Elgato Stream Deck

Elgato Stream Deck – Recensione

Da Elgato Gaming arriva un nuovo accessorio indispensabile per i moderni streamer e content creator.

Se vi è capitato almeno una volta di trasmettere in streaming una sessione di gioco, allora saprete quanto può essere complesso gestire scene, notifiche, azioni e quant’altro per rendere la vostra diretta accattivante ma allo stesso tempo professionale. Dopo aver fornito i mezzi per acquisire le proprie scene di gioco, Elgato Gaming ha lanciato sul mercato un accessorio interessante come lo Stream Deck, disponibile da un paio d’anni sul mercato e successivamente evolutosi in versione “light” con una revisione più compatta, chiamata appunto Stream Deck Mini, che ha offerto a tutti coloro non avessero bisogno di una superficie di controllo eccessivamente corposa una soluzione professionale ma allo stesso tempo compatta.

In concomitanza del lancio di una nuova periferica di Elgato, la soft box Key Light, abbiamo avuto l’occasione di testare con mano come si comporta Stream Deck in combo con Key Light e più in generale nell’ottica di una postazione professionale per content creator. Ecco le nostre impressioni.

Elgato Stream Deck è una superficie di controllo con 15 tasti completamente programmabili, ciascuno munito di display.

TUTTO A PORTATA DI MANO

Che Stream Deck fosse una periferica ottimale per tenere sotto controllo applicazioni gratuite del calibro di OBS e XSplit o soluzioni a pagamento come Wirecast era già risaputo, ma con il recente update software di Stream Deck le possibilità offerte dalla periferica di Elgato si sono letteralmente moltiplicate. Vuoi perché con la diffusione gratuita del SDK è decisamente più semplice creare delle estensioni per utilizzare Stream Deck anche in contesti e situazioni meno tradizionali, vuoi perché l’integrazione tra tutte le periferiche di Elgato concede, a chiunque decidesse per la realizzazione di un setup “brandizzato” con i prodotti dell’azienda, di premere un tasto per gestire una miriade di azioni simultaneamente.

Già, perché sia che utilizziate Stream Deck che la più compatta versione Stream Deck Mini, il nuovo software permette di creare combinazioni complesse di azioni che vi permettono ad esempio di far partire una diretta, impostare un delay di qualche secondo e inviare automaticamente un avviso su Twitter per informare i vostri fan dell’inizio dello streaming. Il tutto, vale la pena ricordarlo, con la pressione di un singolo tasto.

COME FUNZIONA

Facciamo un passo indietro per chi non conoscesse ancora l’accessorio di Elgato: Stream Deck è una periferica USB funzionante sia su PC che su Mac che, nella sua versione più costosa, include quindici tasti dotati di schermo LCD personalizzabile. Ogni tasto può essere programmato tramite il software gratuito per compiere un’azione specifica, si tratti di attivare o disattivare il microfono, far comparire un avviso durante la diretta o cambiare scena, passando ad esempio dall’inquadratura del content creator a una schermata con un video o una sessione di gioco in sottofondo. All’interno della confezione, oltre alla periferica, è disponibile anche un supporto regolabile in plastica, di per sé sufficientemente solido, che consente di gestire al meglio la posizione di Stream Deck in modo che i tasti siano sempre visibili.

Una volta installato il software ed effettuato (se necessario) l’aggiornamento del firmware, potete iniziare a sperimentare sfruttando tutta una serie di azioni prestabilite: l’integrazione con Twitch, Mixer e YouTube consente di attivare o disattivare la chat, registrare una clip o cambiare il nome della diretta in corsa, interagire con i fan o attivare un particolare emote. Le azioni prestabilite per software come OBS e Streamlabs consentono di cambiare scena, gestire il mixer audio, avviare la registrazione o la sorgente video. Ma è scavando più a fondo che Stream Deck e il suo software danno il meglio: come detto in precedenza, è possibile assegnare a un pulsante una particolare combinazione di tasti, per richiamare ad esempio software come NVIDIA Shadowplay, o ancora creare azioni combinate che possano permettervi di cambiare scena, inviare un alert per ricordare agli spettatori di iscriversi al canale, invitare gli utenti a effettuare una donazione, e così via.

SOFTWARE E INTEGRAZIONI

Programmare il software è davvero intuitivo e bastano una manciata di minuti per creare preset a sufficienza per gestire tutto ciò che può servirvi durante una diretta: investendo un po’ di tempo nella programmazione potrete liberarvi di tanti piccoli compiti che, nel bel mezzo di un livestream, sono spesso e volentieri complessi da gestire nonostante la loro semplicità. Disattivare il microfono mentre si sta giocando è certamente più complesso tramite mouse e software per lo streaming che non tramite la pressione di un semplice tasto. In tal senso, Stream Deck è una manna dal cielo. Ma non è tutto: combinando più prodotti di Elgato, Stream Deck diventa infatti una potente superficie di controllo che consente di trasformare la propria postazione casalinga in un vero e proprio studio televisivo.

