Quando nel 1993 il mondo fece la conoscenza di DOOM nessuno si sarebbe aspettato che, 25 anni dopo, saremmo stati a parlare ancora dello stesso titolo e con la stessa carica emotiva conservata per tanto tempo. DOOM è infatti uscito nuovamente, un nuovo titolo come ben sappiamo, ma che conserva e ripropone lo stesso nome del suo avo e anche la sua qualità. Inutile negare le paure dei fan della serie di ritrovarsi tra le mani un titolo non all’altezza, paure che fortunatamente Bethesda ha saputo far sparire con l’uscita del gioco.
Ma non siamo qui a parlare di pixel su schermo bensì di quelli su carta ed è infatti giunto il momento di presentarvi il libro di questo mese come parte della nostra rubrica Pixel Cartacei: si tratta di The Art of DOOM, un volume dalle dimensioni generose (ben 23.5 x 31cm, con uno spessore di circa 2.4cm) che conta un totale di 184 pagine.
WELCOME TO HELL
Il libro è una raccolta di disegni, studi e rendering di ogni mostro, nemico, personaggio o luogo che incontreremo nel reboot di DOOM, il tutto ovviamente suddiviso in capitoli. Dopo una breve introduzione, l’attenzione si rivolge subito ai Demoni, per poi proseguire col capitolo dedicato agli ambienti, ai personaggi, seguiti dalle armi e infine dagli “oggetti di scena” e le varie grafiche che troveremo in giro per il mondo di gioco.
La suddivisione in capitoli rende il libro di semplice consultazione, inoltre sono spesso presenti didascalie (il libro è solo in inglese) che vanno a raccontare particolari di interesse sulle strutture piuttosto che sulle armi, aspetto che piacerà molto ai fanatici della lore del gioco.
Molto bello il modo in cui viene narrata la creazione dei vari Demons e dei Characters, attraverso diversi schizzi preparatori in bianco e nero per poi passare al colore e infine al rendering ultimo, così come poi lo conosciamo nel gioco.
Revenant, Pinky, Zombie, le creature descritte sulla carta nei minimi particolari attraverso i disegni degli artisti di Bethesda, riescono a farci capire quanta cura per i dettagli e quanto studio sia stato fatto per mantenere comunque un legame con il passato senza snaturare un titolo così importante, lavoro che di sicuro non ha deluso i fan sapendo rendere giustizia al meglio al titolo originale di id Software e portarlo direttamente nell’era dell’alta definizione.
Per gli amanti di DOOM questo libro è senza ombra di dubbio una ottima fonte di ricerca e ispirazione, ben impaginato e chiaro, ricco di schizzi dettagliati e stampati in una qualità ottima che ci farà cercare ogni minimo dettaglio e particolare nelle diverse illustrazioni. Non presenta grosse parti di testo descrittive essendo appunto un artbook, tuttavia le didascalie presenti vanno ad accompagnare le immagini con interessanti dettagli e particolari altrimenti poco noti anche relativi al processo creativo del gioco.
Se siete amanti della saga e della nuova reincarnazione del titolo id Software questo volume è senza dubbio un ottimo compagno da affiancare al gioco soprattutto per chi ama osservare gli aspetti legati al design di creature, personaggi e ambienti. Non è disponibile nella nostra lingua (come la quasi totalità di artbook e simili) ma non è comunque un aspetto che va a minarne la qualità vista anche l’esigua quantità di testi presente.
Potete acquistare il libro The Art of DOOM sulle pagine di Amazon.it. Se avete suggerimenti su altri libri meritevoli di essere trattati nella nostra rubrica dedicata ai volumi videoludici, non esitate a segnalarceli!