Final Fantasy XV: Royal Edition
Versione testata: PS4

Final Fantasy XV: Royal Edition

A più di un anno dall’uscita dell’originale, il quindicesimo capitolo della saga Square-Enix torna a far parlare di sé (nel bene o nel male) con la riedizione Final Fantasy XV: Royal Edition. Uscita il 6 marzo anche su PC nella speciale Windows Edition, questa versione comprende il gioco base, i tre DLC Episode Gladio, Prompto e Ignis, la componente multiplayer Comrades, e infine una serie di contenuti inediti creati per questa nuova versione.

L’ultima fantasia finale è stata ed è tuttora il capitolo più controverso della saga Square-Enix, che ha nettamente diviso il pubblico in due parti: chi sostiene e incoraggia l’aggiunta di espansioni pur di venire a capo di una trama non priva di lacune, e chi invece categoricamente si rifiuta di contribuire ulteriormente all’acquisto di contenuti a pagamento che, secondo il loro parere, avrebbero dovuto essere già inclusi nel gioco base.

Final Fantasy XV: Royal Edition

La scissione del pubblico ha scatenato sul web vere e proprie “lotte” virtuali che sicuramente non giovano a una saga che ormai va avanti da più di trent’anni. Siamo ormai abituati alle scelte di marketing a volte discutibili degli ultimi anni, ma quando si tratta di Final Fantasy XV l’opinione comune è che Square-Enix abbia un po’ esagerato col diluire una trama che, complice un secondo Season Pass all’orizzonte, rischia davvero di sviscerare le vicende di una trama non ancora matura. Cercando di trovare risposta a questi quesiti, analizziamo più a fondo la nuova versione di Final Fantasy XV.

Con il giudizio sul gioco base che non si discosta, per ovvi motivi, da quanto analizzato nella nostra recensione di Final Fantasy XV, tornando nel mondo di Eos dopo aver completato la storia ci troveremo immersi in un mare di novità, iniziando proprio dai capitoli aggiuntivi già contenuti nel Season Pass originale, ovvero gli episodi di cui sono protagonisti i fidati amici e guardie del corpo di Noctis, che per svariati motivi finiscono sempre per sparire improvvisamente, lasciando il party incompleto e con una serie di dubbi sul loro avvenire.

Final Fantasy XV: Royal Edition

LA FURIA DI GLADIO

Il primo DLC è intitolato Episode Gladio e ci mette nei panni di Gladiolus Amicitia, cercando di scavare più a fondo sulle motivazioni che hanno marchiato in maniera indelebile il volto del mentore di Noctis. L’episodio che narra il viaggio parallelo di Gladio alle vicende del party si snoda su un lungo flashback, accompagnato da Cor Leonis, braccio destro del Re Regis e suo fidato amico. Gladio affronta un periodo di fragilità, e per mettere alla prova sé stesso decide di affrontare una pericolosa prova che trent’anni prima affrontò Cor. Inizia così quello che è il cammino introspettivo del protagonista, in cerca della forza necessaria per accompagnare il principe Noctis nella sua missione.

In questo DLC, il gameplay è stato notevolmente semplificato, data anche l’estrema linearità con cui si svolge il tutto nelle caverne della regione di Cleigne. Gladio affronta orde di nemici e vari boss intermedi prima di arrivare al boss finale, che sancirà la fine del suo percorso. I combattimenti si svolgono in maniera piuttosto legnosa, nonché meccanica; anche in mancanza della proiezione di Noctis, Gladio può far materializzare uno scudo in grado di proteggerlo e ogni colpo parato correttamente potenzia i suoi futuri attacchi. È possibile sia stordire il nemico che contrattaccare, meccaniche quindi basate sull’attacco fisico, data anche la prestanza del protagonista, che potevano però far funzionare meglio. Tutto sommato, questo capitolo aggiunge ben poco alla trama di base, quasi fosse un apripista a episodi di maggiore impatto assicurato.

Oltre questo capitolo un po’ fiacco, Square-Enix ha dato la possibilità al giocatore di guardare dalla prospettiva di Gladio il capitolo 13, ovvero il capitolo più discusso dell’intero gioco. Questa prospettiva ci dà modo di capire gli avvenimenti contemporanei a quando Noctis è stato impegnato nella capitale di Gralea, rivelando fatti altrimenti celati.

LA MALINCONIA DI PROMPTO

Episode Prompto segna un netto cambiamento nel ritmo. Se il capitolo di Gladio non aveva dato molto valore aggiunto alla trama di base, ecco che ci pensa Prompto, con la sua storia, a ravvivare la situazione. Il personaggio più allegro, solare e bizzarro è in realtà il più problematico, malinconico e sensibile dell’intero party. Il DLC inizia dal punto in cui Prompto si separa dal gruppo in occasione del viaggio in direzione di Gralea, capitale dell’impero Niflheim. Anche questo episodio si rivela estremamente introspettivo e spiega alcuni comportamenti di Prompto stesso, oltre a svelare le delicate questioni inerenti alle sue origini. Il meraviglioso paesaggio innevato in cui ci troveremo è già di suo qualcosa di artisticamente eccezionale, con Prompto che si ritrova da solo, nel bel mezzo di una bufera, completamente vulnerabile, ma che facendosi forza riesce a recuperare alcuni pezzi di armature dei soldati magitek, realizzando così un completo invernale in grado di permettergli di superare la gelida atmosfera.

