Se il secondo episodio di Batman – The Telltale Series aveva smosso particolarmente le acque con un paio di colpi di scena niente male, questo terzo episodio intitolato New World Order rallenta notevolmente il ritmo in vista di un finale che, cliffhanger alla mano, si preannuncia piuttosto interessante.
La serie episodica ci accompagnerà ancora nei prossimi due mesi e farà finalmente luce sul misterioso gruppo dei Children of Arkham, ma nel frattempo Telltale Games ha ben pensato di aggiungere altra carne al fuoco al fine di rendere la vita di Bruce Wayne ancora più complessa di quanto non fosse già nelle prime due puntate.
[alert type=yellow ]ATTENZIONE: Spoiler!
Questa recensione non include alcuna anticipazione sulla trama del terzo episodio, ma potrebbe contenere alcuni riferimenti ai precedenti episodi. Nel caso in cui non aveste ancora giocato il primo e secondo episodio della saga, vi consigliamo di passare direttamente al capitolo successivo.[/alert]
Il rapporto con Harvey Dent dopo l’attacco del Pinguino agli studi televisivi, l’intesa sempre più forte con Selina Kyle, le accuse sul passato dei Wayne e le conseguenze che potrebbero avere sulla persona di Bruce Wayne sono i temi cardine di questo episodio, che si focalizza inizialmente proprio su ciò che è accaduto al neo-sindaco Harvey Dent e sulla sua lenta “trasformazione” nel villain dalla duplice personalità, Due Facce.
Un episodio che introduce nel mix vecchie conoscenze della mitologia di Batman, ma che per un’ora e mezza non fa altro che riempirci di dialoghi (spesso e volentieri noiosi), con scelte morali che solo all’apparenza danno l’idea di poter mutare un corso degli eventi evidentemente già scritto. Sul finale, quando sarà finalmente palese il ruolo di alcuni personaggi inizialmente ritenuti semplici comprimari, l’episodio mostra la direzione intrapresa dal team di sviluppo per questa prima stagione, nonostante alcune “licenze” da parte degli sceneggiatori a tratti discutibili, specialmente per quanto riguarda il personaggio di Oswald Cobblepot.
A.A.A. COMBATTIMENTI CERCASI
A livello di gameplay, Batman – Episode 3: New World Order non aggiunge nulla di nuovo: la maggior parte del terzo episodio scorre liscio a suon di dialoghi, con le consuete quattro opzioni assegnate ai quattro tasti del pad e sporadici momenti in cui bisognerà prendere un “bivio” che avrà un maggiore impatto sulla trama.
L’impressione è di un episodio più blando e noioso, che non riesce quasi mai a decollare se non nel finale, ma che avrebbe potuto offrire di più in quei rari momenti in cui finalmente la software house decide di farci combattere. I QTE, però, sono sempre quelli già visti nel primo e secondo episodio, fin troppo semplici e poco originali, anche quando si tratta di affrontare un boss che potenzialmente avrebbe assicurato un alto tasso di sfida. È impossibile sbagliare, visto che il gioco ci lascia tutto il tempo del mondo per visualizzare la combinazione di tasti su schermo e reagire, con pattern bene o male simili ai passati episodi.
DETECTIVE SENZA GLORIA
L’episodio introduce anche una nuova investigazione, che richiederà un minimo di esplorazione di uno scenario e una conduzione piuttosto elementare dell’indagine, tanto da sembrare sostanzialmente inutile ai fini della trama: dopo la promettente investigazione del primo episodio, era lecito attendersi qualcosa di più sotto questo aspetto, ma ancora una volta l’impressione è che Telltale abbia volutamente enfatizzato la componente narrativa in questo episodio per preparare il terreno a un finale (speriamo) esplosivo.
Tecnicamente l’episodio New World Order soffre di qualche problema di troppo, come un frame-rate instabile in alcuni momenti dell’avventura e la mancata sincronizzazione del lip-synch che rende fastidiosi i dialoghi. Alcune animazioni, inoltre, non sono in linea con la qualità che ci si attende dalle produzioni di Telltale Games e sarebbe davvero interessante scoprire cosa sarebbe in grado di fare la casa californiana con un engine qualitativamente superiore. Buona la colonna sonora e il doppiaggio in inglese dei protagonisti, a conferma dell’ottimo cast scelto da Telltale per i personaggi principali.
