Era il lontano 1992 quando su PC fece la sua apparizione uno dei più rappresentativi manageriali calcistici, dal titolo Championship Manager, sviluppato da Sports Interactive sotto l’egida di Miles Jacobson. Nel corso degli anni, a causa di rapporti tribolati con il publisher Eidos Interactive, la saga cambiò produttore e nome in Football Manager, diventando il nuovo punto di riferimento per gli amanti delle simulazioni e dei gestionali.
Sebbene la struttura di Football Manager sia da sempre molto simile, di anno in anno gli sviluppatori cercano di arricchire l’esperienza di gioco offerta implementando nuove caratteristiche e opzioni. Andiamo a scoprire tutte le novità dell’edizione 2017.
Una volta avviato il gioco e permesso il caricamento dell’infinito database, Football Manager 2017 ci chiede di dare un volto al nostro alter ego, scegliendo tra una combinazione piuttosto ampia di elementi, dal colore dei capelli alla forma del viso, passando per l’abbigliamento scelto. Per i più pigri c’è la possibilità di creare il proprio modello tridimensionale partendo da una foto grazie alla tecnologia FaceGen: sebbene più veloce, questo sistema non risulta molto preciso, ma vista l’utilità praticamente nulla dell’avatar si tratta di un escamotage abbastanza convincente per consentirvi di accedere rapidamente al gioco.
La nuova iterazione della saga presenta la consueta schermata iniziale, che ci consente di accedere a molteplici parametri riguardanti la squadra e i giocatori, dal modulo da schierare in campo al morale dei diversi giocatori, fino all’immancabile calciomercato. Considerando che il fulcro dell’esperienza è rimasta invariata e buona parte dei contenuti è lì al suo posto, abbiamo deciso di focalizzarci esclusivamente sulle reali novità di questo capitolo che, sebbene non numerose, cambiano radicalmente il gameplay.
TRA SOCIAL NETWORK E PROCURATORI
Da qualche anno a questa parte le meccaniche del mondo del calcio sono condizionate notevolmente dai social network: basta un tweet fuori luogo per far sì che un calciatore sia messo ai margini della rosa, oppure uno status su Facebook per esprimere il proprio malcontento e riuscire a strappare un prolungamento di contratto notevole. Su questo principio si basa la prima reale novità del gioco, che vede il mondo del giornalismo e i fan reagire alle proprie scelte, che si tratti di operazioni di calciomercato o più semplicemente della rosa da mandare in campo la domenica.
Se in un primo momento tweet e hashtag dei fan possono essere utili a capire l’ambiente circostante e l’umore del team, la ripetitività delle situazioni e un certo contrasto nei messaggi ricevuti nel corso della stagione porta a non dare troppo peso all’aspetto sociale. Football Manager 2017 ripropone la possibilità di rispondere alle interviste della stampa, questa volta però selezionando le risposte tra un ventaglio di opzioni molto più ampio che consente di affrontare ogni intervista nella maniera più corretta, rispondendo con scioltezza alle domande più velenose.
Per tenere sott’occhio tutti i nuovi contenuti, il team di sviluppo ha creato un nuovo sistema di posta in arrivo che permette di gestire tutte le comunicazioni in modo più intuitivo, visualizzando i nuovi messaggi in un frame fisso sulla sinistra, e aprendoli in una sezione più grande posizionata sulla destra, senza abbandonare la schermata. Il tutto è funzionale al nuovo sistema che permetterà allo staff di fornire più informazioni utili sull’andamento della squadra, ottenendo aggiornamenti importanti sulla gestione del team. Per quanto riguarda la personalità di ogni atleta, Sports Interactive ha inserito una nuova dinamica che permette ai calciatori di esprimere opinioni in base all’ambiente circostante. Ad esempio, se un calciatore non dovesse essere contento della struttura di allenamento o del proprio impiego all’interno della squadra, lo notificherà all’allenatore in modo più evidente e potrebbe avere delle ripercussioni sulla carriera dello stesso atleta.
Similmente a quanto accade nella realtà, Football Manager 2017 introduce nel mix una variabile molto spinosa: i procuratori dei calciatori, che spesso e volentieri saranno i vostri più temibili nemici. Progredendo nella carriera, in base ai progressi e alla crescita della squadra, non saranno rari i casi in cui i procuratori tenteranno di ottenere contratti sempre più esosi o, peggio ancora, pretenderanno clausole assurde quando tenterete di ingaggiare uno degli assistiti più importante. Un bug presente nell’edizione precedente del gioco riguardante gli infortuni è stato fortunatamente risolto e nel corso della nostra carriera di fanta-allenatore non abbiamo assistito a lunghissimi e ripetuti periodi di stop da parte dei calciatori più rappresentativi della rosa.
UNO STRATEGA IN CAMPO
Giocando a Football Manager 2017 è possibile accorgersi quanto nel corso del tempo i titoli manageriali di calcio si siano evoluti. Nelle svariate edizioni di PC Calcio, infatti, al giocatore era lasciata al massimo la possibilità di decidere se espandere lo stadio o lo sponsor con cui sottoscrivere un contratto. Ai giorni nostri, invece, titoli del genere offrono talmente tante variabili, comandi e opzioni che difficilmente avrete la possibilità di giocare una partita “veloce” per ingannare il tempo. Il che non è necessariamente un male, perché allo stesso tempo Football Manager 2017 permette di capire cosa significhi veramente “vivere” l’esperienza di gestire una squadra di calcio a livello professionistico.
Altra novità di questo capitolo è l’introduzione del Data Analyst, che prima di ogni partita fornisce informazioni sugli avversari (inclusi i punti di forza e le debolezze) e offre consigli tattici per sfruttare al meglio la propria rosa. Il risultato è una schermata piena zeppa di dati e specifiche, forse fin troppo densa di informazioni, che potrebbe scoraggiare i neofiti del genere o chi si avvicinasse ai manageriali calcistici dopo tanti anni di astinenza. Un nuovo ruolo che potrà essere integrato nell’organico è lo Sports Scientist, che supporterà lo staff medico per recuperare più in fretta eventuali giocatori infortunati.
Sebbene i puristi amino osservare le partite con il solito schema bidimensionale, in Football Manager 2017 è stato aggiornato il motore 3D con una grafica potenziata e un numero di animazioni molto più cospicuo, che permette di assistere a match tridimensionali molto più belli e realistici che in passato. Certo, non siamo di fronte ai livelli di FIFA 17 e il suo Frostbite Engine, ma il risultato finale, considerando la complessità dell’esperienza simulativa, è di certo lodevole. Durante la partita, non mancherà ovviamente la possibilità di dare ordini direttamente dalla panchina e osservare la reazione dei giocatori in base alle nostre direttive tattiche.
Football Manager 2017 espande la modalità Fantasy Draft aggiungendo una variante single-player con manager controllati dall’intelligenza artificiale, i cui comportamenti sono stati plasmati sulla base di alcuni dei fan più noti della saga di Sports Interactive. Si tratta di un buon modo per prendere dimestichezza con le basi del multiplayer prima di gettarsi nella mischia online.
