Dall’esordio sul mercato di Splatoon 2 Nintendo ha sempre mantenuto le promesse fatte: il titolo infatti ha goduto, come più volte specificato dalla casa giapponese prima del lancio, di corposi e costanti aggiornamenti gratuiti volti a migliorare e implementare il comparto multiplayer, vero cuore pulsante della produzione firmata dal team Nintendo EPD. Nel corso del tempo sono così arrivate nuove mappe, accessori per vestire e potenziare i simpatici personaggi, bellissime e stravaganti armi, ma nessun contenuto era stato ancora focalizzato al comparto single-player, che non è mai stato il focus principale di Splatoon 2.
Eppure nei mesi scorsi, durante un classico Direct, Nintendo ha annunciato il primo DLC single-player, chiamato Octo Expansion, la prima espansione a pagamento dedicata a Splatoon 2 già in vendita su eShop al prezzo di 19,99 euro. Dopo averlo testato a fondo, possiamo finalmente darvi il nostro giudizio definitivo.
AGENTE 8 ALLA RISCOSSA
A differenza della campagna single-player di Splatoon 2, Octo Expansion ci mette nei pani dell’Agente Numero 8, che questa volta a sorpresa non è un ragazzo di Coloropoli bensì un polpo, conosciuto anche come Octoling, che di fatto è utilizzabile per la prima volta in questa modalità. L’Agente 8 si risveglia nei pressi di una fermata della metropolitana dopo un non meglio precisato tempo in cui è rimasto completamente dormiente, e si accorge di aver perso la memoria. A questo punto Capitan Seppia, un simpatico e anziano signore, cerca di dargli supporto spiegandogli che l’unico modo per riavere indietro la memoria consiste nel superare una serie di prove piuttosto complicate volte al recupero di quattro “cosi”.
Questo l’incipit che ruota intorno a Octo Expansion, un DLC che, sebbene caratterizzato da un prezzo di vendita non certo esiguo, mette comunque a disposizione ben 80 livelli inediti, più la possibilità di utilizzare Octoling (sia in versione maschile che femminile) durante le partite multiplayer, per fortuna senza vantaggi nei confronti di chi non ha acquistato l’espansione.
SPLATTIAMO IN METRO
Tutta l’avventura si svolge tra le linee metropolitane sotterranee che si intersecano al di sotto di Coloropoli, e in cui si ha anche una libertà di scelta su quale direzione intraprendere. Immaginate più linee che si incrociano in più punti contemporaneamente, e avrete il quadro della mappa di Splatoon 2: Octo Expansion, dove ogni fermata corrisponde a una sfida differente da sostenere. L’approccio utilizzato per questa nuova espansione di Splatoon 2 ricorda in ogni caso quanto visto al lancio con la prima compagna single-player, in quanto la costruzione dei livelli, e di conseguenza il level design generale, ruota sempre intorno alla tipologia di armi utilizzate.
Vi basti pensare che all’inizio di ciascun livello si arriva completamente disarmati, e proprio nel momento in cui si aprono i cancelli al nostro polpo viene fornito un armamento preciso, o una scelta fra più armamenti, sulle quale sono predisposte tutte le scelte di game design. Si tratta di una formula che funziona, questo è certo, e non aggiunge particolare originalità a quanto visto in Splatoon 2 quasi un anno fa anche se, grazie ad alcune varianti sul tema, Octo Expansion riesce comunque ad avere una sua precisa identità.
SFIDE A COLPI DI SPLAT
Sebbene infatti le basi dell’avventura di Octo Expansion siano di fatto simili a quanto visto nella prima campagna di Splatoon 2, cambia qualcosa invece nelle tipologie di livelli da affrontare, che di fatto trasformano i classici stage in vere e proprie sfide, basate sul superamento di specifici obiettivi. Questo è l’unico aspetto che si discosta abbastanza dalla compagna principale di Splatoon 2: ci sono sfide in cui è necessario non subire colpi durante uno scontro, oppure altri in cui si deve superare una serie di prove con un numero prestabilito e limitato di colpi o, addirittura, è necessario affrontare delle sfide senza nemmeno un’arma a disposizione. Stanchi di sparare o semplicemente cercare di sopravvivere? Ci sono livelli in cui bisogna portare un’enorme palla dall’inizio alla fine del percorso, attraverso ponti scoscesi e aiutandosi con colpi di colore per direzionarla; nel mentre, simpatiche creature ostili cercheranno di ostacolarvi in tutti i modi.
Sono solo alcuni esempi delle numerosissime sfide presenti in questo DLC, che senza dubbio si dimostra vario e anche più ispirato rispetto per alla campagna originale. Va detto inoltre che il tasso di sfida è veramente tarato verso l’alto, e alcune sfide metteranno a dura prova i vostri nervi. L’accesso a ciascun livello non è mai scontato, nel senso che per accedervi è necessario versare una precisa tassa, ossia un bel gruzzolo di cetriopunti, che altro non sono che la valuta di Splatoon 2. I cetriopunti sono sparsi per le aree di gioco, dunque conviene a ogni occasione spulciare bene tutte le casse e gli anfratti delle mappe in modo tale da accumularne il più possibile. Il fatto interessante è che se si muore (e non è difficile che accada dato che appunto il livello di difficoltà è piuttosto alto) per poter riaffrontare la sfida dovrete pagare nuovamente la quota stessa quota di cetriopunti.
Può dunque capitare di poter rimanere senza, ma all’occorrenza è possibile ripercorrere gratuitamente livelli già superati per tornare in possesso dei cetriopunti necessari, oppure chiedere un piccolo prestito al vecchio Capitan Seppia. Se doveste morire consecutivamente per due volte (capiterà sicuramente spesso e volentieri), è possibile saltare il livello e passare a quello successivo, una funzione sicuramente dedicata ai più piccoli o quantomeno a tutti coloro che non hanno intenzione di incorrere in potenziali frustrazioni. In questo caso, però, la ricompensa sarà molto meno invitante rispetto al solito.
Come nella campagna di Splatoon 2, in Octo Expansion sono presenti i classici boss, ciascuno affrontabile dopo una serie di sfide superati con successo procedendo tra le fermate delle linee metropolitane, tutti davvero molto originali e piacevoli da affrontare. In totale i livelli da affrontare sono 80, anche se per raggiungere i titoli di coda ne bastano poco più di una trentina; per i completisti, saranno necessarie non meno di 10 ore per superare tutte le sfide.
Octo Expansion non stravolge né modifica il comparto audiovisivo di Splatoon 2, mostrando in pratica la stessa qualità che già avevamo potuto riscontrare nel titolo originale. Ciò si traduce in 60fps come sempre granitici, con una grafica piacevole anche se non sempre pulitissima per via della mancanza di filtro anti-aliasing persino in modalità TV, dove però la risoluzione arriva fino a 1080p nativi per la maggior parte del tempo. Anche modalità in portatile, Octo Expansion sembra mantenere i 720p in maniera costante, risultando davvero bello da vedere sul piccolo schermo touch di Nintendo Switch. Buona la colonna sonora, che risulta sempre piacevole grazie alle particolari ritmiche dal sapore elettronico tipiche della serie.
