di Deshaan fu afflitta dalla peste di Llodos, che si era rapidamente diffusa nei prati occidentali. Sia Naryu Virian che Varon Davel furono inviati a scoprire la fonte di questa piaga, finendo nella città stato di Narsis, che aveva subito istituito estreme misure di sicurezza per impedire che la malattia si trasferisse in città.

Il consigliere Ralden, capo di Narsis, aveva anche assunto un agente per scoprire la fonte della malattia. Tale agente, su ordine del braccio destro di Raldern, Giron Sadri, fu ordinato di assassinare Naryu Virian. Il tentativo fallì, ma i due decisero di allearsi per scoprire ciò che stava dietro tutti questi eventi. Alla fine, i due riuscirono nell’impresa e smascherarono Giron Sadri , il quale tramava per avvelenare Narsis. Purtroppo però, la peste di Llodos aveva continuato a diffondersi verso Mournhold, e così i due collaborarono nuovamente per impedire alla malattia di attraversare la gola di Ossidiana, questa volta con l’ulteriore aiuto dei membri della Casata Hlaalu.

La battaglia di Obsidian Gorge fu combattuta tra la Casata Hlaalu e il Maulborn sotto il comando di Merdyndril. Maulborn aveva posto delle barriere tra le rovine, che le avevano protette dalla peste. Il capitano Diiril, degli Hlaalu, utilizzò astutamente degli arcieri per distruggere le casse nel bacino inferiore, che conteneva la malattia. Naryu, in sinergia con Driil, ordinò ai suoi arcieri di sparare da una scogliera mentre l’Agente li difendeva dall’Orda di Maulborn.

Alla fine, la peste fu rilasciata in tutta la gola, e molti furono uccisi da essa. Fortunatamente, Naryu riuscì a fuggire prima che potesse essere toccata, ma l’Agente rimase, uccidendo Merdyndril nelle antiche rovine.
Con l’antidoto in mano, i malati furono guariti e la peste di Llodos fu estinta, sebbene il piano di Maulborn non era ancora da considerarsi concluso. Così, Naryu e l’agente, si unirono un’ultima volta per terminare ciò che ormai avevano iniziato. I due furono condotti alla Mournhold Underground, dove scoprirono una grande milizia di Maulborn che intendeva razziare la città. Anche questa volta i due ebbero successo, ma di nuovo non furono da soli. Prima che la milizia potè scappare apparve Almalexia, la quale sterminò i soldati ed eliminò per sempre la minaccia di Maulborn.

Molti altri furono gli incarichi che Naryu portò a termine durante la sua vita al Morag Tong, ma di certo la liberazione dalla peste è la sua più celebre impresa, quella che tutt’oggi ci permette di ricordarla come uno dei membri più importanti del Morag Tong.

ANALISI DELLA CARTA

In Legends, Naryu Virian si presenta come il più classico degli Assassini, con caratteristiche del tutto simili ai personaggi appartenenti alla Confraternità Oscura. Le sue statistiche sono nella norma (6/6) per il costo in magicka con cui viene giocata, 6 mana, ma ciò che fa la differenza sono le sue due abilità: una di evocazione, che permette al nostro avversario di evocare una creatura 0/1 con guardia in ognuna delle sue linee, che viene abilmente supportata da una seconda abilità passiva, la quale conferisce a tutti i nostri alleati l’abilità di uccisione tramite la quale riceveranno un bonus di +1+1, divenendo in aggiunta Letali.

Dunque un’ottima carta indubbiamente da giocare in un mazzo assassino/uccisione, con supporto di carte quali La Madre Notte, o Brotherhood Sanctuary, il quale permette alle nostre creature con uccisione di ottenere il doppio delle ricompense ogniqualvolta uccidono una creatura nemica. Purtroppo la meccanica che ruota attorno a questi mazzi è un po’ macchinosa, necessitando di diversi turni di preparazione per avere sulla board tutte le carte giuste che insieme riescano a darci i risultati migliori. Per questo la stessa Naryu non trova molto spazio nel meta attuale, ma rimane comunque una carta ottimamente pensata in funzione della meccanica Uccisione, e chissà che in un futuro non possa prendersi il posto che merita anche in Legends.