IL CORAGGIO DI ANDARE AVANTI
Far Cry 5 offre complessivamente più di 140 missioni tra secondarie e principali per cui avrete davvero modo di divertirvi nei modi più disparati e di scoprire ogni scorcio del Montana riprodotto da Ubisoft.
Per quanto concerne invece la possibilità di reclutare alleati, altro aspetto imprescindibile di questo Far Cry 5, il gioco presenta due vie principali. La prima è quella di assoldare persone comuni che liberiamo o salviamo dall’egemonia della Setta: che si tratti di cittadini rapiti e trasportati nei convogli, rinchiusi negli avamposti etc. questi possono essere convinti a entrare nella Resistenza e in seguito schierati nel momento del bisogno tramite l’apposito menu. La seconda possibilità riguarda i cosiddetti specialisti ovvero alleati particolarmente abili e peculiari. E qua, gli sviluppatori si sono veramente sbizzarriti: tramite le apposite quest segnalate sin dall’inizio del gioco sulla mappa infatti potrete sbloccare un personaggio in grado di fornire supporto aereo e sganciare bombe a richiesta in combattimento, un letale cecchino, una silenziosa arciera, un tenero e dolce cane, un feroce orso grizzly e non solo. Insomma, alleati piuttosto stravaganti che potrete impiegare in battaglia al vostro fianco fino a un massimo di due in contemporanea.
Un altro avanti rispetto all’avventura nel Kyrat di Far Cry 4 riguarda la cooperativa con un amico: non più soltanto missioni secondarie o esplorazione, in questo capitolo è possibile giocare assieme a un compagno per tutta l’avventura, missioni principali incluse.
Un’altra trovata per rendere i conflitti a fuoco più dinamici invece è la possibilità sia dei nostri alleati che dei nemici di rianimarsi a vicenda e rialzarsi da terra quando feriti in maniera non letale. Purtroppo però, sebbene tale novità risulti intelligente per rendere meno squilibrato il rapporto di forza tra noi e il computer, l’IA nemica ancora non ci è sembrata in grado di rispondere sempre in maniera pertinente. In particolare perché, se un soldato è a terra e necessita di aiuto, qualche nemico controllato dal computer si precipita immediatamente ad aiutarlo sul posto, indipendentemente dalla nostra posizione e dal fatto che, magari, lo stiamo aspettando con il fucile puntato, trasformando così una buona possibilità per i nemici in una diabolica trappola.
FAR CRY ARCADE
Ad ampliare a dismisura la già incredibile e variegata offerta del gioco ci pensa Far Cry Arcade ovvero la nuova e incredibilmente migliorata sezione relativa all’editor di mappa. Far Cry Arcade però è molto di più di un semplice editor: grazie ad alcuni cabinati sparsi per il mondo di gioco potrete infatti entrare in un simpatico meta-gioco che vi aprirà le porte all’intrattenimento online con partite in singolo, in cooperativa e in PvP fino a 6 giocatori.
Prima di calarvi a capofitto in questa sezione però è bene sapere che i miglioramenti e le abilità che potrete sbloccare a giro per il Montana influiranno allo stesso modo anche nel comparto online, per cui è consigliabile approcciare tale modalità dopo l’end-game.
Le modalità offerte sono molto divertenti e potrete scontrarvi con altri utenti in mappe create da voi stessi, da Ubisoft o dagli altri componenti della community sfruttando oltre 9000 tra oggetti originali e asset presi in prestito dalle saghe di Assassin’s Creed, Watch Dogs e i capitoli precedenti di Far Cry.
LA VERA QUALITÀ GRAFICA?
Così come il precedente capitolo, graficamente il gioco si attesta su un ottimo livello di dettaglio generale dell’immagine. In particolare ci sono stati dei seri passi avanti per quanto riguarda i modelli tridimensionali dei personaggi più importanti, adesso molto più realistici e dettagliati, e anche per quanto riguarda alcuni aspetti come il ciclo notte-giorno, con effetti di luce migliorati grazie anche alla tecnologia HDR. Dare fuoco agli oggetti o far esplodere i veicoli può dar vita a momenti ancora più incredibili ed esaltanti grazie a elementi particellari sempre più vivi e realistici.
Purtroppo il gioco presenta un numero più elevato di bug rispetto a quanto siamo stati abituati nei precedenti episodi, spesso e volentieri con risvolti piuttosto comici e buffi. Niente di troppo drammatico che non si possa risolvere con un riavvio della quest o dal checkpoint. Le musiche sapientemente selezionate sono piacevoli da ascoltare e incarnano appieno lo stile di quella parte degli Stati Uniti mentre, per quanto riguarda il doppiaggio in italiano, tralasciando le solite e bistrattate voci secondarie, dobbiamo riconoscere ai personaggi più importanti un livello più che buono e mai buffo o fuori luogo.