Nel nostro caso, abbiamo avuto l’opportunità di testare in tandem il funzionamento di Stream Deck con Key Light e con il nuovo software Screen Link, che consente l’acquisizione di gameplay da titoli per mobile (solo per dispositivi iOS, al momento in cui scriviamo) alla massima qualità e risoluzione possibili. Le opzioni offerte dal software di Stream Deck permettono ad esempio di impostare una temperatura specifica per la soft box di Elgato, scegliendo inoltre la percentuale di luminosità delle 80 luci a LED di Key Light con un tasto. Abbiamo creato dunque una cartella adibita esclusivamente all’uso delle soft box, con quattro livelli di luminosità (3%, 50%, 75% e 100%) e cinque temperature (con diverse sfumature, da luce fredda a calda), sperimentando inoltre combinazioni più complesse e azioni temporizzate per creare effetti “speciali”, come flash improvvisi. Il risultato è sorprendente e permette di dare libero sfogo alla propria creatività per rendere più accattivanti le proprie dirette o i contenuti video.

Tra pulsanti multi-azione, cartelle e quant’altro, Stream Deck consente dunque di gestire anche dei setup particolarmente complessi, con molteplici sorgenti video, più di una Key Light e tante altre periferiche dell’azienda (come ad esempio Cam Link/Cam Link 4K, per utilizzare una reflex come “webcam”). Le soluzioni sono molteplici, ma risultano tutte particolarmente semplici da configurare e soprattutto da personalizzare. Già, perché come anticipato Stream Deck include 15 tasti/schermi LCD che possono visualizzare virtualmente qualsiasi immagine. Basta rispettare la risoluzione (72 x 72 pixel) e il formato (JPG o PSD), e il gioco è fatto. L’applicazione include tante icone predefinite e la possibilità di applicare dei testi per permettervi di identificare più facilmente le varie opzioni che deciderete di impostare, ma l’uso di grafiche personalizzate rende il tutto più immediato. Come se non bastasse, Elgato mette a disposizione un editor web che consente di caricare un’immagine e suddividerla in quindici riquadri, o ancora di creare direttamente online le proprie icone e scaricare il set da utilizzare su Stream Deck. Insomma, l’azienda ha voluto offrire a chiunque, anche coloro che non fossero particolarmente esperti con programmi professionali come Photoshop, di creare un set di icone adatto alle proprie esigenze.

Il software permette di assegnare un’azione (o una combinazione di azioni) a ogni tasto, aggiungendo un titolo al pulsante o creando una cartella per raccogliere più azioni legate allo stesso tipo. Nel nostro caso, abbiamo inserito tutte le varie opzioni per la soft box Elgato Key Light in una cartella ad hoc.

A conti fatti, nella sua semplicità, Elgato Stream Deck si conferma ancora oggi un accessorio che non può mancare nel setup di ogni streamer o content creator che si rispetti. Se proprio volessimo trovare un difetto, potremmo puntare il dito contro un prezzo non certo accessibile: il modello più grande (Stream Deck) viene proposto infatti a 170 euro su Amazon.it (ma generalmente è possibile trovarlo intorno ai 150 euro), mentre il modello più economico, lo Stream Deck Mini, costa poco in meno rispetto al fratello maggiore (99,95 euro su Amazon.it) ma deve far fronte a un numero di tasti sensibilmente inferiore.

Superato lo scoglio prezzo, c’è davvero ben poco da rimproverare a una periferica professionale che, nella sua semplicità, può semplificare notevolmente processi altrimenti tediosi da gestire nel contesto di una diretta. Se il vostro scopo è di diventare dei content creator professionisti, allora Stream Deck potrebbe essere il vostro alleato più prezioso.

Elgato Stream Deck
ELGATO STREAM DECK
GIUDIZIO
Stream Deck si conferma un accessorio indispensabile per tutti i content creator che ambiscono a realizzare setup complessi e configurazioni particolari, da richiamare con la semplice pressione di un tasto. Il prezzo non è probabilmente il suo punto di forza, ma il tempo risparmiato in fase di streaming e la semplicità d'utilizzo valgono ogni singolo centesimo.
PRO
15 tasti interamente programmabili
Software semplice e immediato
Integrazione totale con altri prodotti Elgato
CONTRO
Prezzo non alla portata di tutti
9
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