Alzi la mano chi non conosce The Binding of Isaac. Il rogue-like di Edmund McMillen ha gettato le fondamenta per una fan-base importante, tanto da ispirare molti altri team a sviluppare una formula in grado di replicarne il successo. In questi ultimi giorni abbiamo avuto modo di provare il nuovo titolo pubblicato da Humble Bundle e sviluppato da Contingent99: Wizard of Legend. Il gioco ci ha catturato per la sua capacità di raccontare una piccola ma coinvolgente avventura senza troppi fronzoli, mettendo alla prova i giocatori più temerari con sfide e una difficoltà decisamente alta.
A SCUOLA DI MAGIA
Wizard of Legend ci mette nei panni di un mago incappucciato, che un bel giorno fa visita al museo della magia per scoprire di più su questo mondo. Il contesto farà, ingegnosamente, da tutorial e darà modo al giocatore di capire i comandi base che permettono quantomeno di sopravvivere nel pericoloso mondo del gioco. Dal classico attacco melee alla rapida schivata, dall’uso della magia principale al micidiale attacco “Signature”, le mosse alla base del gameplay sono semplici ma nascondono, come prevedibile, una notevole complessità di fondo: l’abilità del giocatore sta infatti nel riuscire a concatenare questi quattro comandi che permettono di creare combo uniche in grado di mettere in seria difficoltà ogni nemico. Completato il nostro tour ci troveremo di fronte a un’enorme reliquia che racchiude i poteri del caos. Il suo risveglio in un incerto passato decreta l’inizio dell’avventura.
Come per il più classico dei rogue-like, la campagna di Wizard of Legend è composta da tanti stage che ci faranno avanzare fino a quello finale una volta completati. Ci sono tre tipi di stage: la foresta, il mondo ghiacciato e quello infuocato. A seconda del luogo, il nostro personaggio sarà più o meno svantaggiato in base ai suoi incantesimi: ad esempio, sfruttare l’acqua nel mondo di ghiaccio sarebbe controproducente, mentre l’aria nella foresta infliggerà più danni ai nemici di questo tipo. Maggiore sarà la progressione, più alto risulterà il tasso di sfida. Gli avversari, infatti, disporranno di attacchi speciali che potrebbero mettervi a dura prova, tuttavia man mano che riuscirete a progredire avrete la possibilità di acquistare potenziamenti temporanei per la sessione corrente.
SCONFIGGERE LE OMBRE
Il mondo di Wizard of Legend non è popolato da una grandissima varietà di nemici, tuttavia ciò non significa che potrete girovagare indisturbati. Spesso e volentieri infatti dovrete affrontare delle versioni potenziate dei nemici, caratterizzate dall’elemento del mondo in cui state combattendo. Sebbene questi siano sensibili al tipo di attacco, dopo qualche partita potreste già aver imparato alla perfezione i movimenti e i pattern dei nemici, quali fare fuori immediatamente e quali possono attendere. Non che non siano previste sorprese, ma la varietà purtroppo non è sempre dietro l’angolo.
I boss finali sono nient’altro che una versione potenziata dei minion sparsi per i livelli e caratterizzati dalla totale assenza di elemento, compensata dalla presenza di attacchi unici devastanti. Ogni due stage completati, invece, vi troverete ad affrontare un boss unico: il Signore della Terra Atlas, l’Imperatrice delle Fiamme Zeal e la Regina del Ghiaccio Freya saranno i tre Membri del Consiglio da sfidare alla fine di ogni mondo, e la loro resistenza è fuori dal comune. Sarà importante fare molta attenzione ai loro attacchi e cercare di evitarne tre per “stordirli” e avere la possibilità lanciargli quante più magie prima che si riprendano. L’avventura di Wizard of Legend prosegue su questa falsariga fino al decimo stage, certamente il più difficile, in cui dovrete battere Sura, il Maestro in persona. Arrivare a questo stage senza una perfetta conoscenza del gioco è impossibile, per cui preparatevi a spolpare a dovere il titolo di Contingent99: la strada per diventare una leggenda non sarà semplice.
SIM SALA BOOM
Prima di partire per una sessione, il giocatore potrà prepararsi al meglio per fronteggiare le Sfide del Caos e il Consiglio, scegliendo accuratamente i quattro incantesimi di partenza, elencati sopra, e una sola reliquia. Gli incantesimi ricalcano cinque elementi, ovvero terra, aria, acqua, fuoco e fulmine, oltre a quelli del caos molto più potenti, e le combinazioni sono le più disparate: supporto, potenziamento, offensivo e difensivo, basta trovare il proprio mix di magie secondo la classica logica del trial and error. Fondamentale è capire quale artefatto usare inizialmente, che può essere di tipo offensivo e potenziare gli attacchi, difensivo e quindi aumentare le statistiche o miscellaneo, andando a modificare parametri al di fuori del personaggio.
Nella piazza del gioco potete acquistare permanentemente, con le gemme, tutto ciò di cui potreste aver bisogno, tra cui nuovi indumenti che vi doneranno dei potenziamenti interessanti. Difatti la cappa iniziale è sprovvista di poteri passivi, ma quelle acquistabili possono aumentare la vita, velocità o conferire bonus unici. I negozi interni alle Sfide del Caos richiedono le monete d’oro interne ai dungeon e sono temporanei. I negozianti sono tanti e c’è pure il “Satana” di turno, che vi regalerà una reliquia maledetta in grado di bonus strepitosi ma che vi penalizza gravemente in caso di utilizzo. Una volta morti, perciò, l’unica cosa che rimarrà saranno le gemme raccolte e le magie ottenute dai membri del Consiglio.
IN DUE È MEGLIO…NO?
Wizard of Legend propone anche una modalità cooperativa per un due giocatori. Tutti gli oggetti sbloccati in single-player sono disponibili anche in coop e viceversa. Quindi sbloccare diverse magie o reliquie insieme a un amico farà comodo anche nelle sfide in single-player. Il problema forse più grave di tutto il gioco, che comunque rimane solido in ogni sua parte, è la confusione che si viene a creare se non si riesce a seguire il proprio mago. Troppe volte durante la prova in cooperativa siamo caduti in un baratro per colpa di una schivata sbagliata o ci siamo ritrovati nel mezzo della mischia (con conseguente rissa da bar) che ha annullato qualsiasi sforzo fatto fin lì per rimanere almeno con metà vita. Se invece preferiti farvi due risate in gruppo, Wizard of Legend si presta anche a divertenti partite nella modalità Versus, che consente di scegliere gli incantesimi di partenza e sfidarsi in una mappa che nasconde incantesimi sempre più potenti, in grado di fornirvi un vantaggio sull’avversario che si trova nella parte opposta della mappa.
Ciò che affascina di più è sicuramente il look del titolo, che riesce a reinterpretare l’ormai consueta pixel art con una certa modernità, e permette di apprezzare la direzione artistica del titolo di Contingent99. La colonna sonora è maestosa e incalzante, nonostante la natura indie del progetto, e chiude il quadro alla perfezione confezionando un titolo che tutti gli appassionati del genere rogue-like dovrebbero quantomeno provare.