Conosciamo ormai la passione sfrenata per le armi da fuoco di Prompto ed è qui che si basa tutto il gameplay del capitolo, con dinamiche sessioni di sparatutto intramezzate da momenti più rilassati in cui ascolteremo delle note audio che spiegheranno ulteriormente fatti importanti della trama. Presto incontreremo anche Aranea Highwind, bella mercenaria che avevamo già incontrato in precedenza e che ci affiancherà nell’episodio. La pistola è l’arma principale che impugneremo, dotata anche di munizioni infinite e sempre a disposizione. La cosa interessante è però la possibilità di cambiare tipologie di armi, trovando in giro mitragliatrici, fucili di precisione, devastanti lanciarazzi e bombe a mano che potremo utilizzare per farci strada.

Final Fantasy XV: Episode Prompto

Il gameplay di questo episodio è facilmente assimilabile a quello di un TPS, sintetizzato magari, ma con le stesse meccaniche. Sparare ai barili causa esplosioni in grado di danneggiare gravemente i nemici, stordirli equivale a un pretesto per sottrar loro l’arma in possesso e fare fuoco, mentre utilizzando un fucile di precisione possiamo visualizzare i punti deboli del nemico (segnalati dal colore verde del puntatore) ed eliminare velocemente anche i nemici più ostici. L’approccio stealth (poco incisivo a onor del vero), è presente esclusivamente in poche fasi di gioco e poco approfondito; infatti si può sorprendere il nemico alle spalle e premere un tasto per neutralizzarlo all’istante. Un po’ troppo semplice per una meccanica che, se sfruttata a dovere, avrebbe potuto donare maggiore profondità al gameplay.

Il DLC di Prompto si differenzia in maniera sostanziale dal precedente, disponendo anche di quest secondarie, in un mondo di gioco decisamente più vasto e aperto. È possibile girovagare con la motoslitta in lungo e in largo in cerca di nuove missioni, alcune volte a potenziare il mezzo stesso. Un pacchetto che ha tutte le carte in regola per completare un quadro che, quantomeno all’inizio, presentava non poche sbavature.

LA COSTANZA DI IGNIS

Eccoci arrivati dunque all’episodio conclusivo, Episode Ignis, quello che probabilmente racchiude al meglio i sentimenti di Final Fantasy XV. Su questo capitolo grava l’arduo compito di colmare un grave vuoto narrativo verificatosi in quel di Altissia. Sentimenti come lealtà, fiducia e costanza qui vengono a galla in maniera nuda e cruda, dal retrogusto anche amaro se vogliamo, ma perfettamente in linea con la drammaticità della sceneggiatura.

I tre capitoli che racchiudono la storia di Ignis sono brevi ma intensi, e offrono al giocatore la possibilità di vedere coi propri occhi cosa è accaduto per le strade di Altissia, durante il combattimento di Noctis contro il Leviatano. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla presenza di Ravus Nox Fleuret, fratello di Luna, e alto comandante delle forze imperiali di Niflheim. Questo altalenante personaggio, fin troppo poco approfondito nella trama principale, qui verrà alla luce svelando retroscena e aspetti che mai avremmo immaginato, e che ovviamente evito di raccontarvi per evitare di incappare in fastidiosi spoiler.

Final Fantasy XV: Episode Ignis

Il gameplay riesce a toccare le giuste corde, raggiungendo notevoli livelli sia tecnici che artistici; impugnando le due rapidissime daghe elementali, assisteremo a giochi di luce e combattimenti fulminei che rappresentano una vera e propria goduria per gli occhi.

Ogni nemico è vulnerabile a un certo elemento: fuoco, ghiaccio e tuono. Il fuoco è indicato per i singoli nemici, il ghiaccio per placare orde di nemici intorno a noi, mentre il tuono, anche se meno preciso, è caratterizzato da una velocità impressionante. Sta al giocatore trovare il giusto approccio per farla franca anche nei combattimenti più impegnativi. La mappa non è estremamente grande, ma ci si fa poco caso: essendo totalmente presi dai continui attacchi nemici, durante le frenetiche battaglie l’attenzione è tutta incentrata sul combattimento. Square-Enix ha voluto giocarci uno scherzetto, in quanto facendo una scelta “atipica” nel capitolo Ignis, potremmo assistere a un finale alternativo, quasi una realtà parallela che ben si discosta dal finale che abbiamo imparato a conoscere nella storia originale.

