Le Leggende di Tamriel #29 - Kaalgrontiid

Le Leggende di Tamriel #29 – Kaalgrontiid

Scopriamo la storia di una delle figure più rappresentative dell'espansione Luna di Elsweyr.

Nuovo appuntamento con Le Leggende di Tamriel, la nostra consueta rubrica dedicata agli eroi di The Elder Scrolls e la loro trasposizione nel gioco di carte collezionabili The Elder Scrolls: Legends. Oggi iniziamo un viaggio alla scoperta dei personaggi dell’ultima espansione uscita lo scorso giugno, Lune di Elsweyr, portando alla vostra attenzione le figure più rappresentative di questo filone narrativo.

Il primo personaggio che tratteremo in questo arco narrativo è forse il più affascinante, uno dei più potenti draghi che abbiano mai abitato Tamriel: Kaalgrontiid.

Kaalgrontiid e le Lune di Elsweyr

ERA MERETICA

Kaalgrontiid è un drago il cui nome significa Campione del Tempo nella lingua del draconica. Quando Elsweyr era ancora composto da sedici regni, lui e la sua orda di draghi arrivarono a dominare la terra e, soprattutto, a cercare e consumare il Potere Lunare.

Kaalgrontiid in particolare sperava che grazie al potere della Luna sarebbe diventato uguale ad Alkosh, il Re Drago dei Gatti, come veniva colloquialmente conosciuto. Per fermare l’ascesa del temibile esercito di draghi, l’eroe Khajiit Khunzar-ri reclutò quattro compagni: Nurarion il perfetto, il Cacciatore di Demoni Flinthild, Anequina Lingua-Aguzza e Cadwell il Traditore.

Elsweyr dominata dai draghi.

Ben presto però si accorsero che combatterli sarebbe stato impossibile, Cadwell suggerì che sarebbe stato meglio convincere i draghi di scegliere di allearsi con loro piuttosto che combatterli. Il piano indubbiamente funzionò, e cosi quattro compagni iniziarono a logorare l’esercito nemico dall’interno, finché un giorno Anequina si sintonizzò con il Tempio della Danza dell’Ombra, e incitò le Lune ad allinearsi per formare un’eclissi, permettendo alla Porta della Luna creata da Anequina stessa di aprire un portale, il Piano di Jode, dove riposava l’oggetto desiderato dai draghi, il potentissimo Nucleo di Jode.

Le ambizioni di Kaalgrontiid si sarebbero presto trasformate nella sua stessa rovina. Mentre infatti i draghi si apprestavano ad accedere al Piano di Jode, Khunzar-ri li convinse non semplicemente ad assorbire il potere del nucleo come intendevano originariamente, ma anche a immagazzinarne l’energia al suo interno nella forma che avrebbero potuto utilizzare per combinare il Potere Lunare con il proprio.

Kaalgrontiid mentre assorbe il potere del Nucleo di Jode

Il piano funzionò e i draghi vennero indeboliti abbastanza da obbligarli a una incredibile ritirata nel deserto. Per finire il lavoro, Khunzar-ri riuscì nuovamente a convincere i draghi a fare parte del suo piano. Riuscì ad attirarli nelle Sale del Colosso, dove li sigillò apparentemente per l’eternità. I draghi sarebbero stati oscurati come “demoni” nelle leggende e sarebbero passati alla storia come la leggendaria “arma demoniaca”. Il loro potere sarebbe stato desiderato da molte persone.

SECONDA ERA

Dopo il recupero della leggendaria Wrathstone nell’anno 583 della Seconda Era, il mago da battaglia imperiale Abnur Tharn liberò inavvertitamente i draghi dal loro contenimento dalle Sale del Colosso, facendo sì che continuassero nella loro ricerca della Potenza Lunare.

I draghi si allearono con le forze di Euraxia Tharn, che furono portati a credere che i draghi dovevano essere usati come strumenti. Ben presto però i draghi furono astuti nello scavalcare Euraxia quando capirono che non gli sarebbe stata più utile alla loro causa, e rimasero senza il loro aiuto contro le forze della Forza di difesa di Elsweyr e quella del Senz’anima.

Kaalgrontiid liberato dalla Sala del Colosso

Questi eventi causarono la morte di Eraxia Tharn e il ritorno di Rimmen sotto il controllo dei Khajiit. Con le forze di Euraxia ora senza un leader, e attanagliate dalla paura dell’ira del Drago, esse si allearono definitivamente con le forze di Kaalgrontiid alla ricerca del Potere Lunare. Iniziò così la più grande battaglia mai vista a Elsweyr.

LE CARTE

L’immenso potere di Kaalgrontiid viene adeguatamente rappresentato anche in The Elder Scrolls: Legends, dove il drago leggendario si presenta come una carta unica a costo 12 magicka, con un body di 8 forza e 9 difesa con l’abilità Guardia. Ciò che rende Kaalgrontiid davvero forte però è il suo potere di evocazione il quale, una volta giocato il drago, ci fornirà istantaneamente la Sala del Colosso, un supporto con 3 utilizzi immediatamente attivo che ci permette di evocare dal mazzo un drago non unico e giocarlo in una qualsiasi delle nostre zone.

Una carta davvero forte dunque che al costo di soli 12 mana ci permette di evocare ben due draghi dalle statistiche davvero importanti, oltre a fornire un ottimo supporto per i due turni successivi, proprio grazie alla Sala del Colosso, e a essere una buona schermatura contro i danni diretti al nostro eroe grazie all’abilità Guardia.

Inoltre il tag Drago ci permette di inserirlo in tutti i mazzi a tema, e contribuire in maniera abbastanza importante all’evocazione di Alduin, carta recentemente tornata in voga grazie all’espansione Lune di Elsweyr.