Dopo anni di attesa il 2018 sembra proprio l’anno del ritorno dei titoli tennistici, un genere che su console manca ormai dal datato – ma mai dimenticato – Top Spin 4 di 2K Sports. Insieme ai più simulativi Tennis World Tour e Australian Open Tennis, quest’anno spicca anche Mario Tennis Aces.
Si tratta dell’inevitabile proposta di Nintendo in esclusiva per Switch che, come di consueto, affianca a uno sport popolare come il tennis un personaggio iconico come Mario accompagnato dai suoi amici a fare le veci dei Nadal e Federer di turno, pronti a sfidarsi a colpi di imprendibili lob, top spin arrotati all’inverosimile e super servizi.
ACES!
Mario Tennis è sempre stata una saga dall’approccio puramente arcade, ma nonostante ciò ha sempre presentato una grossa profondità a livello di gameplay. Questo nuova capitolo in esclusiva Switch non fa eccezione e tenta di racchiudere al suo interno gli aspetti migliori degli episodi precedenti. Proprio la profondità legata al gameplay ha reso necessario da parte del team Camelot l’introduzione di una sorta di tutorial che potesse in qualche modo spiegare e introdurre le basi di Mario Tennis Aces. Si tratta della modalità Avventura, ma non fatevi ingannare dal nome, perché nonostante questa fosse tanto sbandierata in fase promozionale alla stregua di un’avventura single-player con elementi RPG, in realtà non è quello che si aspettavano i fan della saga. Piuttosto pare più un vero e proprio sistema di apprendimento, anche se quasi indispensabile per assimilare le principali meccaniche di gioco al fine di presentarsi online già adeguatamente preparati, dove il livello dei partecipanti è sempre molto alto.
Il pretesto per avvicinarsi alla modalità Avventura ruota intorno a una racchetta da tennis misteriosa e maligna, chiamata Lucigna, che inaspettatamente rapisce Luigi con l’aiuto di Wario e Waluigi debitamente posseduti, e costringe il prode Mario partire alla ricerca del fratello. Dopo i primi stage affrontati si intuisce in fretta che si tratta semplicemente di una serie di prove in sequenza volte a padroneggiare i comandi di base. C’è un minimo senso di progressione legato al livello del personaggio, è vero, ma non è possibile intervenire su nessuna abilità di Mario, che è l’unico personaggio utilizzabile, dato che a ogni punto esperienza guadagnato i singole parametri del protagonista aumentano in maniera del tutto automatica e prestabilita. Insomma dimenticatevi una storyline con elementi ruolistici, se è questo che cercavate, perché si tratta in tutto e per tutto di una sorta di training guidato, seppur addolcito con una piacevole storiella di intrattenimento.
SUPER MARIO FEDERER
Giocando a Mario Tennis Aces l’importanza della scelta del personaggio è cruciale, in quanto ciascuno di essi ha il suo stile di gioco e i suoi punti di forza e debolezza, che esaltano un gameplay raffinato, punto di forza dell’intera produzione. Mario è il personaggio maggiormente bilanciato insieme a Luigi; Bowser dal canto suo è molto lento, ma potentissimo al pari di Donkey Kong; Toad è rapido negli spostamenti ma colpisce relativamente piano. Per capire bene la profondità del sistema di controllo è necessario soffermarsi sulle meccaniche vere e proprie, visto che Mario Tennis Aces presenta una complessità non certo indifferente, seppur con un approccio più arcade che simulativo.
Mario Tennis Aces prevede quattro colpi distinti: il colpo piatto, il top spin, lo slice (più le variabili palla corta e pallonetto), ciascuno effettuabile con un tasto dedicato, rispettivamente Y, A e B. Ognuno di questi colpi può essere effettuato con maggiore forza del colpo standard, premendo due volte il tasto relativo al colpo scelto o, in alternativa, tenendolo premuto fino a che non viene impattata la pallina. È ovvio come sia necessario ponderare molto bene sia la scelta del colpo che la possibilità di caricarne l’intensità di uscita dalle corde della pallina, dato che un errore in questo senso equivale praticamente a perdere il punto soprattutto con avversari già capaci. Come tradizione della saga non mancano colpi spettacolari, e ovviamente molto lontani da ogni forma di realismo, che oltre a essere belli da vedere aumentano moltissimo l’importanza delle scelte tattiche in relazione al loro utilizzo, ed è qui che Mario Tennis Aces si differenzia da una normale simulazione di tennis.
Il primo di questi tiri speciali è il cosiddetto Colpo Intenso, che si attiva posizionandosi su una stella che appare nella propria metà campo e che si manifesta a seguito di un colpo dell’avversario non troppo performante. Il Colpo Intenso permette di ottenere un tiro molto più potente del solito, e inoltre è indirizzabile per mezzo di un mirino in prima persona e si può gestire grazie al rallentare del tempo per una manciata di secondi. Si tratta di un colpo che consuma energia ed è quindi fondamentale gestirne l’utilizzo durante il match, e soprattutto non sprecarlo. La barra di energia a consumo, una volta caricata al massimo, mette a disposizione il famigerato Colpo Speciale, un tiro anch’esso gestibile tramite mirino in prima persona che può avere una doppia valenza: da un lato fare direttamente punto indirizzandolo verso un angolo del campo, e dall’altro costringere l’avversario a provare il “blocco”, con conseguente rischio di rompere la racchetta.