BATTAGLIE IN MULTIPLAYER

E se fin ora si è parlato della campagna single-player, è doveroso parlare della componente multiplayer, aggiunta sempre nel Season Pass, e ovviamente riproposta nella Royal Edition di Final Fantasy XV. Una volta avviata, la modalità permette di creare un personaggio grazie a un editor molto dettagliato, modificando le proporzioni del corpo e del viso, taglio di capelli, i colori dei vestiti e via dicendo. Dopo aver creato il nostro guerriero, facente parte della divisione degli Angoni, saremo capitanati dal coraggioso Cor, capace di usufruire dei poteri ancestrali del Re. È possibile salvare fino a un massimo di otto avatar, che condivideranno inventario e denaro, ma non il livello.

Se pensate che la componente online sia priva di trama vi sbagliate: infatti, l’espansione Compagni di Battaglia si colloca durante il “periodo buio” parallelo alla scomparsa di Noctis di dieci anni. Alla fine il tentativo di Square-Enix di coprire i buchi nel comparto narrativo si riflettono anche in quest’espansione, che avrebbe potuto essere vista a scopo esclusivamente “ludico” invitando i giocatori a tornare nel mondo di Eos e combattere in compagnia degli amici. Purtroppo, però, il risultato finale si rivela frettoloso e incerto, perché gli avvenimenti non vengono toccati in maniera concreta ma molto marginale. La lotta contro il “buio” è il tema portante dell’espansione, e sta a noi riportare la luce nelle varie zone tramite i tralicci disseminati nella mappa di gioco. Nel corso dell’avventura incontreremo anche alcuni degli iconici personaggi che fanno parte sia del gioco che del film d’animazione in CGI Kingsglaive. Le varie quest spaziano dalla caccia di belve (in stile Monster Hunter), all’abbattimento di potenti boss al fine di sgombrare aree infestate da daemon. Guadagneremo così i cristalli necessari per l’attivazione dell’elettricità, più guil, oggetti utili in battaglia ed esperienza.

Final Fantasy XV: Royal Edition

NOVITÀ REGALI

Veniamo ora alla punta di diamante dell’edizione Regale. La mappa di Insomnia è stata notevolmente ampliata rendendo esplorabili zone altrimenti inaccessibili, con l’aggiunta di nuovi boss, un dungeon tutto nuovo e una sequenza finale aggiuntiva che rende ancor più intensa tutta l’esperienza di gioco. Per notare tutti i cambiamenti e le aggiunte fatte, vi consigliamo di ricominciare l’avventura dal capitolo 14, sia per affrontare i nuovi boss che, appunto, per rivedere il finale per così dire “completo”. Non mancano novità come la visuale in prima persona, che permette di vedere il mondo di Eos dagli occhi di Noctis, e la possibilità di guidare uno yacht in totale libertà con cui esplorare le acque tra capo Caem e Altissia.

Ci sono, inoltre, altre novità molto gradite come una versione della Panoplia ancora più potente, accessibile però solo dopo aver recuperato tutte le armi ancestrali che permettono di attivare la Panoplia Suprema. Questi e tanti altri contenuti rendono la Royal Edition una versione davvero completa, certamente la migliore disponibile sul mercato, ma la domanda che ne consegue è: per quanto tempo? Square-Enix ha davvero intenzione di far uscire nuovi episodi dedicati ad altri personaggi dell’universo di Final Fantasy XV? Insieme al nuovo Season Pass, non è sciocco pensare che la casa giapponese possa in futuro lanciare una nuova edizione ancora più “completa” della precedente. A prescindere dalle scelte della software house, siamo sicuri nell’affermare che questo è un capitolo tanto controverso quanto emozionante; delicato quanto intimo e profondo e che sicuramente ci ha fatto scendere qualche lacrimuccia in più di un’occasione.

Final Fantasy XV: Royal Edition
Final Fantasy XV: Royal Edition
GIUDIZIO
Final Fantasy XV torna in una veste tutta nuova, completa, decisa a mettere insieme tutti i pezzi di un puzzle un po' contorto fin dall'inizio. Sicuramente un punto di partenza validissimo per i profani, ma anche per chi ha già vissuto le vicende di Noctis in precedenza. Un gioiellino, che nonostante le critiche sul travagliato sviluppo, risulta in questa Royal Edition un prodotto pregevole sia dal punto di vista qualitativo che artistico.
GRAFICA
8
SONORO
9.5
LONGEVITÀ
7
GAMEPLAY
8
PRO
Include tutti i DLC e alcuni bonus esclusivi
Colonna sonora ineccepibile
Sceneggiatura nel complesso matura ed emozionante
Gameplay solido e divertente
CONTRO
Lacune importanti nella trama
Poche città esplorabili
Telecamera ballerina anche in questa riedizione
8.1
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