Incredibile ma vero, il primo sfidante di Mario Kart 8 su Switch è sviluppato da una software house italiana che, senza nulla togliere alla pluri acclamata produzione Nintendo, riesce a portare sugli schermi di console e PC un inaspettato “frullato” di novità. All-Star Fruit Racing è un arcade di guida in cui per vincere dovrete utilizzare una serie di power up fatti in casa, grazie alla frutta che raccoglierete lungo i percorsi.
La prima evidente differenza con produzioni simili come Sonic All-Star Racing, lo stesso Mario Kart, Little Big Planet Karting e compagni è proprio il modo in cui, durante le gare, potrete migliorare le performance del vostro bolide e conquistare, con un pizzico di strategia e grinta, la vittoria.
COLORI E MONDI INCANTATI
Con una probabile ispirazione al videogioco Sugar Rush di invenzione disneyana nel film Ralph Spaccatutto, in cui il tema predominante erano le caramelle, nel mondo di All-Star Fruit Racing la frutta fa da padrona. La si può osservare lungo i tracciati, nei coloratissimi elementi che compongono le vetture con cui potrete gareggiare e, soprattutto, nell’effetto Juicer presente nel gioco che consente, per la prima volta, di sfruttare con strategia e non soltanto con la fortuna i power up che il gioco mette a disposizione.
Il Juicer è un raccoglitore di succo di frutta: lungo i percorsi della produzione firmata 3DClouds.it troverete infatti moltissime bolle che contengono al loro interno diverse tipologie di frutta, che variano a seconda dell’ambientazione e dell’isola in cui vi trovate. La frutta raccolta verrà suddivisa nei quattro serbatoi che compongono il Juicer e, dopo aver raggiunto la soglia minima necessaria per poter utilizzare un potenziamento in gara, il mix di elementi raccolti vi permetterà di attaccare gli altri avversari o difendere la vostra posizione quando vi troverete nelle prime posizioni in gara.
La trovata del Juicer, che di per sé potrebbe sembrare un elemento di poco conto, trasforma totalmente il modo di approcciare le corse in questo divertente kart racing. Dopo diversa pratica e un po’ di conoscenza degli elementi di gioco, è possibile effettuare dei “cocktail” di frutta potenzialmente micidiali e inoltre, grazie alla possibilità di scegliere quali serbatoi tenere aperti, potrete raccogliere solamente gli ingredienti più utili per raggiungere il vostro scopo: colpire un avversario con un piccolo vortice d’aria o ottenere una barriera che vi possa proteggere dagli attacchi di chi vi sta dietro.
TANTA FRUTTA E TANTI CONTENUTI
Oltre all’elemento fruttato, gli sviluppatori hanno creato per All-Star Fruit Racing più di una ventina di circuiti, tutti differenti tra loro, altrettanti personaggi (alcuni dei quali sbloccabili durante la carriera) e una serie di veicoli personalizzabili a proprio piacimento. Difficilmente troverete elementi comuni tra le varie mappe, segno dell’attenzione degli sviluppatori per rendere piacevole avanzare sia nella modalità carriera sia nelle partite rapide, e grazie alla possibilità di costruire il mezzo più adatto alle proprie esigenze anche il modo di affrontare lo stesso circuito può cambiare di volta in volta.
Gli elementi a disposizione variano dalla stazza del mezzo alla tipologia delle ruote. Anche se non si hanno evidenti differenze in termini di prestazioni, un veicolo più grosso sarà più scomodo da governare ma più difficile da buttare fuori strada quando ve le darete di santa ragione con gli altri avversari.
TECNICAMENTE NON PERFETTO
Nato su PC in versione accesso anticipato durante le fasi di sviluppo ed evolutosi nel corso dell’ultimo anno per giungere anche sugli schermi degli utenti console, All-Star Fruit Racing sbarca su Switch in una veste non perfetta. Fluido al punto giusto e senza alcun rallentamento evidente nelle fasi concitate anche in modalità “portatile”, la produzione di 3DClouds.it soffre l’adattamento verso una console ibrida studiato non alla perfezione. L’uso di un carattere molto sottile per i testi crea difficoltà di lettura quando avrete la console tra le vostre mani, inoltre il passaggio dalla TV allo schermo di Switch porta anche un imbruttimento dei personaggi che sembrano molto più scuri in volto e con ombre meno definite.
Dal punto di vista dell’offerta e delle modalità di gioco c’è davvero poco da chiedere, All-Star Fruit Racing offre diversi approcci per giocatore singolo ma anche multiplayer locale (in split-screen fino a 4 giocatori) e online (contro 8 avversari). Ancora non è chiaro se verrà proposta una modalità multigiocatore cross-platform tra utenti Switch e quelli PC/Xbox One (escludiamo a priori PlayStation 4 vista l’evidente opposizione di Sony) ma sarebbe sicuramente una ciliegina gradita su una buonissima torta alla frutta.