Questo perché ogni giocatore ha a disposizione solitamente solo due racchette per ogni partita, e se uno dei due giocatori riesce a rompere entrambe le racchette dell’avversario vince automaticamente la partita per ritiro. Di fatto si tratta di un’opzione davvero interessante, in grado di ribaltare in pochissimo tempo partite che potevano sembrare già chiuse.
L’ultima abilità è quella chiamata invece Colpo Tecnico, che permette di caricare la barra succitata: in pratica è possibile utilizzarlo quando si è abbastanza distanti dal colpo effettuato dall’avversario, e il nostro personaggio, attraverso qualche piroetta, si lancerà verso la pallina rimandandola nell’altro campo donandoci un tot di energia spendile come premio dell’evoluzione appena effettuata. Il bilanciamento tra tutti i colpi a disposizione permette partite tiratissime, dove ogni scelta improvvisamente può cambiare l’esito del match anche in maniera del tutto imprevedibile. In questo senso Mari Tennis Aces fa davvero centro, proponendo un gameplay molto profondo e appagante, dove i tanti stili di gioco possibili racchiudono una varietà inaspettata per un titolo di questo tipo.
ONLINE ALLA BASE DI TUTTO
Inutile girarci intorno: l’esperienza che offre Mario Tennis Aces si basa sulla componente online, dato che la modalità Avventura può essere completata nel giro di pochissime ore e i tornei per il gioco in singolo sono una semplice serie di partite senza nessun valore aggiunto. E in questo senso la nuova esclusiva per Switch ci ha convinto soprattutto considerando che, a oggi, il servizio online di Nintendo è ancora completamente gratuito. La prima nota positiva riguarda il matchmaking, davvero istantaneo, e per un titolo che punta forte sulla modalità online non è cosa da poco. Una volta trovato l’avversario, un indicatore mostra la qualità della connessione della partita in corso con un punteggio che va da uno a cinque tacche; si tratta di un momento importante perché se si hanno una o due tacche conviene uscire dalla partita e riprovare (concesso dal gioco), in quanto in caso contrario è probabile che il match sia inficiato da fenomeni di lag anche abbastanza pesanti.
Completamente diverso il discorso se si fanno partite dalle tre tacche in su, dove invece non abbiamo riscontrato mai nessun ritardo e ci siamo potuti godere al meglio ogni partita giocata. Come nel caso della demo uscita prima dell’esordio sul mercato, è possibile affrontare online la modalità Torneo: si tratta di partite classificate, in cui è possibile giocare in modalità standard oppure in modalità semplice dove tutti i colpi speciali sono completamente disabilitati. È poi possibile giocare con i propri amici in lista, anche se al momento incredibilmente non è possibile invitarli nemmeno tramite l’app ufficiale. Per giocare con un amico è necessario che uno dei due crei una stanza e che l’altro lo vada a cercare, dunque organizzandosi attraverso mezzi di comunicazione esterni alla console. Una situazione accettabile giusto perché a oggi il servizio online della console risulta ancora gratuito, ma dal prossimo autunno sarà lecito attendersi una decisa sterzata da parte di Nintendo quando l’intero servizio diventerà a pagamento.
Da segnalare inoltre che tra le modalità presenti ce n’è una che sfrutta i controlli di movimento resi possibili dai Joy-Con chiamata Swing: in pratica impugnando un Joy-Con è possibile utilizzarlo come una racchetta da tennis, simulando il movimento del colpo con il braccio a seconda che questo sia un dritto, un rovescio o una battuta. Si tratta di una modalità disponibile al momento solo per le partite in multiplayer locale, anche perché di fatto la resa è parecchio semplificata rispetto ai match ordinari dato che mancano praticamente tutte le funzioni speciali. Una simpatica alternativa per qualche partita spensierata con amici non troppo esigenti a livello tecnico.
GAME, SET AND MATCH
Abbiamo giocato Mario Tennis Aces sia in modalità TV (muniti di Pro Controller) sia usando quella portatile, e in entrambi i casi possiamo ritenerci soddisfatti: Il titolo mantiene sempre e comunque i 60fps a prescindere dalla modalità utilizzata, garantendo i 1080p in modalità TV e scendendo a 720p (il massimo offerto dal touchscreen di Switch) in quella portatile. Da quanto abbiamo potuto vedere, il comparto grafico non fa gridare al miracolo per poligoni e illuminazione ma si presenta funzionale allo scopo, mantenendo la fluidità in ogni situazione pur mostrando il fianco per qualche dettaglio non proprio esaltante, come la realizzazione del pubblico spettatore.